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Roberto Bobo Aiolfi

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ROBERTO “BOBO” AIOLFI:

Roberto "BOBO" Aiolfi, inizia all’età di 13 anni (allora era il 1991) a suonare il basso elettrico. La passione nell’ambito musicale era già scoccata nel 1988, quando giovanissimo frequentò corsi di ballo di ogni genere dalla break dance al più classico walzer passando per i balli latini. Questa disomogeneità di generi ha accompagnato Bobo ad oggi… La carriera musicale è nata, dapprima seguendo un cantautore Bergamasco (Bruno Bianchi), poi in gruppi rock/blues/grunge locali fino a quando nel 1996 entra a far parte dei Radical Jester (noto gruppo a livello regionale) mentre nel 1998 entra a far parte degli SOS (band vincitrice nel 1995 di Rock Targato Italia). Dopo queste esperienze nel campo del rock, entra a far parte dei Prowlers nell’ultima fase di vita della prog band partecipando al tributo ad E.L.P. ed agli ultimi concerti del gruppo. L’amicizia e l’affinità musicale con persone quali i fratelli Alfio e Flavio Costa (ex Prowlers), porta i tre a formare i Tilion, band nella quale ancor oggi Bobo fa parte ed ha all’attivo pochissimi concerti (da ricordare nel 1999 di spalla ai Deep Pourple) ma molte registrazioni. Nel febbraio 2006 viene invitato da Alfio Costa a far parte del “Colussu Project” un’idea di Marco Bernard ispirato dalla saga cinematografia di Star Wars. Una potente prog band Alfio Costa alle tastiere analogiche, Giovanni Vezzoli (ex Prowlers - drums), Bobo Aiolfi (bass and guitars), Hamadi Trabelsi (ex Red Rose - vocals), e molti ospiti più o meno famosi! Questo album sarà prodotto da Musea Records e si intitolerà "The Empire an the Rebellion". Contemporaneamente ai Tilion, Bobo entra a far parte dell’Anghelion Gospel Choir, con il quale ha avuto il piacere di suonare oltre che con musicisti quali Samuele L. Locatelli, Jurj Roncan ed Ermanno Novali, anche con artisti di fama internazionale come Robin Brown & Triumphant Delegation (USA), N. Harmone Gospel Voices (USA), Steveson Clark & Memphis Singers (USA). Dal 2004 collabora (in sostituzione saltuaria del Bassista con la B maiuscola Paolo Legramandi), con Robi Zonca, famoso bluesman di fama internazionale con il quale nel 2005, dopo numerosi live tra cui un mini tour in Olanda nel 2005 ed un tuor in Uk nel 2007, ospite nella puntata del programma di Italia 1 Talent1 a capodanno e la partecipazione a vari festival blues, incide un pezzo sul secondo disco solista di Zonca “You Already Know” coprodotto con Antonello “Jantoman” Aguzzi (E.L.S.T.). La collaborazione con Paolo Brambilla (egregio chitarrista battezzato maestro emigrante vista l’esperienza maturata negli U.S.A. come chitarrista) è di vecchia data, fino a concretizzarsi nel 2005 con i “Last Way In” progetto di musica latin pop jazz rock (ribattezzata musica terrestre per non offendere alcun genere…) con il quale (insieme a Ruggero Roncato alla batteria), nel luglio del 2006 ha inciso un demo promozionale. Oltre a questo, Bobo suona con situazioni a duo/trio/quartetto di Jazz, suonando con musicisti come: Luca Pedroni (chit.), Giorgio Robustellini (sax), Gigi Ghezzi (tromba), Paolo Guarneri (piano) con il quale ha una formazione fissa con Ruggero Roncato (Maranza jazz Trio). Ed appare in varie situazioni “sostitutorie” come tributo ai Beatles, tributo a James Brown, jamaica red stripe (gruppo ska billy), Hyleg (Metal progressive cativi), tributo ai Bon Jovi (Dream Company), etc etc… Bobo si dedicò allo studio dello strumento da subito, dapprima da privati (Bruno Bianchi, Roberto Ferrari), poi iscrivendosi (dal 1994 al 1997) al corso di Basso presso l’Accademia Musicale di Treviglio, studiando con maestri quali: Maurizio Anesa, Giuseppe “Beppe” Castelli, Michele Gentilini, Paolo “il maestro” Fanzaga. L’esperienza didattica continua poi nel 2000 con il bassista Daniele Scaramelli, e nell’anno accademico 2001/2002 presso il CDPM con Marco Esposito e Michele Gentilini, anni di iniziazione allo studio del Jazz, mentre nel 2005 incomincia un corso di basso dal mitico Ares Tavolazzi. Oltre alle mansioni di bassista Bobo gestisce un piccolo studio di registrazione (Otium Studio), grazie all’esperienza maturata negli anni riguardo la computer music/digital recording, curando oltre le registrazioni e i missaggi dei Tilion, anche altre band curando non solo la ripresa ed il missaggio ma anche arrangiamenti. Peccato che sia un coglione!

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