LOU QUINSE -
Metà l Provençal
-Sunen a nosta maneri-
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Lou Quinse sus tòt!
Letteralmente "Il Quindici" in patois francoprovenzale, l’antico dialetto di parte delle valli piemontesi (Bassa val di Susa, Valli di Lanzo, Valli Orco e Soana) e della Val d'Aosta, nonché della Savoia francese e di parte della Svizzera francofona.
Il significato del nome, però, non si ferma qui.
Il Quindici è, infatti, il numero del Diavolo nei tarocchi (è la quindicesima carta) che, proprio con quest’appellativo, è noto nelle vallate francoprovenzali ed occitane.
Ma
Lou Quinse descrive anche perfettamente la musica proposta dalla band: il "diabolico" heavy metal, da sempre perseguitato da accuse di satanismo, incontra una tradizione che mai ha sopportato i dogmi e le imposizioni.
La musica della terra viene così salvata dall'oblio con il rinnovamento, ritornando ad essere attuale, senza però abbandonare le proprie orgogliose radici (
Sem Montanhòls), i pezzi tradizionali occitani e francoprovenzali trovano nuova vita dal matrimonio, da qualcuno addirittura ritenuto blasfemo, tra strumenti della tradizione (ghironda, organetto e flauto), armoniosi e melodici, e la distorta energia distruttiva tipica del metal, dove chitarre basso e batteria creano un muro sonoro su cui vengono dipinte le tinte delle canzoni tradizionali.
Così, bourrée, rigaudon e farandole, dai toni scherzosi e allegri, ma anche malinconicamente riflessivi, incontrano l'oscurità del black metal, la potenza del death metal e la velocità del thrash metal in una proposta musicale organica che ha pochi precedenti, se non unica.
Lou Quinse nasce nel 2006 in quel di
Barmes (Balme), un paesino della Val d’Ala, quando a Furio Sguayzer e Daniele Quaranta viene chiesto di suonare al noto festival folk
Barmes Folk con la loro band, gli
Heretica, riadattando al loro stile le musiche della tradizione.
I due si rendono subito conto che il connubio particolare era vincente e sarebbe stato un peccato limitarlo ad un solo concerto, all’interno dell’attività di una band che, per natura, avrebbe dovuto abbandonarlo presto per tornare al proprio genere.
Consigliati e aiutati da Simone Cottura degli
Abnorma,decidono così di formare un nuovo complesso.
E
Lou Quinse nasce.
A Furio (
semitoun - organetto diatonico), Daniele (
vos et brams - voce e urla ) e Simone (
baterìa - batteria) si aggiungono Francesco Cavallero (
chitara elétrica - chitarra elettrica), dei
Vespero, subito seguito da Domenico Santoro (
bass - basso).
Con questa prima e provvisoria formazione,
Lou Quinse fa la sua prima comparsa dal vivo ad un concerto dei
Vespero e degli
Heretica, come ospite. Nel cambio palco, infatti, eseguono in anteprima due canzoni.
A questa prima formazione si aggiungono ben presto Luca Braga dei
Vespero (
flà uts - flauti) e Ivan di Vincenzo dei
Kynesis (
chitara elétrica - chitarra elettrica).
I tempi sono ormai maturi per portare al pubblico la proposta innovativa e tradizionale della band, infatti, partecipano a numerosi concerti tra cui spiccano i festival
High Voltage fest,
DIY fest e
Blood fest a Torino, nonché concerti a Cafasse, Aosta e Busto Arsizio. Attualmente stanno partecipando al concorso per band emergenti Rock on Circle.
Nel frattempo, la formazione è stata completata dall’ingresso del talentuoso ghirondista Alexander Parise (
vioulo - ghironda) dei
Trigomigo, allievo dell’indiscusso maestro nell’arte di “ghirondareâ€, Sergio Berardo (
Lou Dalfin), che ha portato nel gruppo la melodica aggressività della sua ghironda.
-Arvesse n’autre bot-