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About Me

C'è bisogno di un preambolo sia perchè io adoro i preamboli, sia perchè ci tengo a specificare che non mi sarei potuta mai scrivere una presentazione da sola. Dunque ho affidato il compito di descrivermi a Pitt e Rott, i miei cani da guardia cattivissimi. Apprezzate i loro sforzi, dividono un cervello. Un cervello, però, con grandi qualità.
"Elisa Casseri ha 23 anni anagrafici ma sono 161 quelli vissuti, perché ogni anno per lei vale 7… un po’ come per i cani. In questo momento aspetta con ansia di leggere questa presentazione, pur non avendo la minima fiducia nelle quattro mani che la stanno scrivendo (tra l’altro, l’occasione è unica perché di solito chi scrive e, a volte, ci racconta è lei).
Elicia, inizialmente, potrebbe scoraggiarvi perché, incontrereste un caschetto nero che si appoggia su un fisico parecchio anni ’50 che quasi sicuramente non vi sorriderà. Non preoccupatevi, lei ride dentro: sostiene che sia la conformazione del suo viso ad impedirle questo movimento.
Se è appena tornata dall’università, poi, è certamente di cattivo umore.
Lei è la più anomala studentessa di Ingegneria Meccanica che La Sapienza ricordi. Non vuole diventare ingegnere per fare carriera ed avere un sacco di soldi ma per essere una scrittrice alla Musil (anche se è difficile che lo ammetta).
Apparentemente potrebbe sembrare non esserci nesso logico tra le due cose, ma la scrittura è la sua grande passione e la matematica la completa (senza una delle due non sarebbe lei, ma soprattutto concentrarsi su una cosa alla volta proprio non le riesce). Per questo, se dovessimo riassumerla in un’immagine sarebbe una Elisa che corre inseguita da un’altra Elisa che le punzecchia il culo con un forcone per farla andare più veloce.
Noi che ci siamo prese l’ingrato compito di scrivere questa presentazione siamo i pigmalioni del suo trucco e parrucco, le dispensatrici di consigli sull’atteggiamento che la stessa dovrebbe avere con il sesso opposto (consigli che vengono sistematicamente ignorati), le fornitrici ufficiali dei suoi accessori nonché le fautrici del fantastico taglio di capelli di cui sopra. Noi siamo anche le sue vittime preferite soprattutto ore pasti (il perché, se volete, lo scoprirete da soli ma affrettatevi prima che termini la cura omeopatica che la rende simpaticissima, caratteristica che non le è mai appartenuta).
Ci sarebbero tante altre cose da scrivere su Elisucci però stiamo di fretta perché se non le andiamo a comprare l’estathè prima che chiuda il supermercato, rischiamo di risvegliare il “toro scatenato” che si nasconde (senza riuscirci) sotto quell’apparente introversione."
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My Interests

"Da qualche parte si devono udire voci. Forse esse giacciono come se fossero mute tra le pagine di un diario l'una accanto all'altra intrecciate: oscura, profonda, chiusa d'improvviso in se stessa la voce della donna, come richiedono le pagine, circondata da quella dell'uomo, morbida, lontana, distesa, una voce ramificata, indefinita in cui traspare quanto essa non aveva avuto il tempo di ricoprire. Ma forse no. Forse invece c'è un punto in qualche parte del mondo dove queste due voci che normalmente emergono a stento dall'incolore caos dei rumori quotidiani, vibrano come due raggi e s'intrecciano strettamente, chissà dove; forse si dovrebbe cercare questo punto la cui vicinanza si manifesta solo in uno stato di inquietudine come il movimento di una musica non ancora percepibile si imprime già con pieghe pesanti ed indefinibili nel sipario strappato della lontananza. Forse allora questi pezzi salterebbero l'uno insieme all'altro, via dalla propria malattia e debolezza verso il chiaro, verso la saldezza, verso ciò che è lineare"
La tentazione della silenziosa Veronika, Robert Musil

I'd like to meet:

Ascanio Celestini, Andrea Rivera, l'animo nascosto di mio padre, Massimo Coppola, Carmelo Bene, i ventidue anni di Daniela, Vincent Van Gogh e Salvador Dalì, Alda Merini, il colore dei capelli di mia sorella, il punto conclusivo dei FiacchiFranti, il mio stomaco, Pier Paolo Pasolini, Dario Fo e Franca Rame, i sogni di mia madre, la prossima porta davanti alla quale piangerò, Arthur Rimbaud e Charles Baudelaire,il motivo reale per cui 88+22 non fa 100, Pierre-Auguste Renoir a colazione ed Holly Golightly da Tiffany, la prossima fidanzata del mio bretoncino Leon, qualche passo di boogie-woogie, Dante Alighieri e Hugo Von Hofmannsthal, le filosofie di SdL, un cappellaio matto, Francesco Guccini e Vinicio Capossela, Truman Capote e Michail Bulgakov, un'assenza di luce che non è buio, Rino Gaetano, un ragazzo che sappia crearmi un vuoto che solo lui sa riempire (e che usi volentieri parole come "bofonchiare")...

