Ultimo lavoro.
I miei natali ebbero luogo in quel di Palermo nel lontano 1969.
La mia infanzia si svolse in maniera alquanto tranquilla, caratterizzata da una passione per i fumetti (Superman, Batman e Spiderman tra i preferiti) e la fantascienza.
Questo mi portò a maturare una grande passione che covava dentro me sin dai primi anni di vita: il Disegno.
Infatti, sin da piccolo provavo una particolare attrazione per matite e pennarelli, cercando di riprodurre sulla carta quello che vedevo intorno a me o il frutto della mia fantasia (senza bisogno di far uso di droghe!).
L'illuminazione arrivò tuttavia nel 1978, anno nel quale la RAI inizio a trasmettere gli allora sconosciuti cartoni animati di Goldrake.
Da quel momento divenni un seguace del genere ed il mio stile grafico iniziò a trarre spudoratamente ispirazione da quello nipponico.
Nel corso dello stesso anno, il mitico 1978, un altro evento sconvolse la mia tranquilla giovane esistenza: Guerre Stellari.
Il film, uscito in America l'anno precedente, giunse per l'appunto nelle sale italiche soltanto un anno dopo, sconvolgendo con conseguenze devastanti quanto inattese un'intera generazione (e, come è constatabile esattamente trent'anni dopo, non solo quella).
Utilizzare parole per cercare di spiegare cosa abbia significato (e cosa significhi tutt'oggi) quel meraviglioso film è del tutto inutile, quindi passerò direttamente agli anni successivi della mia vita.
Gli anni trascorsero abbastanza tranquilli, tra fumetti, astronavi, disegni ed aberranti complessi d'inferiorità, fino a giungere all'inizio della scuola superiore.
Li avvenne qualcosa di irreparabile: la mia passione per il disegno, elemento fino ad allora fondamentale per la mia sopravvivenza su questo pianeta, venne bruscamente castrata per motivi che è inutile quando doloroso riportare.
Nel giro di pochi mesi venne tuttavia sostituita da una nuova passione che già da tempo stava germogliando in me: la Musica.
Gli inizi furono incerti (Kool & The Gang e via dicendo, ma stiamo parlando dei primi anni '80!) anche se qualcosa di buono c'era già (Alan Parsons Project, Toto), ma solo nel 1982 ebbi la Rivelazione: Gene Simmons ed i KISS.
Ovviamente conoscevo già questo gruppo (nel 1980 i KISS erano popolarissimi anche nel nostro paese), ma solo vedendoli a Discoring nel dicembre 1982 rimasi fulminato dalla loro immagine e dalla loro Musica.
Da quel momento Gene Simmons divenne il mio Dio (o, per dirla in maniera meno blasfema, il mio insostituibile quanto ineguagliabile faro nella notte) ed i KISS il mio gruppo preferito facendomi prendere la decisione di imparare a suonare il basso ed entrare in un gruppo Rock.
Nel giro di qualche mese acquistai il primo basso, ancora ignaro del fatto che essere mancino avrebbe per sempre condizionato la mia vita musicale, ed iniziai, con non pochi sforzi, a suonare da autodidatta brani dei KISS e degli Iron Maiden (non erano il mio gruppo preferito, ma le linee di basso erano più difficili e quindi fungevano da ottimo esercizio), con una forte predilezione per l'heavy metal.
Da quel momento in poi la Musica divenne l'elemento portante della mia vita, portantomi a suonare con loschi figuri (non so quanti siano attualmente ancora in vita) e facendo la prostituta passando da un gruppo più o meno insignificante all'altro (Shade, Nebula, Liar, ed altri che non arrivarono nemmeno ad avere un nome), sempre suonando musica rock in lingua anglosassone.
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ebbi un’altra folgorazione: Billy Sheehan.
Quest’uomo mi fece capire, con il suo modo di suonare, che i chitarristi non erano così importanti come si era soliti pensare e che anche il basso potesse avere i suoi momenti di gloria.
Peccato che non sia mai riuscito ad eguagliare il suo stile nemmeno lontanamente!
Nel 1993, dopo aver espletato il servizio militare ed una breve ma significativa permanenza in Germania (dove suonai con i Bad, Cheap & Nasty e periodo nel quale verificai che le cover band di qualunque parte del mondo eseguivano le medesime canzoni), stanco del rock pesante, mi unii ad un gruppo che, nel bene e nel male, ha avuto parecchia importanza nella mia carriera musicale: i Meccanica Di Precisione.
Questa esperienza nacque per me come una sorta di sfida, dal momento che non avevo mai suonato musica pop e soprattutto in italiano.
Le cose andarono decisamente bene, considerato che suonai con loro per diversi anni e registrammo anche un CD (Inizia La Musica, ormai fuori catalogo e rarissimo, le ultimissime copie sono in vendita qui ), ma un bel giorno, ritenendo la situazione del gruppo ormai statica ed improduttiva, decisi di lasciare la band.
