Tutto quello che ha a che fare con la parola:A R T E
Fratello immobile,
fermo come il sasso
sotto il sole
e veloce
come la tua ombra ferma.
Fratello derubato
da ogni girotondo,
nonostante il mondo sia tondo
e continui a girare
senza darti la mano.
Al tutti giù perterraaa!
sei arrivato primo.
Fratello immobile,
con occhi chiusi
e sorriso cucito.
La musica ti attraversa
e scivola dentro te
come sabbia nella clessidra.
Muovi solo la testa,
per dirmi che
qualcosa per Noi resta.
Fratello, siedi alla mia tavola
anche se, non è rotonda
e non ci sono cavalieri.
Fratello,
l’unica impresa,a noi dovuta
ci sarà sempre sconosciuta.
La vita, ci scorda in un oblio
in cui Tu sono Io.
Immobili
per questa assurda fotografia.
Lampo accecante
figlio del buio.
Antonio Caldarella
... AMO CONDIVIDERE LE MIE ESPERIENZE CON PERSONE CHE LOTTANO OGNI GIORNO CON LA LORO ARTE DEL VIVERE.
I'd like to meet:
Mi piacerebbe conoscere persone che amino la vita innanzitutto! sono single ma...amo molto la donna e la sua sensibile visione del mondo; e ill suo modo speciale di condividere. Degli uomini non condivido il cameratismo ma privilegio sopratutto :ironia, intelligenza e impegno.
Conosco il valore del dolore come trasformazione e della risata come rivoluzione...
ci diamo del tu?............
ti cerco
Ti cerco nelle porte che si aprono
per lasciare entrare qualcuno
nelle porte a vetro girevoli
nei portoni schiusi
dietro i cancelli in ferro battuto.
Le mani impugnano i battenti
e ogni colpo
una percussione al cuore.
Tutto ciò; che si apre
vorrei lasciasse entrare te.
da- LA LUNA SFOGLIATA DAL VENTO-antonio caldarella
www.libreriaeditriceurso.com
PEACE PLEASEPLEASE PEACE!!!!!....THANKS?
Stamane ho ripreso ad alzarmi presto,il gallo l'ho svegliato io..
dalla mia finestra vedo il mare..c'è un'alba nuvolosa,
l'orizzonte è pieno di nubi ed iniziano i bagliori rossastri
è come se il sole si cambiasse la maglietta gialla dietro un separè grigiofumo
ci vorrebbe un grammofono per parlarti di questo inizio
che unisce strada, mare e cielo.
E' come un profumo dove si amalgamano ghiaia, iodio e piume.
Domani il gallo ed io, prenderemo una corriera piena di vento.
Vieni a salutarci , dove possa vederti
magari,aldilà del fiume.
da MINUSCOLA BRICIOLA Antonio Caldarella
Music:
SIAMO ANGELI CONFUSI DA UNA GRANDE MAESTRIA. ( Paolo Conte)
La musica ......come la matematica, o ti piace o no? a me piace moltissimo dalla canzonetta -costume al rock-rivoluzione fino al Jazz-caos calmo.
acquerello Antonio Caldarella.
Movies:
AMO IL CINEMA
..cerco di vedere quello che posso!.. ultimo bel film: Saturno Contro,La Sconosciuta, Volver...
Television:
].........ottimo sonnifero ....preferisco la radio o un buon libro.
Non vi sto salutando,sto annegando!**************************************************
*****La vertigine del foglio bianco
La vertigine del foglio bianco, il mare di neve cosparso da ossi di seppia.
La liquida tranquillità del raccontarsi, il senso del perdersi in geroglifici
sulla sabbia, nel vento delle frasi.
Germogli di baci sul tuo collo mentre si apre una porta sull'alba sicura
della quercia al'angolo del prato.
Un prato di parole sussurrate tra il cinguettio degli uccelli e ripetute nel ritmico
richiamo del grillo;
L'attesa della tua risposta, tutta in un bocciolo di rosa,
guardato a vista dal bicchiere mezzo pieno di palline di vetro colorate,
dove la poserò appena sbocciata e a cui dedicherò i miei sguardi mentre
la musica riempie la stanza e la candela ne rischiara gli angoli dove il ragno,
ha teso fili per equilibrismi animali mai applauditi.
Un circo nella stanza in cui ti penso.
