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Così colui, del colpo non accorto, Andava combattendo, ed era morto.

About Me

Manuela Schiano, nata a Napoli il 10 Marzo 1984. Dopo un breve percorso autodidatta, inizia ad approfondire le tecniche teatrali nel laboratorio di Umberto Serra. Grazie ad un background di formazione artistica (diplomata in Linguaggi Visivi, presso il Liceo Artistico Statale di Napoli), collabora anche alla realizzazione materiale di elementi scenografici per vari spettacoli e burattini e guarattelle, apprendendone la costruzione ed il movimento al laboratorio del maestro Bruno Leone. Esordisce sul palco all’età di 22 anni con Vittorio Lucariello, con gli spettacoli “Pinocchio Extreme” e “Le Dieci Istanze per un Teatro Interattivo”. Partecipa, inoltre, allo spettacolo “Hic et Nunc Remix” con regia di Gianpiero Mirra. Successivamente viene ammessa al corso di alta formazione “Progetto Interregionale Teatro” comprendente laboratori settimanali con: Nicole Kehrberger, Cesar Brie, Letizia Russo, Francesca Della Monica, Armando Punzo, Davide Iodice, Pierpaolo Sepe. Il corso si è concluso con lo spettacolo “Dentro Romeo e Giuglietta”, regia di Pino Carbone, andato in scena al NuovoTeatroNuovo di Napoli, ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, alla Fondazione Pontedera Teatro. Ha da poco iniziato a studiarsi anche come attore/regista producendosi in brevi pièce.

PRESENTAZIONE

"LE 10 ISTANZE" PER UN TEATRO INTERATTIVO
NUOVE ALTERNATIVE PER NUOVE PROSPETTIVE
Dopo anni di sperimentazione, tra teoria e prassi, in cui si è cercato con forza di esercitare sulle giovani generazioni una forte pressione verso scelte che portino coerentemente alla grande cultura contemporanea, che è sempre arricchita dai preziosi segni del passato, il teatro Spazio Libero ha varato questo nuovo format. Nello spettacolo le istanze dell'attuale rinnovamento sociale diventano temi su cui il pubblico, sia in sala che collegato via internet, può intervenire per mutare, durante il suo stesso svolgimento, ognuna delle brevi messe in scena.

Vittorio Lucariello


REGOLAMENTO

"LE 10 ISTANZE" - PER UN TEATRO INTERATTIVO
Il regolamento del nostro format, tenendo presente che:

a) all'origine del linguaggio, qualsiasi parola o immagine, estratta dal proprio contesto e inserita in un diverso fondamento può variare il proprio significato.
b) che il teatro concettuale ha alla sua base l'idea, il progetto analitico esistenziale come parte rilevante dell'opera, per affermare poi, nella sua esecuzione, il dato essenziale e linguistico dell'arte, la forza del segno inedito e immaginativo, di assoluta libertà espressiva, assumendo persino il delirio immaginativo ironico.

STABILISCE
1) che per ognuna delle brevi rappresentazioni in programma, divise in due brevi atti, per il secondo, vi siano particolari e suggestive variazioni di scrittura scenica da sottoporre ai gusti del pubblico.
2) che ovviamente, sarà la maggioranza dei voti dei pubblico in sala a decretare la scelta del tipo di esecuzione che gli attori dovranno interpretare.

3) che si voterà, velocemente e per alzata di mano.

4) che sarà il presenta attori l'unico arbitro e scrutatore della macchina spettacolare.

FORMAT

LE 10 ISTANZE PER UN TEATRO INTERATTIVO
Non accadeva dai tempi del Living che il teatro si organizzasse per coinvolgere il pubblico presente ad una propria rappresentazione in maniera rigorosamente costruttiva e spettacolare. Ora, un gruppo di attori e tecnici del teatro Spazio Libero vuole, rielaborando quell'evento, rinverdire quella scelta, fare emergere nuova comunicazione per eccessi di teatralità e mutazioni. In tempo di riflusso la ricerca deve dimostrare la propria energia, la propria vitalità nell'emozionare il pubblico, garantire il proprio spessore culturale, analizzare le discriminazioni sociali attraverso l'uso di un pensiero democratico e illuminista, unica chiave per andare nel futuro. Con molta difficoltà grandi temi tentano di affermarsi in quest'inizio di terzo millennio.

