Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / Hellgrave
We will search the essence of atmosphereDEATH IN BATHROOM
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We will search the essence of atmosphereMember Since: 2/26/2008
Band Members:
CaS : VoCaLz & SyNtH & gUiTaRs
Mr StVz : BaSs
GuRu : DrUmS & BaCkGrOuNd VoCaLz
Influences:RADIOHEAD, A PERFECT CIRCLE, DEPECHE MODE, VERDENA, KING CRIMSON, MARS VOLTA, MOTORPSYCHO, MR. BUNGLE, PINK FLOYD, GOLDFRAPP
Sounds Like:SONO GIA' MORTO
Guardo ancora il cibo. E' immangiabile ma non ci faccio caso. Qualcuno mi ha preso la vita. Non importa, io sono già morto. Guardo nuovamente le mie mutilazioni. Non sono molto piacevoli ma non ci faccio caso. Bubboni tra i miei occhi. Non importa, io sono già morto.
SIMMETRICI
Perchè così simmetrici? Forse chi ha il naso storto può mettersi scarpe spaiate? Perchè non portare due orologi? Perchè abbottonare la camicia nel mezzo? Perchè poter ridere e non poter ruttare? Perchè così simmetrici? Perchè poter ridere e non poter ruttare? Guardati attorno e piangi. Ascolta un accordo minore e pensa.
I MIEI OCCHI
Osservo le mie dita su di te. Vedo le cose che fai. Mi perdo per la strada dentro il nulla. Perchè non dobbiamo curarci degli amori lasciati all'ovest? Io amo come un folle ma i miei occhi non mi permettono di dimenticare. C'è stato un tempo in cui facevamo l'amore. C'è stato un tempo in cui mentivo. Mi perdo per la strada dentro il nulla. Perchè sono così stanco di un me stesso seppellito sotto il proprio viso? Io amo come un folle ma i miei occhi non mi permettono di dimenticare. Perchè non dobbiamo curarci degli amori lasciati all'ovest? Io amo come un folle ma i miei occhi non mi permettono di dimenticare.
LA DITTATURA VESTITA DI CANDIDO
Non ci permetti di credere in quello che proviamo. Sei la dittatura vestita di candido. La tua fama è scritta con il sangue delle etnie. Aspiri a disgrazie pagane distruggendo belle realtà . Troppi pensieri corrono nella mia testa e tu ti allontani. Non mi vedi agonizzare al suolo perchè il tuo sguardo è obnubilato da mistiche folle. Troppi pensieri corrono nella mia testa e tu ti allontani. Non ci permetti di credere in quello che proviamo. Sei la dittatura vestita di candido. Troppi pensieri corrono nella mia testa e tu ti allontani.
NESSUNA RAGIONE DI AGITARSI NEL LETTO
Guarda il promemoria. Niente da risolvere. Tutti le necessità di cui hai bisogno sono già state soddisfatte da molto tempo e tu non hai più nulla da fare. Nessuna ragione di agitarsi nel letto. Guarda tutti quegli scontenti. Guarda tutti quegli uomini che sono stati deposti e soppiantati dagli algoritmi. Non sai più che strada prendere e non hai più niente da fare. Nessuna ragione di agitarsi nel letto. E' abbastanza per me. E' abbastanza per te. E' abbastanza per noi e tutti i corpi giacciono sull'erba. Guarda il promemoria. Niente da risolvere. Tutti le necessità di cui hai bisogno sono già state soddisfatte da molto tempo e tu non hai più nulla da fare. Nessuna ragione di agitarsi nel letto.
IL PRESIDENTE, LA MODELLA E GLI ALBERI
C'è una graziosa palma tropicale vicino alla casa del Presidente. Il popolo vede solo come le sue belle foglie luccicano alla luna. Una luna malata. Dopo qualche tempo un sole bubbonico le si affianca. Ed è luce sugli occhi di lei. Il sole si ammala e le brucia la pelle e il President nuoterà tra i tizzoni del suo corpo. Ma in quel tempo nessuno avrà più memoria di quel Presidente. Saranno tutti nei propri rifugi coi propri tizzoni addosso.
VIENI
Vieni. E' il tuo corpo che voglio. Dai. Così ragazzina. E' il tuo corpo che voglio. Vieni. E' il tuo corpo che voglio. Dai. Si, parliamo d'amore ragazzina. Il tuo corpo mi parla. Mi stai facendo salire la febbre. Voglio morire tutto solo. Sono un credente. Nessuno mi ha mai mentito. Tu sei il peggior sbaglio che abbia mai fatto. E' vero. Sei un bellissimo quadro.
CIECO
Non ho urgenza. Nessuno potrebbe essere più guardone di un uomo cieco, di un uomo cieco che non vede. Più basso è il prezzo. Più basso è il potere. Tirami giù con te. Ho un cimitero in me. Sangue fluente ed assetato. Può il sole prenderselo dentro? Cucchiai irritati rubano il mio pasto.
PARANOIA
Paranoia. Occhi rovesciati mi scrutano. Bocche bevono di me. Nasi sconcertanti annusano il mio cuoio capelluto. Passi di giganti mi annullano e mi cancellano. Noiosissimi fiori sopravvivono mentre i più delicati appassiscono. La meritocrazia va a farsi fottere. La melodia non osa e io entro in paranoia. Gesti si ripetono. Paranoia. Occhi rovesciati mi scrutano. Bocche bevono di me. Nasi sconcertanti annusano il mio cuoio capelluto. Le donne mi rinnegano. Il filo interdentale non vuol fare il suo lavoro e tutti mi guardano in bocca e vedono il marcio dentro di me.
TRENO INSANO
Vedo milioni di volti. Passa uno sconosciuto. Scorre la mia matita. Vedo milioni di razze. Una quantità infinita di odori. Peli attorcigliati a polsi spigolosi. Vedo il giovane diventare vecchio ed il vecchio navigare in vagoni di sterco. I vetusti treni sono solitari stanotte.
FOBIA
Avete la mente ammalata. In fondo non è noioso. Avete la mente ammalata. Il triste mulatto che attraversa la strada non è più pericoloso di un governo addormentato. Mangio menti e divoro nervi. Ascolto il battito malato delle pulsazioni. E' una morte dentro. Capisco il male perchè l'ho creato e so che l'esplosione è vicina ma non aiuterò. Mi è stato ordinato ed io eseguirò i miei compiti
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