fabrizio vecchi profile picture

fabrizio vecchi

I am here for Friends and Networking

About Me

MySpace Layouts MySpae Layouts Ma dipende.
__________________________________________________
orsù, prestigiosi: accorrete numerosi!
(il fisarmonicista è addomesticato)
__________________________________________________
Fabrizio Vecchi nasce il 21 marzo 1978 a Roma, città nella quale da sempre vive e vegeta.
Nel 1996 si diploma presso il Liceo Classico San Giovanni Evangelista, col voto di 46/60.
Dopo l’eccezionale conseguimento del titolo di studio, dopo l’empatia provata nel vendere abbonamenti porta a porta, caffè e tramezzini, libri, pizze e/o spaghetti, catene da neve e/o fanalini per auto, dopo il servizio militare passato a fare le punturine sui popò dei soldatini, dopo tali sferzanti botte di vita, al Fabrizio Vecchi non rimane che approdare al teatro: corre l’anno 2000 .
Nel 2001 adatta e interpreta, per il Teatro dell’Orologio, LA SIGNORINA FIFÌ (di Guy de Maupassant), con la regia di Mario Moretti — per il quale recita anche in EROS A CAVALLO (da AA.VV.).
Nel 2002 si diploma presso l’Accademia Teatrale dell’Orologio nei corsi di drammaturgia, messa in scena e recitazione. Nello stesso anno, sempre per il Teatro dell’Orologio, scrive e interpreta il GUGLIELMO HOTEL — per la regia di Riccardo Cavallo; recita in DEI DELITTI ESEMPLARI (da Max Aub) — con la regia di Mario Moretti — e ne LA CADUTA DEGLI DEI (da Luchino Visconti) — per la regia di Riccardo Cavallo.
Nel 2003 scrive INTERMITTENZE , che porta al Teatro dell’Orologio e all’Alpheus: regia di Daniele Grassetti, musiche di Roberto Palermo. Inoltre recita, al Teatro Valle e al Teatro dell'Orologio, in MODIGLIANI — NUDO AD OCCHI CHIUSI , con la regia di Riccardo Cavallo.
Nel 2004 scrive e interpreta, per la Cometa Off, LA QUESTIONE G : la regia è di Daniele Grassetti.
Con IL MOSTRICELLO SENZA ALI si classifica al 2º posto nel concorso nazionale Ribalte di fantasia — Roma — per copioni inediti del teatro dei burattini.
Il 2005 è un anno bruno: si dedica alla poesia e pubblica L’OMINO DEI CD nella selezione di opere partecipanti al concorso Imparerai di nuovo ad esser stella — Roma.
Nel 2006 , non al corrente di aver infettato a sufficienza le scene di Roma attraverso le sue interpretazioni e i suoi testi, il Vecchi fa l’aiuto regia per NOVEMBRE (da Gustave Flaubert) — regia di Ilaria Testoni — e scrive DUE INTERMITTENZE , interpretandolo a più non posso, assieme alla fisarmonica di Roberto Palermo, nei locali della Capitale.
Ma ancora non è soddisfatto, povero Vecchi: c’è ancora troppo bene, attorno a sé. Troppa euforia! È così che decide di portare la sfortuna pure nel cinema.
È nello stesso anno che vede finalmente terminare la lavorazione del suo primo cortometraggio, di cui è interprete e autore del soggetto e della sceneggiatura assieme al regista Daniele Grassetti: CENERE ERI — andato in onda su La7 ne La 25ª ora e che vince il premio Flabby Face nel concorso nazionale Cortocittà, Codroipo (UD). L’anno successivo, il corto sarà in concorso all’8ª edizione del Circuito Off, Venice International Short Film Festival — Venezia.
Poi azzarda, e scrive con grande insuccesso per la TV: per il bene di tutti, i suoi lavori non verranno mai prodotti!
Nel 2007 si dimostra tardo e recidivo: torna a scrivere per il teatro — FIORI NEL CIELO , un monologo tragi-comico che va in scena al Teatro dell’Orologio con la regia di Ilaria Testoni — e per il cinema — partecipa al 48 Hour Film Project di Roma col soggetto e la sceneggiatura di CHI L’HA POTTATA? — per la regia di Daniele Grassetti — che l'anno successivo si aggiudicherà, col proprio cast, la migliore interpretazione al Cuveglio Film Festival (VA) e che andrà in onda su RaiSat.
Inoltre, è ancora al Teatro Valle: stavolta fa — suo malgrado — l’aiuto regia per Teresa Pedroni in SOSTIENE PEREIRA (da Antonio Tabucchi).
Nel 2008 è stato redattore web — notturno (!) — per il GRANDE FRATELLO 8 e attende la produzione di TRE GIORNI DOPO , lungometraggio di cui è co-autore; lavora sul soggetto cinematografico di FIORI NEL CIELO ; su un paio di cortometraggi — LA MIA GIAMAICA e L'ORO E GLI ALLOCCHI — e su una serie TV — IL COMMISSARIO NEGRÉ .
Purtroppo ha avuto una ricaduta e ha ripreso a vagare per locali: scrive e interpreta ANIMALARIA (con un testo del quale — FRANCESCA L'AVIATRICE — arriva in finale al 10° premio di poesia De Palchi-Raiziss) e QUEST'ULTIMO 29 FEBBRAIO — ancora una volta con le musiche originali e dal vivo di Roberto Palermo.
Al momento, Fabrizio Vecchi è a casa tua che dipinge e ti aspetta.

My Interests


AUTORE e ATTORE:
cinema | teatro | soggetti e racconti | sceneggiature a prezzi modici | canzoni e poesie!

