Sono qui, Enrico Farnedi. Nasco in Romagna e lì rimango, perché in campagna il pantano è bello denso e non ti lascia andare via. Scelgo la tromba, non so più il perché, e continuo a soffiarci dentro.
Il jazz mi strega con una cassetta di King Oliver che un amico (sempre grazie Raffaello) ruba al padre e regala a me. Nel frattempo scopro che mi piace scrivere musica, stare su un palco, stare con altri musicisti. Uno zio mi regala un vecchio basso Fender e comincio a strimpellarlo da autodidatta, e arriva la sbornia per il rock. Tutta la musica diventa interessante, purché sincera.
Mi diplomo in Conservatorio, studio composizione, mi diplomo in musica jazz e altre cosette.
Per un anno, ‘96-‘97 sono in giro con l’Orchestra Castellina-Pasi, un’esperienza tosta, formativa, la prima veramente professionale.
Nel 1997 entro a far parte dei Good Fellas – Gangsters Of Swing e, nel giro di poco divento l’arrangiatore principale della band. Sempre coi Fellas giro l’Italia, l’Europa, la televisione e la radio, e inizia per gioco la mia esperienza di cantante. Vorrei essere Otis Redding, ma la voce è quello che è.
Continuo a collaborare con vari artisti, in studio e sul palco, come arrangiatore e trombettista.
Nel 2004 divento il cantante e bassista dei Big!Bam!Boo!, trio rock coi fratelli Andrea e Gionata Costa, già fondatori di Quintorigo.
Nel 2006, dopo più di 13 anni di elaborazione nasce il progetto di Rico & the Undertakers, un gruppo di meravigliosi musicisti che suona la mia versione di jazz.
Nel settembre 2006, mentre sono a Genova per una tourneè con Cochi e Renato, mi imbatto in un negozietto e compro il mio primo ukulele. Quattro corde di felicità .
Sono qui, Enrico Farnedi.
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