Questo provocò in me una forte senso di sconforto, delusione ed anche un po' di frustrazione, così mi allontanai dalla Musica ritornando a dedicarmi al mio primo amore, il disegno, e trovando interesse per un nuovo lavoro: il grafico pubblicitario.
Nel settembre 1999, dopo un paio di anni di esperienze professionali non esaltanti ma pur sempre utili, iniziai a lavorare presso un’agenzia in qualità di apprendista web designer (divenendo successivamente art director), professione fino ad allora per me del tutto ignota.
Le energie profuse per imparare questa nuovo lavoro non lasciarono entusiasmo per null'altro, facendomi accantonare quasi del tutto la Musica, perlomeno come esecutore.
In quel periodo ebbi la possibilità di realizzare, come dipendente, siti e CD-Rom per diverse aziende, alcune delle quali decisamente note a livello provinciale, e mi cimentai inoltre nel ruolo di docente, seppur per un breve periodo, di software quali Photoshop della Adobe e FrontPage della Microsoft.
Ma lavorare per gente sconclusionata e male organizzata dopo un po' stanca, portandomi alla decisione di cambiare, se non professione, perlomeno datore di lavoro dopo circa due anni di tribolazioni.
Inizialmente presi in considerazione la possibilità di trasferirmi in provincia di Milano, dove degli amici avevano (ed hanno tuttora) una web agency per la quale avevo fatto dei lavori in qualità di web designer; decisi tuttavia di restare in terra natia mettendo a frutto l'esperienza e le competenze maturate per creare qualcosa di mio.
Nacque così, nel 2002, YODA Studio .
Sedare del tutto la passione per Musica non fu tuttavia una facile impresa portandomi a suonare, in quegli stessi anni, con gruppi locali (Lesto Funky, Wag The Dog, Si Direi Di Si, Funky Lemon, più un'infinità di progetti deceduti ancor prima di nascere) fino ad arrivare, nel 2003, ad entrare nei redivivi Flower, storico gruppo palermitano tributo ai Led Zeppelin, esperienza che mi ha fatto scoprire la grandezza di questo gruppo fondamentale nella storia del Rock (lo so, ci sarei dovuto arrivare prima, ma meglio tardi che mai).
Sfortunatamente, questo felice connubio venne presto interrotto a causa di un mio repentino trasferimento nella capitale, periodo nel quale, oltre a fare alcuni lavori per clienti romani, continuai a lavorare per aziende e clienti palermitani, sempre sotto l'effige di YODA Studio .
A Roma, le mie esperienze musicali si limitarono ad una session blues in un pub.
Divertente, ma dopo tre ore a suonare blues ne avevo un po' a noia.
Tanto fu repentino il mio spostamento verso la capitale quanto è stato veloce il mio rientro nella mia città natale nel gennaio 2006.
Dopo qualche mese, un incontro fortuito (neanche tanto, dal momento che eravamo al concerto di Stewart Copeland e c'erano ottime probabilità che fossimo entrambi presenti) con Alfonso Siino mi ha portato ad entrare nel Locanda Almayer, gruppo che oserei definire una "reincarnazione" dei Meccanica Di Precisione (3/4 dei Locanda hanno fatto parte, anche se in periodi differente, dei Meccanica!).
Alla fine dell'estate 2007 vengo contattato da Sal il quale mi informa che i Gravità Zero , evoluzione dei defunti Funky Lemon, sono rimasti orfani di bassista.
Le prime prove sembrano convincenti tanto da portarmi a decidere di intraprendere anche questa avventura.
Nella primavera 2008 avvengono alcuni cambiamenti all'interno del gruppo.
Infatti, in seguito a ripensamenti e considerazioni varie, si decide di scindere in due il progetto "Gravità Zero": il progetto inediti, concentrato principalmente sulla stesura e registrazione di nuovi brani, riprende con il precedente bassista, mentre il progetto cover, rivolto sostanzialmente all'attività concertistica (per quello che permette Palermo) prosegue con il sottoscritto all'insegna del Rock'n'Roll!
Si arriva così ai giorni nostri, fase della mia vita nella quale mi dedico, non dovendo più attendere alcun nuovo episodio di Star Wars, alla mia Fidanzata, al mio Gatto senza un dente, ai miei Gruppi ed al mio Lavoro, potendo finalmente dare un po' di spazio ad una passione accantonata per troppo tempo quale la sana lettura di fumetti!
Il mio attuale intento è quello di utilizzare questo spazio per promuovere i miei lavori ed altre farneticazione che la mia mente, tempo permettendo, potrebbe produrre, mentre per quanto riguarda le attività con i Locanda è sufficiente andare su qui oppure qui .
Grazie per la visita!
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