RECENSIONE CONCERTO AL THE BLACK BIRD (13/06/2008) di Eugenio Zazzara.
S’inizia intorno alle 11 con i Before Crisis. Sono in attività da alcuni mesi, per quanto non abbiano ancora raggiunto una grande visibilità . Propongono una ricetta a base di una grintosa miscela di hard rock, grunge e stoner, spolverata di tracce noise e core con aromi psichedelici. I numi tutelari sono ben percepibili: si passa dalla nirvaniana fino al midollo ‘This Time’ al riff da Orange Goblin passati all’autolavaggio di ‘Hole’ fino all’intro di ‘Car Driver’ che (ma forse viaggio troppo con la fantasia) mi ricorda addirittura i Red Temple Spirits (!). Il pezzo più interessante è sicuramente ‘Meteor’, che inizia in sordina ma esplode poi potentissimo e, nelle sue alternanze percussionistiche e metalliche, fa davvero pensare all’imminente collisione di una meteora. La cover di ‘Green Machine’ suggella l’ascendenza hommiana della band. Una performance non priva di smagliature ma sincera, insomma, per un gruppo che, se riuscirà ad affrancarsi quanto basta dalle fonti d’ispirazione, finora ancora molto esplicite, potrebbe fare diversi passi avanti.DEAD GIRLS DEVOUR ME (Live)METEOR (Live at The Black Bird)GREEN MACHINE + SUN IS BURNING YOUR FACE (Live)DEAD GIRLS DEVOUR ME (Live at The Black Bird)
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