Paolo P. Brambilla

Paolo "P" Brambilla nasce musicalmente nel 1993, anno in cui per la prima volta imbraccia la sua amata stratocaster... subito l'anno successivo forma i Mr. Mojo Rising Blues Band, power blues 4et in cui riproponeva in locali della lombardia un repertorio rock blues (hendrix, clapton, gary moore..) Didatticamente parlando inizia il lavoro col M° Paolo Manzolini per poi continuare gli anni successivi col M° Michele Gentilini (che adoro!!!!! che non smetterò mai di ringraziare per avermi fatto conoscere la musica che ancora ora fa parte del mio dna e il modo più adatto per suonarla..) L'incontro con Michele Gentilini gli fa conoscere nuovi percorsi musicali, dal blues un po' più moderno, vedi Robben Ford, ai primi accenni di jazz.. .. a questo punto paolo è proprio fritto... capisce che quella è la sua dimensione totale..Intanto nei locali impazzano i Pall Mall, band hard rock che propongono uno spettacolo molto "seventies".. : deep purple, led zeppelin, whitesnake e frank zappa fanno parte dello scheletro base di una serata live molto esplosiva... Questa formazione, per impegni di tutti i partecipanti, dura solo un anno circa..Intanto Paolo continua a seguire seminari vari e a prendere lezioni da svariati jazzisti, soffermandosi alla fine per un anno circa con Bebo Ferra (GRAZIE!!!!). Bebo (persona fantastica oltre che chitarrista, musicista e compositore di mostruosa abilità) capisce subito i talloni di achille di paolo e lo spinge a dirigere lo studio verso canali mai approfonditi che completano molto il suo background...Paolo diventa sempre meno chitarrista e sempre più concentrato verso l'interplay come fine ultimo della musicaIntanto i Pall mall sono stati sostituiti dai Cleets' Smile, band rock blues (Robben Ford, SRV, Gary Moore, Popa Chubby, etc...) con alla voce il M° Matteo Braga. In questa formazione Paolo inizia a presentarsi anche come corista.Ma è il lavoro con Bebo quello che catalizza di più la vita chitarristica di Paolo, lo studio focalizzato e metodico diventa una fondamentale particolarità della propria esistenza,e proprio in questo periodo compie la scelta che ha radicalmente cambiato la vita musicale di Paolo: Los Angeles....Nel settembre del 2002 fa le valigie e decide di partire per LA per frequentare il LAMA (Los Angeles Music Academy) in cui ha la possibiiltàbarraonore di assistere per un anno alle lezioni di Frank Gambale (arminia, teoria, improvvisazione), Jeff Richman (jazz), Art Renshaw (composizione), Bill Fowler (Sight reading), Roberto Montero(brazilian), Dave Hill(tecnica e contemporary guitar), Steve Fister (rock), Mike Shapiro (music listening). In questo lasso di tempo si gusta anche numerosi seminari e concerti..L'esperienza americana, e in particolare Jeff Richman, segnerà moltissimo il modo di suonare e l'approccio allo strumento di Paolo. Jeff dipende il suo primo punto di riferimento, sia come compositore che come chitarrista.Tornato in Italia Paolo suona in svariate formazione jazz (trio, 4et) e inizia a scrivere brani che subiscono l'influenza losangelina. Dopo una piccola parentesi nei Happy Medium Jazz Trio, tutti gli sforzi di Paolo prendono forma nei Last Way In, trio di "musica Terrestre" che annovera tra le sue fila Ruggero Roncato alla batteria e Roberto Carlo Bobo Aiolfi al basso.. Amici carissimi e ottimi musicisti, sono l'ideale esecutori delle idee che girano per la testolina al buon Paolo, tanto da arrivare a dire che quando concepisce un brano nuovo, lo fa già pensando al playing dei due amici... Dal canto loro, i due riescono a capire dove Paolo sta portando il brano con una facilità e velocità incredibile: questo fa si che l'interplay della band risulta sempre marmoreo..... non smetterò mai di ringraziarli per riuscirmi a capire ancora prima che io riesca a farlo ..