Nasce il 13 gennaio del 1884 nella capitale.
Petrolini frequentò fin da ragazzo i teatrini romani, improvvisandosi attore per divertimento.
Rimane in riformatorio fino all’età di tredici anni.
Appena quindicenne, decide di lasciare la casa paterna per dedicarsi alla carriera teatrale.
Al seguito di una compagnia di attori ambulanti, fece il suo vero esordio in un teatrino di provincia, a Campagnano.
Inizialmente, egli usava come nome d'arte: Ettore Loris .
Inseguito si esibì a Roma e in provincia, per lo più in teatrini di terz'ordine,
ma anche in alcuni caffè-concerto di buon livello, come il Gambrinus e il Morteo di Roma.
Nel 1903, appena diciannovenne, Petrolini incontrò Ines Colapietro,
che sarà per molti anni sua compagna di lavoro e di vita, nonché madre dei suoi figli.
Ines, che aveva allora solo quindici anni,
era stata ingaggiata come cantante dal Gambrinus di Roma, insieme alla sorella Tina.
Ettore ed Ines formarono un duetto comico, continuando per qualche anno ad usare il nome d'arte Loris.
Nel maggio del 1907, a Genova, Ettore Petrolini e Ines Colapietro ottennero una scrittura dall'impresario Charles Séguin per una tournée in Sudamerica.
A partire dagli anni Venti, il suo repertorio si arricchì con una serie di commedie di autori italiani, scritte appositamente per lui o adattate alla sua comicità .
Nel 1925, portò in scena un suo adattamento da Lumie di Sicilia di Pirandello, intitolato Agro de limone.
Agli anni Venti risale anche l'incontro di Petrolini con Elma Criner, che divenne la sua compagna e più tardi sua moglie.
Oltre ad aver interpretato come attore le commedie di molti autori italiani,
Petrolini firmò molte riduzioni di opere teatrali, da lui portate a nuova vita sulle scene italiane degli anni Venti e Trenta.
Ormai affermato, Petrolini partì per una serie di tournée all'estero, in Egitto e nelle colonie italiane di Cirenaica e Tripolitania.
Con la sua compagnia girò poi le principali città europee. A Parigi, ottenne quello che considera il più alto riconoscimento: venne invitato a recitare Il medico per forza alla Comédie Française, tempio di Molière. Si esibì anche a Londra, al Little Theatre; a Berlino, al Kurfüstendamm Theater; a Vienna, al Komödie Theater.
Abbandonate definitivamente le scene nel 1935 perché sofferente di una grave forma di angina pectoris, Ettore Petrolini morì all'età di 52 anni, il 29 giugno 1936.
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