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U.S.Avellino Calcio 1912

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La Gloriosa Unione Sportiva Avellino viene fondata nel dicembre del 1912, partecipa al suo primo campionato di IV Divisione Regionale con i colori sociali scelti per rappresentare la Terra d’Irpinia,il bianco ed il verde,della quale Avellino è capoluogo,simbolo sociale è il Lupo,fiero e orgoglioso abitante dell’Appennino.Il primo presidente,il sig.Alfonso Di Marzo Capozzi,è un ricco proprietario di miniere di zolfo,le partite casalinghe vengono disputate in un campo sportivo d’altri tempi,il Piazza d'Armi al centro della città è in terra battuta,gli spettatori di quelle eroiche partite sono i condomini dei palazzi circostanti e i detenuti del carcere Borbonico attiguo al campo sportivo, giocatori come Gigliotti o Affabile, Ricciardi e Silvestri rimangono scolpiti nelle memorie dei tifosi più anziani,questo almeno fino al 1970, anno in cui la squadra proseguirà a giocare nel nuovo stadio Comunale.Negli anni post bellici tra il 45 e il 48,i Lupi partecipano ai campionati di Lega Sud di serie C piazzandosi al 3° e 10° posto,ma è nella stagione 48/49 che con il pres. Francesco Carpenito e il mister Alfonso Ricciardi,conquista la prima e già sofferta Serie Cadetta.L’epilogo di un’annata memorabile,conclusasi con il primo posto in classifica porta i Lupi alla finale-spareggio con il Catania,all’epica arena Garibaldi di Milano i siciliani sono battuti con un gol di Fabbri.A causa di un tentato illecito sportivo ancora oggi dubbio,non si ha il tempo per festeggiare che la tegola della retrocessione in serie D lascia gli sportivi irpini amareggiati. Nel 49/50 è 2° nel girone M di Lega Sud del Campionato Interregionale e promosso nuovamente in C,salvo poi giungere 15° e retrocedere nuovamente in interregionale.L’anno seguente è 4° nel girone M del Campionato Interregionale.Nel 52/53 tenta la scalata perdendo purtroppo sul campo della Romulea a Roma la finale del torneo contro il Carbosarda. Altalenanti vicende sportive tra la IV Divisione e la serie C conquistata nel 58/59(Pres.Fiore Caso),61/62 (Francesco Lombardi) e 1963/64(Annito Abate),passando per il 5 luglio1968 che trasforma l’Avellino da S.r.l. a una S.p.a. portano l’Avellino a disputare il campionato 1972/73,per certi versi esaltante e comunque Storico per ogni tifoso BiancoVerde dell’Avellino. Per i tempi,sono tanti i record battuti dalla squadra del Pres.Antonio Sibilia e l’allenatore Tony Giammarinaro,durante la stagione agonistica è serrato il testa a testa con il Lecce ma alla fine i punti conquistati sono ben 62,quota mai raggiunta da altre squadre di Serie C,64 i gol segnati e 18 quelle subite a chiudere la cavalcata,nessuna sconfitta tra le mura amiche.E’ in tal modo che l’Avellino conquista l’agognata serie B,negatagli nel 1949. Nelle annate tra il 1973 e il1977,gli Irpini si piazzano 13mi,16mi,9ni e 12mi sino a quando,il fiero e ostinato tifoso biancoverde non vede realizzarsi un sogno,neanche troppo nascosto fino a quel momento.I tempi sono maturi e la stagione 1977-78 è quella decisiva per il salto di categoria. Nello stadio Comunale da 15.000 spettatori è il 4 giugno del1978 e gli appassionati dei Lupi attendono già con impazienza la trasferta allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Alle direttive del mister Paolo Carosi e del primo dirigente Arcangelo Iapicca la squadra biancoverde è composta da Ottorino Piotti GianFilippo Reali Luigi Tarallo Salvatore Di Somma Cesare Cattaneo Eliseo Croci Maurizio Montesi L’indimenticato Capitano Adriano Lombardi Sandro Magnini Vincenzo Chiarenza Giorgio Ferrara Enrico Cavalieri Giancarlo Ceccarelli E il sardo Mario Piga,decisivo con un suo gol,dei tre totali realizzati in campionato,a regalare ai tanti avellinesi in trasferta la vittoria contro la Sampdoria del capitano viareggino Marcello Lippi. Al termine della Campionato Italiano di calcio a 20 squadre su 38 incontri disputati la classifica finale è la seguente. ASCOLI 61 AVELLINO 44 CATANZARO 44 MONZA 42,TERNANA 42,PALERMO 40,LECCE 39,SAMPDORIA 38,CESENA 38, SAMBENEDETTESE 38, TARANTO 38,CAGLIARI 37,BARI 37,BRESCIA 35,VARESE 35, PISTOIESE 34,RIMINI 34, CREMONESE 33, COMO 31, MODENA 20. Le vittorie saranno 15,i pareggi 14 e le sconfitte 9,per un totale di 34 gol realizzati e 29 subiti. L’esordio del 1-10-78 contro il Milan (vincitore del campionato) è sfortunato,l’Avellino perde per 1 a 0,ma la vittoria per il vero tifoso biancoverde è l’aver visto con i propri occhi il manto verde del S.Siro da 83.000 spettatori,e veder correre e sudare Lombardi,Di Somma,Jil De Ponti,Boscolo,Tosetto,contro Franco Baresi,Gianni Rivera,Fabio Capello, il Montemaranese Walter Novellino,Collovati,Alberatosi,Bigon….per chi ha vissuto quel giorno,quei novanta minuti valgono piu’ di tanti campionati.Nonostante le sole 6 vittorie e le 10 sconfitte,delle 19reti Jil De Ponti ne realizza 8 divenendo cannoniere dei biancoverdi e contribuendo alla prima storica salvezza,di questa piccola ma ostica squadra di provincia.

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As we live a life of ease (A life of ease) Everyone of us (Everyone of us) has all we need (Has all we need) Sky of blue (Sky of blue) and sea of green (Sea of green) In our yellow (In our yellow) submarine (Submarine, ha, ha)We all live in a yellow submarineYellow submarine, yellow submarineWe all live in a yellow submarineYellow submarine, yellow submarineWe all live in a yellow submarineYellow submarine, yellow submarineWe all live in a yellow submarineYellow submarine, yellow submarine

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