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Mi chiamo Luigi "Gigi" Meroni sono nato a Como il 24 febbraio del 1943 e proprio a Como inizio la mia storia calcistica dall’oratorio al vivaio del Como Calcio con il mio inseparabile fratello Celestino (gioco con la squadra lariana per due anni). Nel 1962 passo al glorioso Genoa e poi nel 1964 approdo a Torino. E indosso così per la prima volta la maglia granata. Che resterà sempre e per sempre la mia seconda pelle. E la mia maglia granata numero 7 è divenuta un simbolo per molti. Per tutti quelli che amano il calcio dei colpi di genio, il calcio sognato, il calcio che scalda il cuore e incendia la fantasia. Ne sono sicuro è la stessa maglia che indossa il piccolo Nino nella canzone di Francesco De Gregori!
I miei tifosi mi hanno ribattezzato “La Farfalla Granata†(anche grazie al libro che Nando Dalla Chiesa mi ha dedicato - Limina Edizioni, 1995),
Oltre al libro di Nando tante pubblicazioni raccontano di me, ad esempio “Le Vene Granata†di Marco Bonetto (Bradipo Libri, 1999), Gigi Meroni. Il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones di Sergio Barbero (Graphot Edizioni, 2007) e gli articoli e i libri di Gian Paolo Ormezzano, Massimo Gramellini, Gianni Minà e di tantissimi altri e c’è anche una canzone scritta per me intitolata “Chi si ricorda di Gigi Meroni?†degli Yo Yo Mundi nell'album "L'Impazienza" (Noys - Mescal, 1999).
E un sito www.gigimeroni.it
e molti club di tifosi del Toro nati in mio onore come ad esempio il Toro Club Gigi Meroni di Milano.
Ora sto bene, i primi tempi sono stati difficili – molti di voi sanno che il mio volo di farfalla è stato spezzato il 15 ottobre del 1967 –, ma poi poco alla volta mi sono abituato alle stelle e gioco a pallone quasi tutti i giorni su un "prato di nuvole" insieme al mio capitano Giorgio Ferrini, a tutti gli invincibili del Grande Torino e anche ad alcuni giovani come Gorin (mi marca sempre lui ed io capisco quanto dovevano essere forti i ragazzi che nel ’76 hanno vinto lo scudetto visto che il grintoso Fabrizio spesso sedeva in panchina!).
Da poco è arrivato anche George Best e qui tutti dicono che ci assomigliamo! Ma io sono un ragazzo tranquillo e timido, non fatevi tradire dalle apparenze.
Mi mancano i tifosi, gli amici veri, i miei compagni di squadra – Poletti, Vieri, Fossati, Rosato, Puia, Moschino, i giovani Agroppi, Cereser, Carelli e il mio fratello indio Nestor Combin che segnò tre reti nel derby per ricordarmi –. E mi manca il boato dello stadio, mi manca l’erba del Filadelfia e soprattutto mi manca tanto Cristiana, il mio angelo biondo, la bella tra le belle del Luna Park, per sempre nel cuore del mio cuore.
Ma state sereni anche qui io non mi annoio mai dipingo e disegno vestiti e ogni tanto, indosso la bombetta e il vestito elegante e faccio un giro al volante della mia Balilla.
E penso alle mie magnifiche ali di farfalla che grazie a tutti tifosi che non mi dimenticano continuano a farmi volteggiare libero nei miei e nei vostri sogni.
Luigi "Gigi" Meroni Meroni La Farfalla Granata.
CHI SI RICORDA DI GIGI MERONI? degli YO YO MUNDI
Lascia che si scandalizzino annoiati da una vita senza fantasia, lasciamo che ci giudichino da quel pulpito tanto provinciale, lasciamoli parlare che si divertono così, anzi, diamogli più corda e che si impicchino.
Lascia che dicano c'è anche chi ci vuole bene e meno male che al Luna Park le giostre girano controvento.
"Angelo Biondo" spiega le tue ali sul mio cuore d'artista:
Che quando scendo in campo amore mio certi pensieri/dolori si trasformano in un magico show e li faccio sognare, in balia del mio spirito innocente, li stupisco sempre sono un giocoliere, li faccio godere geniale, anarchico e irriverente, tutti battono le mani, si alzano improvvisamente, per non perdere di vista la palla avvelenata che sembra impazzire innamorata, quando sulla fascia vola la Farfalla Indiavolata.
Il "Circo del Pallone" piange la fine del suo talento più splendente, perdonandogli stranamente, di aver sbagliato un dribbling tanto importante:
"Bella tra le Belle" affonda le tue mani nel mio cuore d'artista. Per non perdere di vista la palla avvelenata che sembra impazzire innamorata, quando sulla fascia vola la Farfalla Granata.
Luigi "Gigi" Meroni era considerato l'astro nascente del calcio italiano, fu giocatore del Como, del Genoa, del Torino e della Nazionale. Genio e, presunta, sregolatezza hanno fatto di lui, nell'Italia provinciale e bigotta dei primi anni '60, un vero e proprio fenomeno di costume: per le sue spiccate attitudini artistiche, il look bizzarro con barba incolta e capelli lunghi - venne per questo addirittura escluso dalla nazionale italiana -, per la discussa unione con Cristiana "La bella tra le belle del Luna Park" (era la sua ragazza, ma fu costretta dalla famiglia sposare un altro), ma, soprattutto, per il suo modo unico di giocare, straordinario e poetico. Scomparve in un tragico incidente stradale il 15 ottobre 1967, aveva solo 24 anni. Gli Yo Yo Mundi ringraziano - per l'ispirazione, per il grande "lavoro sulla memoria" - Gian Paolo Ormezzano, Nando della Chiesa, autore del libro "La Farfalla Granata", Gianni Minà , Darwin Pastorin, Marco Bonetto ed i tifosi di Toro e Genoa.