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Sono la ragazza che a volte si dissolve nel vento, si confonde con i colori dell'autunno, fra le foglie dei boschi. Custodisco in me gelidi segreti inconfessabili. Impercettibile è la tristezza che si nasconde fra i miei lunghi capelli neri, che coprono il mio viso instancabilmente sognante e speranzoso. Lo si capisce dai miei gelidi occhi, che fissano il crepuscolo.Il sole tramonta sul paesaggio silenzioso e io inizio ad urlare insieme alle stelle. E'un concerto spaventoso, di rumori assordanti e di un'irrefrenabile solitudine. Sono la dea di un mondo surreale, la regina del silenzio. Dormo in un letto di rose, avvolta da soffici coperte di velluto rosso. Adoro stare sdraidata davanti al vecchio ruscello del bosco, lontana dagli uomini e dalla malvagità. Ascolto il dolce canto dell'acqua, nella quale mi specchio. E' il mio specchio questo, dove cerco la mia immagine, la mia anima, i miei riicordi. Scavo aridamente in questo vetro profondo, ricoperto da spine e oscurità. Mi specchio. Mi trovo. Mi riconosco. Mi prendo e mi lascio. Canto alla dea del mare il mio triste lamento.