MOLTI E DIVERSI
PERSONE VERE
due grandi guitar-man hanno accompagnato la mia mente: John Mac Loghin e Keit Richard: le mie due anime, quella profonda e quella irata ! Ma la musica avvolge la mia vita completamente : mi piace quasi tutta, pochi sound esclusi. Certo qualcosa è più mio, per esempio Toni Tara Marcus (chissà se qualcuno lo ricorda ancora ?) e Ryuichi Sakamoto, in ogni brano. Poi Santana anni '70, Cure e Blak Sabbat. Rolling Stones, tutto il Reggae, Jefferson Airplane,Guns N Roses, Iron Maiden, ma anche J.Sebastian Bach, Aerosmith, Green Day, Nina Hagen,Lenny Kraviz, Susy and the Bansie. Di italiano magari non tanto, certo Zucchero, Vasco Rossi, Subsonica, Vinicio Capossela, Edoardo Bennato, Marlene Kunz e la voce di Cristiano Godano che dà corpo ad uno dei miei brani preferiti in assoluto: "a fior di pelle". La voce di Leda Battisti e quella di Noah. Indimenticabile anche il Trent Reznor di Nine Inc Nail. e poi . . . tutto quanto il resto !
adoro vedere film, li divoro ! mi farei delle full immersion di giorni, potendo !!! vado a memoria: "Hero", "Il quinto elemento", "Storie di fantasmi cinesi", "Intervista col vampiro", "Ronin", "guerre Stellari", "Matrix", "Mona Lisa" di Neil Jordan,"Il signore degli anelli", "I segreti del giardino di Copton Hause", "Hollywood party", "Brazil", "El Topo" di Jodorowski, "Il servo"di Losey, ma anche taltri suoi come "Riflessi in un occhio d'oro" e "Il piacere", nel quale peraltro mi rispecchio in uno degli aspetti che meno mostro di me, "Le nebbie di Avalon" e una storia di Ercole credo dello stesso regista, "Chocolate",molti di Tarantino, splendido ed esilarante "Kill Bill". Poi il cult dei cult Miyazaki con "La principessa Mononoke", "La città incantata" e "Il castello errante di Howl". e tanti altri che ora non ricordo . . .
punto 1- non la guardo punto 2- se mi capita per caso, ribadisco il punto 1
Ho letto qualche migliaio di libri finora, e leggere continua ad essere un piacere sottile. Molti li ho dimenticati ma qualcuno mi è entrato dentro e fa ormai parte di me. Compagni silenziosi, i libri, pesanti solo nei traslochi. Libri sul mio comodino : i "Veda", l'"I King", diversi di Rabindhranat Tagore, Elisabet Smart "Sulle fiumane della Grand Central Station mi sono seduta e ho pianto", molti di Kalil Gibram, "Dance dance dance" di Muramaki, " 101 storie zen", "La via delle nuvole bianche" di Osho, "Il padiglione d'oro" di Mishima, "La gaia scienza" di Nice, "Finzioni" di Borges, "La stirpe delle bambole", "La danzatrice del cielo", "Gli amanti della Luna" di Marco Dini Sin, Milan Kundera, "Orrore metafisico" di Kolakowski, "Mantra del re di maggio" di Ginzberg, "Il sutra del cuore", "Il gioco delle perle di Vetro" di Hermann Hesse, qualcosa di Paulo Cohelo, qualcosa di Richard Bach, "Il serpente cosmico" di Jeremy Nerrby. "La lingua restituita" di Fabre D'Olivet. Un manoscritto inedito di Lucio Molinari.
sono già abbastanza occupata a tenere a bada la mia follia che non mi occupo di quella degli altri