Music:

"Hanno detto che Franziska è stanca di pregare tutta notte alla finestra aspetta il tuo segnale quanto è piccolo il suo cuore e grande la montagna quanto tagli il suo dolore più di un coltello, coltello di Spagna. Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile. Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile. Hanno detto che Franziska è stanca di ballare con un uomo che non ride e non la può baciare tutta notte sulla quercia l'hai seguita in mezzo ai rami dietro il palco sull'orchestra i tuoi occhi come due cani. Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni. Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni. Hanno detto che Franziska è stanca di posare per un uomo che dipinge e non la può guardare filo filo del mio cuore che dagli occhi porti al mare c'è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare. Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile. Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna questa notte dormirai col suo ritratto proprio sotto al tuo fucile. Hanno detto che Franziska non riesce più a cantare anche l'ultima sorella tra un po' vedrà sposare l'altro giorno un altro uomo le ha sorriso per la strada era certo un forestiero che non sapeva quel che costava. Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni. Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni."
Franziska, Fabrizio De Andre'

Books:

Molti, tanti, troppi, tutti quelli che riesco a leggere. Tutti quelli che occupano scaffali lontani da Moccia, Melissa P, Pulsatilla e quanti altri nuovi sedicenti scrittori vorrano "sbocciare"...

My Blog

ANTIGONE, LEPILOGO

Se avessi potuto scegliere, io avrei voluto una voce fuori campo. "Dio!" gli avrei detto "Non darmi tutte queste persone se poi devo star zitta!". Eh già. Me lo dice sempre mia sorella che dovrei sta...
Posted by disEquiLIbre on Tue, 11 Sep 2007 11:03:00 PST

6. ANTIGONE, IL PIANTO DI EURIDICE

"Mentre Tiresia usciva dalla doccia e Chin cercava un parcheggio chissà dove, dal salotto si udì un scoppio di pianto. Era Euridice. Era lei. Senza dubbio. Quando Antigone piombò a controllare cosa le...
Posted by disEquiLIbre on Mon, 10 Sep 2007 02:33:00 PST

5.ANTIGONE, LA PROFEZIA DI TIRESIA

Quando uscii fuori dalla mia camera mi strofinai con forza gli occhi. Da due, le persone che si stagliavano in quel luogo, erano diventate quattro. Non cinque o tre, quattro. Come se i miei occhi si f...
Posted by disEquiLIbre on Sat, 07 Jul 2007 12:56:00 PST

4.ANTIGONE, LE PAROLE DI EMONE

-         Sei una presuntuosa! Mi avrebbe detto questo l'altra metà della mela. -         Sei una presuntuosa egocentric...
Posted by disEquiLIbre on Sat, 30 Jun 2007 01:34:00 PST

3.ANTIGONE, IL VALZER DELLE VERITA'

Fu così che rientrò a casa. In alta uniforme. Io mi ero appena infilata una delle mie magliette color senape, quando lo vidi. -         Oddio, ma da dove arrivi...
Posted by disEquiLIbre on Fri, 29 Jun 2007 03:36:00 PST

2.ANTIGONE, IL RIMBOMBO DI UN CORO

Fu solo dopo che la porta di casa sbatté forte dalla fretta di mia sorella, che me ne ricordai. "Eppure Antigone pensava poco al suo cuore. Non si innamorava da così tanto tempo! Emone, poi! Nemmeno ...
Posted by disEquiLIbre on Sun, 24 Jun 2007 06:54:00 PST

1.ANTIGONE, IL RISVEGLIO DI ISMENE

Se avessi potuto scegliere, io avrei voluto una voce fuori campo. "Dio!" gli avrei detto "Non darmi tutte queste tette, dammi una voce fuoricampo!". La notte, come preda di quei sogni che al mattino ...
Posted by disEquiLIbre on Wed, 20 Jun 2007 12:56:00 PST