"Da qualche parte si devono udire voci. Forse esse giacciono come se fossero mute tra le pagine di un diario l'una accanto all'altra intrecciate: oscura, profonda, chiusa d'improvviso in se stessa la voce della donna, come richiedono le pagine, circondata da quella dell'uomo, morbida, lontana, distesa, una voce ramificata, indefinita in cui traspare quanto essa non aveva avuto il tempo di ricoprire. Ma forse no. Forse invece c'è un punto in qualche parte del mondo dove queste due voci che normalmente emergono a stento dall'incolore caos dei rumori quotidiani, vibrano come due raggi e s'intrecciano strettamente, chissà dove; forse si dovrebbe cercare questo punto la cui vicinanza si manifesta solo in uno stato di inquietudine come il movimento di una musica non ancora percepibile si imprime già con pieghe pesanti ed indefinibili nel sipario strappato della lontananza. Forse allora questi pezzi salterebbero l'uno insieme all'altro, via dalla propria malattia e debolezza verso il chiaro, verso la saldezza, verso ciò che è lineare"
La tentazione della silenziosa Veronika, Robert Musil
Ascanio Celestini, Andrea Rivera, l'animo nascosto di mio padre, Massimo Coppola, Carmelo Bene, i ventidue anni di Daniela, Vincent Van Gogh e Salvador Dalì, Alda Merini, il colore dei capelli di mia sorella, il punto conclusivo dei FiacchiFranti, il mio stomaco, Pier Paolo Pasolini, Dario Fo e Franca Rame, i sogni di mia madre, la prossima porta davanti alla quale piangerò, Arthur Rimbaud e Charles Baudelaire,il motivo reale per cui 88+22 non fa 100, Pierre-Auguste Renoir a colazione ed Holly Golightly da Tiffany, la prossima fidanzata del mio bretoncino Leon, qualche passo di boogie-woogie, Dante Alighieri e Hugo Von Hofmannsthal, le filosofie di SdL, un cappellaio matto, Francesco Guccini e Vinicio Capossela, Truman Capote e Michail Bulgakov, un'assenza di luce che non è buio, Rino Gaetano, un ragazzo che sappia crearmi un vuoto che solo lui sa riempire (e che usi volentieri parole come "bofonchiare")...
"Hanno detto che Franziska è stanca di pregare
tutta notte alla finestra aspetta il tuo segnale
quanto è piccolo il suo cuore e grande la montagna
quanto tagli il suo dolore più di un coltello, coltello di Spagna.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile.
Hanno detto che Franziska è stanca di ballare
con un uomo che non ride e non la può baciare
tutta notte sulla quercia l'hai seguita in mezzo ai rami
dietro il palco sull'orchestra i tuoi occhi come due cani.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.
Hanno detto che Franziska è stanca di posare
per un uomo che dipinge e non la può guardare
filo filo del mio cuore che dagli occhi porti al mare
c'è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo ritratto proprio sotto al tuo fucile.
Hanno detto che Franziska non riesce più a cantare
anche l'ultima sorella tra un po' vedrà sposare
l'altro giorno un altro uomo le ha sorriso per la strada
era certo un forestiero che non sapeva quel che costava.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni."
Franziska, Fabrizio De Andre'
Molti, tanti, troppi, tutti quelli che riesco a leggere. Tutti quelli che occupano scaffali lontani da Moccia, Melissa P, Pulsatilla e quanti altri nuovi sedicenti scrittori vorrano "sbocciare"...