Un circo dove non avviene niente; dove soltanto i miei occhi sono pieni di risate
di schiaffi di clowns e le dita delle mie mani odorano di segatura,
di cenere, di troppe sigarette spente nel non averti qui, seduta vicina,
in questa sedia da cui guardo il trapezio immobile di una lampadina
da 100 watt che illumina questa macchina da scrivere, gli acquerelli e
questi fogli bianchi da riempire, per farti arrivare il calore da phon
di un piccolo ti voglio bene scritto sui vetri appannati.
C'è molto da scrivere sui muri, sui vetri, sulle pareti interne della casa;
da scrivere con le linee del'intreccio delle nostre mani
e dei nostri occhi; col vapore dei bagni fatti insieme e col liquido
che bagna le nostre labbra secche e i nostri sessi appagati.
C'è molto da dirsi al confine di questa notte, che vorrei rischiarata
da lampare e illuminata da una piccola falce azzurra di luna
che presagisce l'ingiallire del grano nei campi e preannuncia
il pane impastato dalle mie mani mentre tocco le tue scapole,
ti parlo di amore e mi rammarico dell'assenza di ali;
ma questu le rende uguali alle mie.
Ed allora costruisco ali con piume di cera e penne
e fogli bianchi e francobolli baciati.da BLOCK NOTES D'ARTISTA ANTONIO CALDARELLA. gepas edizioni
Books:
..
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Clandestino di me stesso
Ventoso ponte dal polso al cuore.
Nocciola sbriciolata
sulla nutella d’un compleanno.
Goloso d’un sorriso.
Colombo che becca una stella a mare.
Una canzone a me stesso,canto.
Il trucco è l’anima.
C’é sempre un’anima sotto.
Un’anima latina e clandestina.
Marinaio dell’acqua pazza.
Oste dell’osteria già chiusa.
Cantore del pomeriggio.
Cavaliere della luce a cavallo.
da DETTO FRA NOI Antonio Caldarella www.libreriaeditriceurso.com
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In una sera sfogliata dal vento tra le quinte di una suggestiva Noto Antonio Caldarella, introdotto dall’editore Ciccio Urso, ha presentato la sua ultima raccolta di poesie,“Detto fra noiâ€, a pochi intimi, affacciati a finestre aperte sul mare dell’anima.
Per Caldarella non si scrive, si correggono solo i fogli bianchi…. e si colorano quelli grigi…nelle notti bianche su un quaderno a righe, senza margini nè bordi ma pieno dei colori del cielo, del blu screziato di rosso, del giallo e del nero. Nulla si crea e nulla si distrugge: la parola poetica è essenziale e completa allo stesso tempo, ha i suoni e i colori necessari a segnare quelle tele, strappi del vissuto, senza titolo perchè la vita non ha titolo. Non si può catalogare, classificare e archiviare in modo freddo e sistematico il vissuto:è un tutto indistinto di luci ed ombre, un mare di emozioni in cui, talvolta, in una notte di luna piena, un’onda rubata lascia il segno sulla sabbia bagnata, un cielo nebuloso di ricordi su cui una nuvola di passaggio lascia un graffio.
Nei suoi versi attraversa il pomeriggio dell’anima, un’anima latina e clandestina, verso una sera infinita per correre il proprio sogno fino ad un ponte ventoso che conduce direttamente al rifugio della luna.
Poesia personale ed intima, immediata e inconsapevole di un clandestino di se stesso che si lascia scivolare nella vita per far bottino di dolcezza in una notte liquida fino a terre di nessuno, in un altrove buio dove si vede e si sente solo l’anima.
L’amore, leggero e muschiato, è capace di arrestare il tempo, di deviare la sera verso una notte infinita, di far volare fino all’orizzonte in un cielo infuocato, è un tuffo dalla roccia più alta in un mare che toglie il fiato e fa venire i brividi, è il sale e lo zucchero della vita.
“Noi siamo alberi che cercano acqua, luce e aria pulita per crescere forti e flessibili al ventoâ€:
ritorna spesso l’elemento acqua, oltre alla ripetizione della parola, si trovano mare, fiume, oceano, stagno, lago e persino placenta, che collegata al ripetersi della parola ventre, ribadisce l’importanza dell’acqua per la vita e della poesia per una vita non arida.
L’amore, polpa d’albicocca, pesca rosa fra le labbra, invogliante ciliegia è il nutrimento del corpo e dell’anima per assaporare la vita in tutta la sua pienezza.
La poesia di Caldarella è dunque, una miscellanea dei colori, degli odori e profumi, dei suoni e dei gusti della sua terra, ma anche di sogni umidi di brina e di grigia realtà .
