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----------------------Cesare Livrizzi Nasce a Catania nel 1983.
Trascorre l’infanzia e l’adolescenza nella centrale cittadina di Caltanissetta dove, attratto dalla Musica sin dalla tenera età , impara a suonare la chitarra e il pianoforte da autodidatta.
A 18 anni, sotto la guida del maestro Diego Geraci, inizia il suo percorso di studi musicali volto ad approfondire la conoscenza dei suoi strumenti musicali prediletti.
Nel 2002 si diploma al Liceo Classico. Dagli studi umanistici compiuti, nasce una grande passione per la letteratura che lo porterà , il giorno dell’esame di maturità , a discutere un’interessante tesina dal titolo “Il legame profondo tra Poesia e Musicaâ€. Saranno le poesie, e la musica per chitarra composta per l’occasione, al centro della discussione.
L’esame, vista la particolarità dell’esposizione teatral-musicale, avrà risonanza nazionale (intervista e messa in onda da parte del tg studio aperto Italia Uno e di numerose testate giornalistiche).
Sempre nel 2002 si trasferisce a Bologna per intraprendere gli studi universitari ed approfondire ulteriormente quelli musicali. Si iscrive così al DAMS – Musica in cui i suoi interessi principali diventeranno la storia della musica classica e l’armonia musicale.
Nel 2004 inizia la vera e propria attività musicale dal vivo che continua anche attualmente e in maniera consolidata.
Accompagnato da una chitarra acustica inizia a suonare in molti e diversi locali Bolognesi facendo ascoltare la sua musica e alcune cover di alcuni dei suoi “eroiâ€â€¦Tom Waits, Nick Cave, Ivano Fossati, Francesco De Gregori, Fabrizio De Andrè e Leonard Cohen.
Da quelle prime esperienze, dalle successive e dai suoi studi universitari matureranno i canoni della sua musica.
La musica come profondo veicolo emozionale delle parole. E l’armonia al servizio delle sensazioni.
Nello stesso anno conosce il violinista Vladimiro Cantaluppi che, essendo rimasto positivamente impressionato dalla carica emozionale di alcune delle sue canzoni (una su tutte “Madreâ€, sintomo di un passato molto burrascoso e metafora di una condizione esistenziale perenne per ogni essere umano: l’attaccamento alle proprie origini e la difficoltà nell’intraprendere il cammino futuro), inizierà ad accompagnare con grande passione il cantautore.
Nello stesso anno il suo cammino viene affiancato da numerosi contrabbassisti, il che porterà in futuro, ad un attività musicale dal vivo basata su un Trio acustico.
La musica diventa sempre più percussiva e accanto alle ballate si inseriscono pezzi di bossa nova, jazz, musica popolare e blues. Il tutto filtrato dall’ estetica molto originale dell’ artista.
I testi diventano più oscuri, surreali. L’adorazione per la parola e per la sintesi poetica che sta all’interno di qualsiasi verso, di qualsiasi immagine, prende il posto dei nessi causali e dell’inevitabile “consecutio†che sta all’interno di un testo prosaico.
Le immagini contengono i contenuti che non vengono pienamente spiegati.
È l’ascoltatore che deve percepirli e deve trovare il proprio significato.
Nelle serate dal vivo si sente il peso delle nuove scelte.
Tra gli eventi musicali dal vivo, degno di nota è sicuramente quello alle Scuderie, noto locale di Bologna, in cui l’artista viene invitato per fare da intermezzo musical-poetico a una serata monografica di un poeta. All’inizio i pezzi da eseguire erano solo due. Alla fine i brani saranno moltissimi e la serata terminerà proprio con la canzone che diverrà tipica delle chiusure dei suoi concerti, “Capolineaâ€. Un pezzo, quest’ultimo, che indaga l’estremo legame tra inizio e fine, nascita e morte, il tutto giocato sul dialogo immaginifico tra un bambino e un vecchio.
La serata viene recensita sul Resto del Carlino dove, probabilmente grazie all’esibizione estemporanea ed improvvisata del cantautore, la critica ha definito la sua musica e la sua esibizione come “Un esplosione di emozioni all’interno di un atmosfera musicale pacata e riflessiva che a tratti si fa pungente spesso trascinante ma sempre delicatamente coinvolgenteâ€.
