BIOGRAFIA POPINGA:I Popinga si formano nel 1999 quando quattro insegnanti della scuola di musica Cepam di Reggio Emilia (Tiziano Bellelli, Massimo Giuberti, Leonardo Sgavetti, Riccardo Sgavetti) causa una pausa e con la complicità della macchina del caffè, di formare un gruppo con sonorità acustiche per riproporre la musica dei grandi cantautori italiani (Guccini, DeAndrè, Conte, Tenco……) in chiave Jazz, etnico, sud americano, per disintossicarsi dall’esercito di metallari che rappresentano l’allievo tipo della scuola.il primo concerto risale alla notte di natale del ’99 in uno sperduto paesino tra le nebbie della bassa Reggio/Mantovana (co di sotto di luzzara), in un locale addirittura più piccolo della loro sala prove, davanti ad un pubblico “attento†di ben sei persone.Nel 2000 iniziano i concerti seri con un’esibizione all’ OPG di Reggio, fu un successo perché nessuno lasciò la sala prima della fine del concerto.
Per lanciare il gruppo nessun ingaggio è rifiutato, Bar, Birrerie, Pizzerie, Feste di piazza….calcando i palchi più disparati: carri bestiame, tavoli, blocchi di cemento, prati, sedi stradali………………Nel 2001 inizia la collaborazione con il distretto scolastico reggiano che si concretizza in un concerto guidato sulla musica d’autore che viene riproposto ogni anno in occasione dell’8 marzo, festa della donna per gli studenti delle scuole superiori.Sempre nel 2001 da ricordare lo splendido concerto al teatro Ruggeri di Guastalla, dimensione ideale per il lato “serioso†della musica dei Popinga.All’inizio del 2002 avviene l’unico cambio di formazione, il batterista Massimo Giuberti cede il posto al percussionista Massimo De Matteis, il concerto d’esordio della nuova formazione avviene il 25 aprile 2002 a Poviglio (RE) in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro giovani.I concerti si susseguono ed il nome Popinga esce dai confini regionali ed il gruppo tiene spettacoli in tutta la penisola.Nel 2003 si esibiscono al teatro comunale di Boretto all’interno della rassegna “suoni e visioni sul Poâ€, sul palco due radio originali anni 50 trasmettono prima del concerto le canzoni storiche dei cantautori italiani.Nello stesso anno i Popinga mettono in scena anche due concerti monografici sulla musica di Fabrizio DeAndrè e sulla musica di Francesco Guccini.Nel 2004 vengono invitati al festival della canzone d’autore di Imola per un omaggio a Fabrizio DeAndrè, per l’occasione il gruppo si esibisce in trio.Nel 2005 un altro progetto portato in scena dai Popinga, “non all’amore, non al denaro , ne al cieloâ€
Di Fabrizio DeAndrè, con la partecipazione degli attori Antonietta Centoducati e Fabio Binelli, del regista Alessandro Scillitani, spettacolo tetromusicale ispirata all’album omonimo di Faber………..lo spettacolo viene portato in scena nei maggiori teatri dell’Emilia Romagna ed al Reggio film festival.Nel 2006 dopo pressioni e ricatti da parte dei fans più agguerriti, i quattro cominciano a lavorare a composizioni proprie che presenteranno per la prima volta in un memorabile concerto (tutto esaurito) al teatro Asioli di Correggio il 28 gennaio 2006.
Ma fare un disco ai giorni nostri non è così semplice……………………………………
La definizione canzone d’autore spaventa tutti i discografici, gli addetti ai lavori, le radio commerciali, abituati ormai a considerare la musica solo come prodotto, merce da supermercati e villaggi turistici e non più come cultura.I Popinga decidono allora di prendere alla lettera il vecchio proverbio (chi fa da se……………)
Chiudendosi in studio di registrazione, registrando, mixando, producendo loro il loro lavoro, contando solo sulle proprie forze, compreso la grafica e l’opera di copertina, tutto made in Popinga al 100%.
Il disco intitolato semplicemente Popinga è formato da 11 canzoni, cinque inedite, composizioni originali dei Popinga e sei riletture di brani famosi di cantautori italiani registrate dal vivo in vari concerti, le riletture che hanno reso il nome Popinga conosciuto nell’ambiente della canzone d’autore.Le canzoni del disco:SE
Scritta a quattro mani con l’autore Albero Pioppi, trasforma i dubbi ed i ripensamenti in una dolce nenia sudamericana.TUTTO SEMPRE UGUALE
Il sogno dell’unione Sovietica sopravvive alla caduta del muro, ma la realtà è tutta un’altra cosa.LA CANZONE DEL TRADITORE
Forse il pezzo più drammatico del cdACQUA
Un viaggio nelle atmosfere jazz, sempre presenti nella musica dei PopingaCIAO GINO
Un viaggio scanzonato tra i personaggi “strani†dell’Emilia. Cantata in dialetto e registrata in un’osteria.IL VECCHIO E IL BAMBINO
La versione Popinga di un classico di Francesco GucciniAMORE CHE VIENI AMORE CHE VAI
Un DeAndrè d’annata che vola in brasileVECCHIO FRACK
Il padre di tutti i cantautori (Modugno) viene portato in argentina a ritmo di tangoIN UN BICèR D’ACQUA
Un brano di Angelo Zani, sconosciuto cantautore di BibbianoUN BLASFEMO
Tratto dallo spettacolo “non all’amore non al denaro ne al cielo†di DeAndrèBOCCA DI ROSA
Un classico riletto tra tango/jazz, e libera improvvisazione.I POPINGA sono:Tiziano Bellelli (voce, chitarre, bouzuki irlandese, sax)
Ha suonato con Gerusalemme liberata, compone colonne sonore per il disegnatore Rho Marcenaro.Leonardo Sgavetti (pianoforte, fisarmonica)
Pianista Jazz ha collaborato tra gli altri con Paolo Belli, Graziano Romani, Giuseppe Calì, Frank Raya, Matelda, Voodoo Lounge, Wild Brohters Band, Rudy Rotta Band.Riccardo Sagvetti (contrabbasso, basso elettrico, mandolino)
Ha suonato con Graziano Romani, Luca Anceschi, Matelda, Mangala Vallis, Mega Jam 5, Voodoo Lounge.Massimo DeMatteis (batteria , percussioni)
Fondatore dei BassaPadana, ha collaborato con Freak Antoni. (skiantos)NOTA :
I Popinga compaiono insieme ad altri artisti sul Libro scritto da Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, dedicato a Francesco guccini dal Titolo " DI QUESTA COSA CHE CHIAMI VITA " edito da IL MARGINE per la collana ORIZZONTI, in qualità di migliori interpreti per la canzone " IL VECCHIO E IL BAMBINO "ALCUNE DELLE NOSTRE PARTECIPAZIONI
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