Il progetto Guernica 1936 vive in un momento della cultura musicale in cui è difficile definire i confini di un genere. Si colloca in un processo di cambiamento del gusto e coglie questa opportunità usando e citando liberamente generi musicali molto diversi, coniugando l' espressione del rock e del pop, con la strafottenza del noise e le atmosfere tipiche delle
colonne sonore noir, unite ad una forma cantautorale e brevi innesti di
elettronica. Formando un sound strumentale non fine a se stesso, ma che
metta in evidenza e in risalto le diverse tematiche liriche: frammenti di
realtà , di sogni, di fatti avvenuti o immaginati. L'intento del progetto
Guernica 1936 è di condurre l'ascoltatore attraverso un paesaggio
musicale in cui cambiano le prospettive e si ribalta poliedricamente il
punto di vista convenzionale. Il processo creativo nel progetto Guernica
1936 diventa un contenitore di pensieri ed esperienze da condividere a
livello umano e musicale, una piattaforma di interscambio in cui si prende
coscienza dei diversi approcci creativi dei membri del progetto. Infine
Guernica 1936 è l'opportunità per chi crea di dare forma concreta ad
esperienze personali per renderle condivisibili. E' la possibilità di un
cambiamento intimo che si realizza attraverso l'esternazione.
dare forma ad un mondo interiore per poterlo osservare meglio e per poterlo
E' comunicare, capirlo e interpretarlo senza l'urgenza o la pretesa di
darsi una soluzione o una risposta.
Il progetto svolge dal 2002 una regolare attività live e ha all'attivo
un full lenght dal titolo "Scatola bianca" composto da undici brani
inediti e mini ep composto di 3 brani.
Il video è stato girato e montato da Mirko Usseglio Nanot([email protected])