Il 2005 sarà inaugurato con l’ingresso nell’ensemble di un nuovo componente: il contrabbassista Lucio Corenzi con il quale si avvertirà da subito una proficua intesa.
Il sodalizio che si verrà a creare con i due musicisti (Lucio e Vladimiro) porterà ad un definitivo Trio musicale.
Quello sarà l’anno dell’estrema fascinazione dall’armonia e dal contrappunto nello stile compositivo. Verranno così alla luce “Umana poesiaâ€, canzone d’amore estremamente atipica sia per il linguaggio metaforico sia per il susseguirsi di accordi e tonalità molto particolari, e “Walzer di confineâ€, canzone in cui l’autore immagina il giorno in cui un essere di un altro pianeta, osservando il cielo, indicherà la terra che cade come una comune stella cadente, ed esprimerà un desiderio mentre il nostro mondo si spegne lentamente.
Il 2006: l’anno della Laurea al DAMS Musica e dell’ incredibile crisi compositiva.
I pensieri di quei dodici mesi saranno veramente tanti e si materializzeranno nelle canzoni “Chiaroscuriâ€, canzone sull’estrema relatività della realtà e delle verità che ci circondano, e soprattutto “Macabro Bluesâ€, Canzone sulla Fede e sulla difficoltà dell’uomo nel mantenerla.
È l’uomo che prima ha imprecato il cielo a chiudersi in un chiostro a pregare il suo Dio… qualsiasi esso sia.
Nello stesso anno l’artista intraprende lo studio del canto cercando di mantenere e perfezionare uno stile vocale personale ed una timbrica calda ed espressiva.
Nel 2007 è continuata e continua l’attività artistica sia dal punto di visto produttivo che da quello delle esibizioni dal vivo che si sono estese anche al di là dell’area bolognese.
Sempre di quest’ anno è il cd “Storieâ€, unico titolo che racchiude in se tutta l'evoluzione delle registrazioni amatoriali, in cui sono stati incisi “Macabro bluesâ€, “Chiaroscuri†e una nuova canzone, “Odissea di un indecisoâ€.
Ancora manca un “vera†produzione, profondamente ricercata, per rendere al meglio le sue canzoni.
Attorno al cd e all’ideale di semplicità espresso nella produzione è stato creato, inoltre, un booklet ideato e disegnato dallo stesso artista in cui trovano il posto anche le liriche dei tre brani.
Nel Maggio 2007 l’artista è stato intervistato dalla nota giornalista Paola De Simone (collaboratrice di siti come Rockol e Musicaitaliana.com) all’interno della trasmissione Effetto Notte in Italia trasmessa sulle frequenze di Radioinblu. All’interno della rubrica ha trovato posto “Macabro bluesâ€.
Attualmente l’artista è molto impegnato sul fronte dei contatti.
L'estate del 2007 è stata caratterizzata dalle vittorie a Bologna nelle Energie Rock Festival e In Abruzzo al Rockfest.
Da Settembre il gruppo è stato impegnato soprattutto in manifestazioni culturali dove poter esprimere la propria musica.
Il 2008 è l'anno dell'entrata del bravissimo batterista Gaetano Di Giacinto che con il suo "groove" ha caratterizzato la nuova evoluzione di "Storie" registrato al Red Angela Studio di Castelmaggiore sotto la supervisione al mixer di Martino Buttieri a cui vanno tutti i ringraziamenti per come ha seguito il gruppo.
Per il resto...
Chi vivrà vedrà .-----------------------------------------------------
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------------------------Le Artistiche foto in bianco e nero in questo spazio sono di Marco Cobbe (www.flickr.com/photos/naufragodelcielo)--------------------
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VINCITORI ROCKFEST 2007----------------------------------------------------
PREMIO SPECIALE MIGLIOR TESTO POETICO FESTIVAL ENERGIE 2007---SECONDI COME MIGLIOR GRUPPO------------------------------------
SEMIFINALISTA MUSICACONTROCORRENTE 2007--------------------
SEMIFINALISTA LENNON FESTIVALMacabro blues
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