...Che nella mia vita ci sarebbe stata la radio è stato evidente fin dal primo momento. Sono nato infatti proprio sotto la mitica Antenna di Monte Mario. 20 anni dopo a pochi metri di distanza (destino??? Chissà !) mi sono messo davanti al microfono di una delle prime radio private (all’epoca definite pirata).Da piccolo passavo le sere d’inverno con un preistorico transistor Autovox sotto il cuscino; durante l’estate l’orechio era incollato all’altoparlante di uno di quei mobili tipici degli anni ’60 che avevano dentro gli sportelli: la radio, il giradischi e la rastrelliera dei 45 giri. Ascoltavo le radio straniere, non ci capivo nulla di cosa dicessero ma mandavano tanta musica e questo per me era sufficiente. Sono così diventato un artigiano del microfono iniziando a lavorare per la radio della Rai dove ho condotto più di duemila programmi.Tutti gli anni Ottanta li ho vissuti in televisione da Discoring al Festival di Sanremo passando per i vari Disco per l’estate e Disco per l’inverno e ancora in giro per le discoteche di tutta Italia a fare serate (chissà quanti amici incontrati, adesso starò ritrovando su questa pagina). La mia voce è il mio strumento di lavoro (non ingombra, non pesa nel trasportarla e come manutenzione richiede solo riposo, economico no??? Che ne dite ???)E’ stata proprio la voce che mi ha permesso di lavorare per molti anni nel doppiaggio (Love Boat - Hill Street - Chips - La casa nella prateria) e di continuare a fare ancora quello che più mi piace: la Radio.