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ARTERIA

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My Interests

Music:

MARTEDI'
h. 20.00 De’gustarteria Aperitivo e colore: Vini d.o.c. e degustazioni abbinate, performances comiche h 22.30 CABARE’, SIVUPLE’! rassegna di teatro comico e cabaret
MERCOLEDI'
ArtJAm LIBERO ARBITRIO ALLA MUSICA JAM SESSION OPEN SOURCE h 20.00 Aperitivo con buffet e musica dal vivo h 21.00 workshop x strumento h 22.00 Jam Session Resident Trio Davide FAsulo - Tore Nobile - Ale Lo Mele + guest
GIOVEDI'
ArtRock tutti i giovedì @Arteria Musica d’Emergenza h.20.00 Aperitivo dj set hiphop con bufeet finger food h. 22.00 live gruppi emergenti h 24.00 Live vs dj Hip Hop
VENERDI'
DRAFT PUNK ogni venerdi' @ Arterìa -elettronica con attitudine punk, punk con attitudine elettronica- h 18.00 Aperitivo electrofish dj set vs live set h.23.00 electro live AfterMyPlayList Electro Tecno Funk
SABATO
h 18.00 Il cervello all’aperitivo Appuntamenti/incontri artistici letterari, performativi accompagnati da ottimi vini e degustazioni H 23.00 Live Funky/Soul/Blues AfterMyPlayList Funk/Soul/ R&B
DOMENICA
Serate a tema Spazio Aperto Serate in collaborazione con Associazione, gruppi e organizzazioni Presentazione mostre artistiche, aperitivo, cene a tema, musica, performances, dj set, proiezioni
MoreInfo www.arteria.bo.it infoline: 3385411521 [email protected] 3466703734 [email protected]

Books:

APRILE 08_ dopo il concerto in Arteria, vicolo Broglio 1/E, Angolo Via San Vitale, BO (www.arteria.bo.it) - ore 01.00 circa

SAB 5 - FUNKERMESSE PROJECT + DJ FARRAPO _ FUNK + MUSICA BRASILIANA FUNK ORIENTED

SAB 12 - FUNKERMESSE PROJECT + DJ TUPPI B (Paolo Belli’s Big Band) + DJ FONZIE

SAB 19 - FUNKERMESSE PROJECT + DJ MOLLA

SAB 26 - FUNKERMESSE PROJECT + DJ FONZIE

Heroes:

Costruzione ed Autocostruzione in Terra Cruda a cura di Andrea Facchi, Geologika.org, Lab+La terra è probabilmente il primo materiale da costruzione conosciuto (oltre ad essere la prima divinità). La scoperta del suo utilizzo si perde nella notte dei tempi e ancora oggi quasi la metà della popolazione mondiale abita in case di terra cruda. Quasi tutte le terre estratte appena al di sotto dello strato arabile (che è da scartare perché troppo ricco di humus e intrusioni putrescibili) sono adatte a costruire. Questo significa che chiunque ha a disposizione sufficiente materiale per edificare la propria casa (lo scavo delle fondazioni). Dopo molti decenni di oblio la costruzione in terra ritorna in auge grazie al lavoro pionieristico di molti tecnici (e non) appassionati dalle prestazioni ecologiche, tecnologiche e culturali di questo straordinario materiale: alta tecnologia arcaica: riciclabilità, inerzia termica, regolazione microclimatica dell’umidità, fonoassorbenza, atossicità, elementarietà, modellabilità. Si costruiscono muri portanti o di tamponamento, pavimenti e solai, cupole, volte, intonaci e pitture. Case, castelli, palazzi, templi, torri…Le tecniche sono variabili per diverse culture, ragioni climatiche e geografiche, qualità della terra estratta. E’ la parte argillosa che funziona da legante e quella sabbiosa e pietrosa da inerte, al variare di queste proporzioni devono variare le tecniche applicative. Una terra ghiaiosa e magra di argilla è più adatta per la terra battuta, una più grassa e sabbiosa è ottimale per mattoni crudi, se grassa e limosa si presta ad impasti di terra e paglia. La costruzione in terra tradizionalmente è legata alla figura di un esperto capocantiere che si occupa di coordinare il lavoro controllando terre e impasti, suggerendo le soluzioni più adatte ad ogni specifico caso. Per la terra più che la letteratura scientifica è importante l’esperienza diretta.Storicamente le case di terra erano costruite dagli abitanti stessi insieme ai vicini ed agli amici in una forma di festosa e mutuale condivisione del lavoro. Molte delle tecniche applicative, le più semplici, ben si prestano infatti all’autocostruzione. Ognuno contribuiva al cantiere per quel che poteva o sapeva fare, dai lavori più faticosi (preparazione dell’impasto, trasporto e messa in opera) a quelli più indirizzati alla cura e al ristoro dei lavoratori (preparazione e offerta dei cibi e delle bevande; produzione di ritmi, suoni e canti; rifiniture). Tutta la comunità era coinvolta nell’evento festivo-costruttivo.L’atossicità, la facile modellazione, la scarsa pericolosità dei cantieri di terra ne fanno ancora oggi il materiale ideale per autocostruire, modellata dagli abitanti e dai loro amici con le loro proprie mani. Questo aumenta la percezione di unità che collega l’essere umano al luogo che abita. L’esperienza crea una micro storia di fondazione e produce basilari cognizioni pratiche per la manutenzione e l’eventuale futura evoluzione degli spazi domestici."Quando chiesi a Diankouno Dolo perchè la forma delle costruzioni dei Dogon è rotonda non mi comprese; ripetei la domanda e allora mi rispose: "Non sono rotonde, sono costruzioni quadrate con forme affettuose. L'uomo costruisce con le proprie mani; la mano dell'uomo è affettuosa, non conosce la forma quadrata; del resto anche l'argilla umida essa pure è tenera, affettuosa: l'argilla quindi e la mano dell'uomo non possono che creare forme affettuose. La mano non può plasmare angoli esatti, e del resto neanche l'argilla ama gli angoli esatti. Ed anche la pioggia è affettuosa. La pioggia cade, le piace cadere, è materiale affettuoso cui piace seguire forme affettuose. Le mani dell'uomo sono fatte per carezzare la donna e l'argilla e la pioggia: questo è giusto e buono e bello. E perchè chi accarezza la sua donna non accarezzerebbe anche la sua casa?"Herman Haan, da: Byggekunst, numero 2, 1965

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Posted by ARTERIA on Tue, 26 Jun 2007 04:14:00 PST