Attualmente non saprei davvero cosa dire. Sono perché esisto? Sono perché agisco? Sono perché, o per cosa, o per chi? Sono perché scelgo spesso perseverando nell'errore? Sono perché ho coltivato qualche sogno e ne ho abbandonati altri? Sono perché mi piace disegnare a carboncino su foglio ruvido piuttosto che dipingere a olio su tela? E quindi sono perché prediligo alcune arti piuttosto che altre? O sono perché in realtà non ho né arte né parte? Oppure sono una che nel leggere un pentagramma si è fermata al primo diesis? Oppure sono una nuotatrice a cui mancano i 100 misti? Ma forse...sono anche quello che non sono?! O sono ancora quello che sogno...alla veneranda età di 28 anni suonati, mentre chi mi sta intorno fa progetti seri? Mentre chi mi sta intorno riesce ad amare in modo esclusivo e ad affermare con margini d'errore impercettibili che la sua vita sarà per sempre in un modo piuttosto che in un altro?
Mah...se è così, davvero non so dire chi sono. Forse perché direi solo quello che voglio, e questo direbbe poco su chi sono davvero. Potrei dire che sono un titolo di studio. Potrei dire che mi piace scrivere e quest'anno ho recensito la stagione teatrale al Margherita. Posso dire che il mio paese possiede oggetti antichi ed io voglio che i miei concittadini sappiano che sono di immenso valore, non economico s'intende. Sono patrimonio. Non io però, i vasi. Ma questo, ancora una volta non direbbe tanto e...a ben pensarci, non è necessario che in questa sede si sappia qualcosa d'altro! Piuttosto, direi d'essere un po'(molto) Nicola, un po' Celeste, un po' Maria Teresa(e i suoi racconti bellici e post bellici), un po' Francesca, un po' Alessandro, un po' Lorenzo, un po' Laura, un po' Ilenia, un po' Aldo, un po' Rosathea, un po' Biagio, un po' Anto, un po' Marika, un po' Maria, un po'...di tutto un po'... tutte le persone speciali che scelgo, mi scelgono, mi hanno scelto e mi sono capitate e viceversa, in questa mia fortunata esistenza?!
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