About Me
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opera è pubblicato sotto una
Licenza Creative Commons .Nembrot attraversa il periodo di gestazione, è un feto, ancora si dibatte nella placenta materna, i tempi non sono ancora maturi per la sua nascita.
La vita è un qualcosa di svariatamente complicato, complesso, che definirsi vivi equivale ad essere dei mentitori. La comunicazione, poi, non ne parliamo, è forse un qualcosa d’irraggiungibile, che difficilmente si mostrerà per la sua grandezza. Quando i tempi, quindi, matureranno, solo allora, forse questo pazzo gigantesco toccherà la vita.
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RAPHAEL, AMECCHE’ AMI’ ZIBI’ ALMI’.................................................
........NEMBROT BIOGRAPHY: il gruppo nasce nel 2001, dall’incontro di tre amici che sentono la necessità di comunicare le proprie emozioni, i propi punti di vista e soprattutto i propri disagi, nel vivere in un mondo che ormai nel vero senso della parola, e quasi come un controsenso, va verso la non comunicazione, oppure verso una comunicazione ridotta a una forma ipocrita d’apparenza e superficialità , senza la ricerca della sostanza. Attraverso varie difficoltà sia logistiche che spirituali, il gruppo propone il suo sound, inizialmente in varie manifestazioni locali, lasciando sbalordite le persone che assistono allo spettacolo, in quanto quest’ultime si trovano di fronte veri e propri marziani, che con la musica forse non hanno niente a che vedere, e che presentano delle situazioni musicali del tutto inusuali e sconosciute. Il gruppo prende parte anche a diversi festival sia locali che nazionali, avendo sempre le stesse reazioni.
Tutto questo va avanti accompagnato da continui scioglimenti e ricomposizioni, anche cambiando componenti. Inizialmente il gruppo nonostante il suo sound tendente al noise frammentato da venature psichedeliche, e amante della sperimentazione a 360° comunque conservava una forte struttura ritmica, che man mano è andata persa, anche data dall’uscita dal gruppo del bassista. Dopo questa esperienza, il gruppo si ferma per un periodo abbastanza lungo per poi ricomporsi nella formazione attuale ovvero due chitarre, batteria e percussioni varie, siamo nel 2005 anno in cui il gruppo registra una prima demo, ma risente ancora del passato, non riesce ancora a liberarsi da legami strutturali classici, e quindi continua a lavorare, anche allargando i propri orizzonti con esperienze varie e soliste di alcuni componenti del gruppo, fino ad arrivare agli ultimi due anni dove il gruppo inizia a prendere una forma più o meno definitiva, sia dal punto di vista dei componenti, sia dal punto di vista strettamente compositivo. In questo periodo il gruppo inizia anche ad interagire con altri gruppi, sia napoletani che nazionali, ed è proprio grazie a queste interazioni che i nembrot iniziano un progetto insieme a gruppi quali A SPIRALE - ILLACHIME QUARTET, che vede la necessità d’incontrarsi, e suonare dando una forma musicale al momento e alle emozioni presenti nel determinato momento. Quasi sulla falsa riga delle esperienze dell’avanguardia del secolo scorso, questo collettivo, da importanza non tanto alla forma ma bensì alla sostanza, a ciò che c’è dietro, e che poi è l’effettiva realtà , soggettiva, vista dai componenti di questo progetto, di questo collettivo. Nembrot abbraccia anche un discorso di libertà di espressione e cultura, quindi segue altre vie per quanto riguarda il concetto di siae e diritti d’autore, infatti si avvale di licenze creative commons e tutto quello che riguarda il copyleft, dove è l’artista a decidere in che forma puo, e deve essere utilizzata la sua opera, tendente anche all’autoproduzione, nonostante tutti i problemi economici che attraversano le nostre realtà . In questo periodo, il gruppo divide il palco con i Polvere di Xabier Iriondo e altri gruppi emergenti della Campania. Inoltre da novembre del 2007 il gruppo, collabora con Camillo Capolongo, uno dei pochi artisti campani, che ha registrato il suo nome accanto a quello di personaggi del calibro di Cage, Giorno, Burroughs, e tanti altri artisti dell’avanguardia mondiale. Attualmente il gruppo lavora per arrivare alla pubblicazione del suo primo disco “autoprodottoâ€. Superando le varie difficoltà , ovvero la difficoltà a trovare spazi, e soprattutto il pieno amalgamarsi della gente a gusti musicali di consumo, il gruppo arriva ad oggi ancora convinto delle proprie idee e del proprio percorso da fare.