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L’idea di fondo della formazione è la possibilità di sfruttare il suono di strumenti normalmente deputati a sostenere il canto di altri strumenti, come possono essere chitarre o voci, per ottenere impatti sonori con intenti “quasi terapeuticiâ€. Il messaggio artistico è fortemente connotato dalla violenza emotiva tipica dell’oscillazione tra eros e thà natos, in cui si innesta una nota di speranza; è proprio questa speranza che ha spinto i tre componenti della band a unirsi in questo progetto. La necessità di esternare pienamente il proprio pensiero ha poi spinto ulteriormente questo progetto verso una dimensione pluri-artistica: il suono è accompagnato da immagini che scorrono e che catalizzano l’attenzione del pubblico solo sul messaggio, senza la possibilità di distrarsi cercando di vedere gli artisti direttamente. [It’s 5 o’clock in the afternoon and we are ready 2 drink some tea (in 3 broken cups).] Ensemble porta quindi lo spettatore in una dimensione onirica in cui si chiede la sincerità per poter ottenere un outing completo e, forse, utile.
Il significato del nome
È necessario premettere che tutto è nato pressoché per gioco, o per caso. Una mattina d’estate, Stefano si sveglia e si ricorda di un sogno in cui era stato invitato con alcuni amici, tra cui anche Emanuele, a bere del tè: ma tutte le tazze erano crepate e, quindi, ciò non era possibile. Un paio di settimane dopo, Emanuele sogna di dover assolutamente andare a prendere il tè in un luogo non precisato e di non potersi permettere di ritardare: il tè sarebbe stato servito alle 5 del pomeriggio precise. Dall’unione di questi due episodi assolutamente insignificanti, nasce il nome. Sarà poi Pietro a suggerire di collegare il nome del progetto al brano di Alice nel Paese delle Meraviglie in cui Alice incontra il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina: in questo modo, il nome del progetto diventa simbolo dell’instabilità e della precarietà dell’uomo contemporaneo.
Componenti
Batteria
2. Pietro Gaglianò - nato nel 1981, oggi laureando di Lettere classiche presso l’Università di Bologna. Si forma musicalmente in diverse formazioni (Madama Polverosa, Helena e altre band), da cui riesce a trarre diversi aspetti e una capacità metamorfica che gli permettono di accostarsi a qualsiasi tipo di sonorità , con una predilezione per le ritmiche sincopate e irrequiete.
Basso, chitarra
3. Emanuele Dallari - nato nel 1983, oggi studente di Teologia presso la Facoltà teologica dell’Emilia Romagna di Bologna. Abbraccia il basso già a 14 anni e inizia così ad attraversare il mondo musicale moderno, approdando sulle sponde del noise/post/pop rock. È membro effettivo della formazione Berenice, con i quali sta concludendo le registrazioni del primo ep di studio.
Basso, chitarra, samples
5. Stefano Zona - nato nel 1981, dottore in Medicina e Chirurgia, laureato presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Nato come chitarrista classico, inizia l’avventura con il basso quando fonda il progetto Like a shadow? (www.likeashadow.com, www.myspace.com/likeashadowband), con cui collabora attualmente come art designer e sound engineer.