About Me
DA 30 ANNI I MIGLIORI PANINI DEL LAZIO.Una volta i credenti più devoti andavano in pellegrinaggio. Le loro mete erano tante. I miei nonni, ad esempio, mi raccontavano di essere stati spesso al Divino Amore a piedi.
Per i giovani d'oggi, abisso cosmico di ignoranza rispetto alla generazioni passate di fenomeni, i luoghi di culto sono altri. I party esclusivi per alcuni, i centri sociali per altri. Ma non solo. Uno dei santuari del nuovo millennio ha un nome e un luogo di residenza: il famosissimo "Pippo", a Tivoli. Chi non è di Roma si starà chiedendo "E chi cazz'è sto Pippo? E che fa a Tivoli?"... Tranquilli, non siete soli. Fino a ieri sera anche io mi facevo la stessa domanda. A cui ora ho una risposta.Pare che, già da qualche tempo, il sor Pippo sia il "paninaro" più amato della provincia romana. Così, dopo una corte spietata, cedo alle richieste dei miei amici e acconsento a farmi inizializzare al rito del suo panino. Mi avvertono che l'impresa non è facile e richiede una buona dose di autocontrollo. Si perchè bisogna aspettare l'orario di apertura, non proprio normale: le 23!
Quindi, armati di pazienza e nervi saldi per non cedere alle tentazioni della fame, una decina di noi, amici-colleghi, abbiamo deciso di affrontare la ventina di km che ci separano dalla cittadina laziale e ci diamo appuntamento verso le 20 fuori dai cancelli della società per cui lavoriamo. C'è aria di festa, non la provavo da tanto. Mi sento come il bambino che sta per partire per una gita di classe.La notte, ma soprattutto la fame, divorano i km della Tiburtina. Una volta arrivati il più è fatto, manca solo qualche minuto all'orario di apertura. Lo stomaco emette strani gorgheggi. Il prossimo passo saranno i crampi... Resistere comincia a diventare impossibile. Soprattutto perchè poco distante c'è un'insegna luminosa che è più invitante delle sirene per Ulisse. Una "piadineria". E' aperta, e il sulla porta, il proprietario ci guarda con un ghigno di chi si fa beffa della sofferenza altrui misto alla richiesta di andarlo a trovare. Davanti alla saracinesca abbassata di Pippo c'è già un sacco di fila... La tentazione è forte. Ma ci facciamo forza a vicenda e resistiamo. L'ora x finalmente arriva e in men che non si dica il negozietto si riempie di gente. Il tempo di un batter d'occhi e davanti a me c'è il delirio.Arrivo alla cassa con difficoltà e la prima cosa che mi stupisce è la pacatezza della signora che distribuisce fogli di carta numerati come fossero santini, incurante della ressa di persone che le si agitano davanti. La seconda è il mio numeretto, scritto nello scontrino. Ho il 68! Questo significa aspettare ancora. Il tempo passa e, intorno alle 23.40, piano piano, arriva il mio turno. Mi piazzo davanti al bancone come un bambino davanti alla vetrina di un negozio di dolci. Vedere come Pippo confeziona il panino vale da solo il viaggio e l'attesa. Quelle mani, attaccate ad un omaccione rozzo, smistano i condimenti con la grazia e la leggerezza di una ballerina classica che si muove sulle punte... I gesti sono armoniosi. "Impastare" l'insalata, far volteggiare in aria le bottiglie di olio, tutto sembra poesia... Un sogno... Ma forse sono solo gli effetti della fame. Comincio a sognare ad occhi aperti: il negozio diventa un enorme distesa deserta e io inseguo il mio panino tra le dune di sabbia cocente, rinfrescato solo dai rigagnoli di bavetta che mi scendono dalle labbra... Vengo riportato alla realtà dal modo con cui i carciofini cambiano forma sotto la mano possente dell'omone. Sottilette di carciofo, che andranno ad aumentare lo strato di "porcherie" tra le fette di pane.Alla fine entro in possesso del tanto agognato "super-pippo", sfilatino ipercalorico dalle fattezze giunoniche! Faccio fatica ad addentarlo per quanto è alto, ma piano piano, al freddo della notte tiburtina, anche questa prova viene brillantemente superata. All'insegna della goliardìa e del divertimento. Si è fatta l'ora di rientrare alla base. Con il mega panozzo intenzionato ad agitare i nostri sonni. Non ci riuscirà .I edited my profile with Thomas' Myspace Editor V4.4