Se la memoria è alla base del concetto per prevedere il futuro, bisogna ricordare che il D.N.A., il patrimonio genetico del moderno, risiede anche, inevitabilmente, in una sperimentazione nuova ed estrema. Mentre il mondo che vuole cambiare è tentato dall'uranio, il teatro odora ancora di inquinante carbone. Ecco dunque varare un programma per trattare energicamente nuove istanze, sradicare antichi tabù in un gioco delle parti stravolto e coinvolgente tra attori e pubblico, rispettando le regole di una particolare messa in scena. Più attori rappresenteranno secondo la loro sensibilità, una propria pièce, ricca anche di citazioni e rivisitazioni da vari testi teatrali. Le esibizioni, divise in due tempi si susseguiranno nel corso dello spettacolo.

Il pubblico, tramite dei coordinatori, avrà diritto immediato di replica e di variazione della seconda parte delle rappresentazioni_ Al termine del primo ciclo di esibizioni, ogni pièce avrà quindi una sua continuità secondo il desiderio e le richieste del pubblico, autore, attore, interprete attivo dell'intero lavoro.

E' evidente che il nostro progetto, lasciando intervenire il pubblico, il referente dell'atto teatrale, nel momento stesso della sua rappresentazione, con la possibilità di mutarlo, dopo che la sua umana suscettibilità è stata colpita e impressionata dall'esibizione dell'attore, si propone volontariamente di interferire, mediare, sul rapporto prodotto culturale e qualità dell'opera, ruolo oggettivo della materia da trasmettere, validità e condizioni di chi ascolta.

Il tutto viene rapidamente immesso nella rete. L'universo delle comunicazioni di massa è­ - lo riconosciamo o no - il nostro universo, e se di valori vorremo parlare, le condizioni oggettive delle comunicazioni possono essere anche mutate. Anche perché, da sempre, non è mai casuale la concomitanza tra civiltà democratica e cultura, arte sperimentale e teatro, presa di coscienza e qualità della vita. I primi temi da sviluppare in più puntate del programma sono:

1 La nuova comunicazione
2 Coppie ad effetto
3 La difesa dell'emarginato 4 La svolta al partito
5 Critical mass (solidarietà di massa)
6 II moderno - La tradizione 7 Le nuove catastrofi
8 Nuovi doni
9 Trapianti
10 La nuova Medea


Dentro Romeo e Giulietta - Training
Dentro Romeo e Giulietta

My Interests

Teatro, Musica, Poesia, Libri, Filosofia, Pizza, Arti Figurative e Plastiche, Fumetti, Basketball.

I'd like to meet:

CHI NON CONOSCE LA DIFFERENZA TRA QUINTE E PALCO.

Music:

Rossini, Mozart, Verdi, Stravinskij, Demetrio Stratos, Domenico Modugno, Bad Religion, Lag Wagon, Tom Waits, Pixies. Bè, un pò di tutto...

Movies:

Cinema d'autore, ma soprattuto quello che E.Ghezzi chiama "cimena".

Television:

Ah ah ah!!

Books:

A. Artaud "Eliogabalo o l'anarchico incoronato"; A. Schopenhauer "Il Mondo Come Volontà e Rappresentazione"; G. Deleuze "Differenza e Ripetizione", "La Logica del Senso"; F. Nietzsche "L'Anticristo", "Al di là del Bene e del Male"; D. Campana "Canti Orfici"; G. Leopardi "Operette Morali", "Canti"; C. Bene "Sono Apparso alla Madonna"; L. von Sacher-Masoch "Venere in Pelliccia"; P. Klossowski "Le Dame Romane", "Il Bagno di Diana"; Giuseppe Tomasi di Lampedusa "Il Gattopardo"; Majakovskij "Opera Completa"; S. Esenin "Confessioni di un Teppista", "L'Uomo Nero"; ce ne sono altre miriadi, ma mi fermo qui.

Heroes:

Chi continuamente cerca di superare se stesso.

My Blog

Soggettività di gruppo e gruppo di soggettività a teatro

Cos'è un gruppo?Un numero di attori che attendono ad un medesimo spettacolo.Ergo = Spettacolo del medesimo. Perché in un gruppo, a quanto "sembra", si cerca sempre di livellare la qualità dei singoli:...
Posted by manuela on Sat, 06 Sep 2008 04:31:00 PST