Member Since: 7/7/2006
Band Website: kaalt.tk
Band Members: MEMBERS kaalt
For any info you can contact me also in e-mail or msn with this address: ([email protected])
"La tua infelicità sarà la mia motivazione per la vita." ( cit )
Influences: Influences
Neptune Towers - Burzum - Arckanum - Darkthrone - Ulver - Tenebrae in Perpetuum - Satyricon - Immortal - Naglfar - Dimmu Borgir - Emperor - Mayhem - Adorned Brood - Bathory - Absurd - Dark Funeral - 1349 - Black Funeral - Gorgoroth - Behemoth - Taake
*
Mondrian - Malevic - Klein - Fontana - Rotko - Manzoni - Duchamp - Newmann - Donald Judd - Calder - Damien Hirst - Cattelan - Ryman
*
Shopenhauer
" La vita universale è una continua altalena fra la noia e il dolore ; finchè non si è raggiunto l'obiettivo desiderato si soffre, quando lo si è raggiunto ci si annoia e ci si pone pertanto dei nuovi obiettivi."
*
Oscar Wilde
"Vi sono esseri del mondo di fuori ingannati dalle illusioni di una vita in continuo moto. Volteggiano con la vita e contribuiscono alla sua irrealtà . Noi che siamo immobili vediamo e comprendiamo."
"Vivere è cosa rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più."
*
G.Ungaretti
"Non credo che la vita degli uomini sia ancora una vita di gioia."
*
P.Neruda
"Ti attaccasti al dolore, ti aggrappasti al desiderio.
Ti abbattè la tristezza, tutto in te fu naufragio."
*
Agamben
"L'evento che ha prodotto l'umano costituisce, infatti, per il vivente, qualcosa come una scissione, che riproduce in qualche modo la scissione che l'oikonomia aveva introdotto in Dio fra essere ed azione. Questa scissione separa il vivente da se stesso e dal rapporto immediato con il suo ambiente, cioè con quello che Uexkuhl e , dopo di lui, Heidegger chiamano il circolo ricettore-disinibitore. Spezzando o interrompendo questo rapporto, si producono per il vivente la noia - cioè la capacità di sospendere il rapporto immediato con i disinibitori- e l'Aperto, cioè la possibilità di conoscere l'ente in quanto ente, di costruire un mondo."
Sounds Like:
DISCOGRAPHY
Non mortuus, numquam existeris
-1 [5.29]
-2 [7.10]
-10 [10.02]
-12 [8.46]
Daemonokratia production April 2007
Limited ediction. For more information contact directily the production at [email protected]
Disforia
-XXVI [3.33]
-XVI [_.__]
-XVII [_.__]
-XXI [_.__]
-I [3.53]
First cd under construction. Probably out in 2008.
Limited ediction.
De Silvarum Gloria
-Intro [1]
-REVS [2]
-Wild Chord [3]
-Live With Fear [4]
First Folk CD. Remixed old tracks.
Limited ediction.
Stelle
Le stelle. Un giorno, in un tempo non definito, ma che può essere tranquillamente tralasciato, furono creati tanti piccoli cassettini. Erano fatti bene, con la massima cura e dovizia, e furono tutti riposti su un immensa intelaiatura, tanto grande che nessuno mai riuscì a misurarla. Ognuno recava una piccola targhetta di candida carta. Ognuno possedeva una penna strana, con cui firmare il proprio cassettino, scrivere cosa ci riponeva dentro, per poterlo conservare li e ritrovare un giorno. La penna lasciava inchiostro visibile solo al proprietario, cosicché ad altri la targhetta sembrava sempre pulita, come nuova. Il fatto curioso è che anche il contenuto era visibile solo dal proprietario, cosicché il cassetto appare sempre vuoto. Era un fantastico meccanismo per riporre i propri sogni e desideri in un luogo sicuro. Inviolabile a tutti tranne che a se stessi, e dove il contenuto non veniva assolutamente alterato, rimaneva così, intatto, come appena riposto. Non veniva nemmeno disperso, ne confuso. Insomma era completamente sicuro ed affidabile, tanto che tale sistema di catalogazione fu un gran successo e subito le genti ne approfittarono. Genti di ogni era, di ogni lingua, di ogni stirpe, di ogni età e di ogni ricchezza. Il metodo infatti non costava nulla, nemmeno fatica, e questo sicuramente favorì il suo diffondersi immediato. Molti cercarono pure di descriverlo. Di disegnarlo. Di capire come fosse fatto e come funzionasse. Ed intanto i cassetti si riempivano. Si riempivano. Tutti apparivano contenti a riporre li le proprie speranze, perché vedevano che erano vuoti. Così subito pensavano che i desideri si avverano, che un giorno si potrà realmente andare a riprenderli, belli, intatti e freschi come appena sognati. Ma in realtà quei cassetti sono tutti pieni. Pieni di sogni di ogni epoca, di desideri incolti, di speranze tanto attese ma mai accadute. Sogni infantili giganti seppur semplici. Sogni da adulti semplici, ma giganti.
Una montagna, un ammasso, un groviglio inestricabile che riempiva a dismisura ogni singolo cassetto. Che appariva sempre vuoto. La targhetta pure. E continuano a riempirsi, ad accumularsi. E continua ad essere moltissimo usato.
Alla fine, non è forse vero che le stelle a noi ci appaiono tutte bianche di luce propria, come se nessuno le avesse mai usate?
Record Label: Daemonokratia production
Type of Label: Indie