MALAOMBRA --- Nascono a Torino nel 2002. La prima formazione è composta da Alex, Capu, Ziggy e Ale Traina. Nel 2004 entra Luke nella band. I primi sentori della svolta. L'inizio di una crescita. Di un'evoluzione. A marzo del 2004 la Toast Records produce il primo singolo, L'Equilibrio. Poi Facce strane, sotto la direzione artistica di BassVicio (SUBSONICA) e prodotto da Hts Musica. Inizia un tour, che li vede insieme ad artisti del calibro dei Quintorigo, Raiss, Maganoidi. Fino ad ottobre 2004, quando Ale Traina lascia la band. Ma i Malaombra non si arrendono. Determinati. Costanti. Ostinati. E a marzo 2005 entra in scena Led, Giuseppe Colledan. Voce, carisma, essenza. Della svolta, ora, non c'è più solo il sentore. Cornetto Free Music Festival, Primo maggio tutto l'anno, Festival Suoni Giovani. Non si fermano. Ed il momento decisivo arriva nel 2006 con il nuovo bassista, Alex Colognese, "The Teacher". Rock anni '70, new wave, Indie. A marzo 2007 esce "sessione://sinceramente vostri:/" prodotto da Malaombra e Hts Musica. Otto brani intensi, che riassumono e svelano, che coinvolgono e restano. Mai banali. Mai scontati. Parole semplici in cui ci si riconosce. Passione. Respiro. Che acquistano valore nella dimensione live, che vede i Malaombra vivi, presenti, perfettamente a loro agio su un palco. Protagonisti nati. La conferma si ha nella figura di Led. Sfacciato, arrogante, estraneo, suadente, vibrante. Perfettamente degno della sua voce, vissuta, calda, consumata, selvatica. Instancabili, affamati di rock, di emozioni. Da regalare. Da custodire. Umili e illimitati, dirompenti. Ricordano i Litfiba degli esordi, se si cerca strenuamente un paragone. Specie nelle capacità innate, nella grazia della potenza. Nella leggerezza che devasta. Ma c'è chi nasce senza maestri, chi impara a vivere di se stesso e di ogni cosa. Di ogni percezione. Così sono i Malaombra. Fini a se stessi. Originali nel loro non volerlo essere a tutti i costi. Riconoscibili. Nei quali ci si riconosce. Simili a tutti e a nessuno. Vicini e potenti come dita strette in un pugno. Ha talento chi gioca con la Musica. Chi la sminuisce, chi la esalta. Chi ha potere su di Lei.
LUCIANA MANCO
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