_________________________

Il cane con le emorroidi

Speriamo la smettano
di darmi tutta questa carne
e tutta quella pasta.
Me la scorpaccio
perché ci vado pazzo
ma non poso più il sedere!


_________________________

Le mie parole in movimento:
i CORTI

Cenere eri
(regia : D. Grassetti)

aggiungi al mio profilo | altri video

_________________________

Chi l'ha pottata?
(regia : D. Grassetti)

aggiungi al mio profilo | altri video

_________________________

I'd like to meet:



Trilussa | Michelle Pfeiffer | Sergio Leone | Tim Burton | Vasco Rossi | i Sigg. Keaton (Buster & Michael) | i Sigg. Fabrizi (Aldo & Lella) | Charles Bukowski | Bruce Willis | Amedeo Modigliani | Niccolò Ammaniti | me stesso e il mio alter ego

Music:

Blur | Franco Battiato | Danny Elfman | Ennio Morricone | Doors | Vasco Rossi | Rem | Rino Gaetano | Red Hot Chilli Peppers | Fabrizio De André | Rolling Stones | Lucio Battisti | Vinicio Capossela | Max Gazzè | Pink Floyd | Francesco De Gregori | ecc. | ecc.

Movies:



Television:

Forse poca?

Books:

Forse troppi!

Heroes:

Un piccolo mammifero
Da buon pipistrello sono cieco
ci mancherebbe, mi cacciano dal Sindacato.
Se vorrei poter usare le mie pupille
per colorarmi la mente
delle sfumature che circondano?
Se vorrei non avere ali uncinate
ma morbide piume,
per non graffiare i miei piccolini?
Se vorrei non essere paragonato
a topi o scarti di fogna?
Ma la natura è cieca, come me.
Se vorrei essere tutto, altro,
ma mai me stesso?
Se vorrei il giorno?
OH! Ma cos’altro c’è, se non la notte?!

_________________________
Scorza di caffè
Era un bacarozzo
un semplice scarafaggio nero
scappava sotto il piscio dei cani
eppure per la sua bacarozzina
aveva la corazza artistica e scolpita
in un forte chicco di caffè.

_________________________
Morte di un seme
Un’ape, dopo una scorpacciata di nettare,
si trovò impigliato ad una zampa
un piccolo seme.
Cordiale gli rivolse la parola, lo salutò,
lo scosse, lo chiamò.
Ma niente, il seme era immobile.
– Dev’esser morto, poverino! – disse l’ape
dispiacendosi nelle ali.
Atterrò in un prato,
per donargli almeno giusta sepoltura.
E da quella che un esserino con le ali
credeva morte
nacque un bellissimo miracolo
chiamato giglio.

_________________________
Francesca l'aviatrice
[finalista al X Premio De Palchi-Raiziss]
Era disfida
tra l’uomo e la zanzarina.
Lui aveva ucciso una compagna
dello Stormo decimo-nono
e poi, con vero atto di sommossa
la aveva affissa in bella mostra
sull’uscio della porta
per scoraggiare tutte le altre
a far la mossa.
Francesca non udì ragioni
chiuse gli otturatori alle mitragliatrici
spiegò le ali del suo biplano
e decollò per picchiare silenziosa
contro il tiranno ed il suo affronto.
Francesca, si chiamava
aveva a stemma una cavalletta rampante
e osò far rotta verso l’uomo avvelenato.
Munito di ciabatta, lui
menò un colpo dall’alto verso il basso.
La zanzara scartò via e tirò
una raffica pungicosa dal grilletto
ma lo spostamento d’aria
la dirottò violentemente
verso il suolo, verso lo schianto
proprio tra le fauci
del neutrale gatto.

_________________________
La sigaretta del somaro
È quella che non c’è.
La più sana.
Difatti, quando l’asino
fa l’amore e raglia,
non appena viene, s’addormenta.
Il somaro, dove sta,
si assopisce.

_________________________
Il koala
_________________________
Il cervo
La formazione delle corna
richiede altissimo dispendio
di grandi forze ed energie.
Il maschio non si rende conto
ma la cerbiatta lo sa bene!

_________________________
Punto e basta
«Basta, basta. Mi butto.
Punto e basta!» disse la spinosa
decisa a farla finita
una volta per tutte.
E si gettò proprio sotto
la prima automobile
che passò per quel sentiero.
Una ‘Punto’ blu, appunto.

My Blog

ANIMALARIA

’ ANIMALARIA" [giovedì 22 maggio 2008 | ore 22.00]Circolino BASSO della MalpensataVia Luzzati, 6/c  BERGAMO" [martedì 20 maggio 2008 | ore 22.00]Bar DARAGI Viale Giulio Cesare, 2  BERGAMO" [giovedì ...
Posted by fabrizio vecchi on Mon, 26 May 2008 03:08:00 PST

AIRPLANE

Il lavoro. Un giorno come un altro. Non succede mai niente, al lavoro. Poi oggi, nel mio piccolo ufficio, tutto mi guarda. Sono circondato, le pareti mi scrutano. Il telefono, di sottecchi di fronte a...
Posted by fabrizio vecchi on Sat, 29 Dec 2007 05:39:00 PST

DUE STELLE UZBEKE

Un mugic uzbeko della steppa inferiore da sempre si rifiutava di civilizzarsi. No alla civilizzazione. Porte in faccia al progresso e alla sua scienza. Incivile nacque e incivile teneva a restarsene...
Posted by fabrizio vecchi on Sat, 29 Dec 2007 05:43:00 PST