Mette in scena i suoi versi su un palco di ricordi e sensazioni con un linguaggio semplice, piano e comprensibile giocato sugli sguardi, gli ammiccamenti, i gesti e la capacità espressiva di una poesia leggera come una nuvola e immediata come il vento.
Giunti alla fine dell’incontro ci si accorge che la poesia rimane sospesa nell’aria e nell’anima di chi scorge l’invisibile, di chi sa leggere fra le righe di un libro mai scritto ma tutto da sfogliare al chiaro di luna in riva al mare sulle note del blues.
Giusi Blanco
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Leggo dai classici ai contemporaneii.........ultimo libro ; Caos Calmo di Sandro Veronesi che vi consiglio di leggere...Un giorno perfetto di Melania Mazzucco...
Heroes:
La meditazioneLa nostra paura più profondanon è di essere inadeguati.La nostra paura più profonda,è di essere potenti oltre ogni limite.E' la nostra luce, non la nostra ombra,a spaventarci di più.Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "In realtà chi sei tu per NON esserlo?Siamo figli di Dio.Il nostro giocare in piccolo,non serve al mondo.Non c'è nulla di illuminatonello sminuire se stessi cosicchè gli altrinon si sentano insicuri intorno a noi.Siamo tutti nati per risplendere,come fanno i bambini.Siamo nati per rendere manifestala gloria di Dio che è dentro di noi.Non solo in alcuni di noi:è in ognuno di noi.E quando permettiamo alla nostra lucedi risplendere, inconsapevolmente diamoagli altri la possibilità di fare lo stesso.E quando ci liberiamo dalle nostre paure,la nostra presenzaautomaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela
acquerello Antonio Caldarella
HI AVATAR ! di Antonio Caldarella*
(21 giugno 007/ luogo sconosciuto.Individuo razza bianca-caucasica.)
La mia ragazza mi aveva lasciato
per un nuovo arrivato,
uno del Web-est
un pivello molto più giovane di me.
Non lo sopportavo.
E mi rifugiai nella mia chat.
Poi, ripresi a navigare e a lungo, senza sito.
Una notte vidi una lucina rossa e vi entrai
musica, schermi, stelline,
immagini di gente a me sconosciuta.
Mi avvicinai al banco
e chiesi uno Skinflix doppio.
Mi servirono un Avatar caldo e senza ghiaccio.
Protestai.
In cambio, ricevetti un pop-up in pieno mento .
Finii steso come un layout.
Nessuno,
neanche gli addetti alla barra di scrollo
si mossero, come bloccati dallo http
e slash e slash, io cercai di rialzarmi.
Anche Tom, rimase fermo
Immobile di tre quarti.
Se ne stava immobile
fisso a cliccarmi
dalla figurina, delle merendine Amicini;
proprio quella dei Top Quaranta x Quattro.
Mi accorsi di essere finito.
Finito, finito nella rete.
Ero caduto nella rete.
Lo screen divenne buio di colpo.
Neanche in cuffia, ho mai potuto di nuovo riprendere a navigare,
Oh.My Space!
Antonio Caldarella Matricola187064972
SIETE PREGATI DI SPEGNERE SKIPE PRIMA DI ENTRARE
Non ho eroi e penso che non ne abbiamo bisogno..ma di Uomini ne necessitiamo ed anche della loro parte fragile, a volte celata .
Un eroe non ha dubbi...io e te ne abbiamo e per me va bene in questo modo.
Di eroina, neanche a parlarne.***************************************************
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I SICILIANI
parlano in milanese sui treni
i siciliani
hanno uno strano biondo di capelli
i siciliani
si nascondono le sigarette fra loro
i siciliani
se dici nebbia hanno freddo
ho visto un ragazzo e una ragazza
scambiarsi un indirizzo
distante solo 50 Km
con la tristezza di chi
non si rivedrà mai più
i siciliani
quando passano lo stretto
si sgranchiscono le gambe sul ponte
spostandosi tra due o tre parapetti
i siciliani
si ripettinano in treno
le donne in toilette
gli uomini in controluce al finestrino
di nascosto .
i siciliani andranno un giorno
tutti in televisione.
antonio caldarella / da LA LUNA SFOGLIATA DAL VENTO
Libreria Editrice Urso
Amore leggero,
è brezza
sul marmo bagnato.
Amore muschiato,
assopito alla fonte del papiro.
Battesimo del sorriso
e anello del ritorno
sul filo dell'orizzonte.
E'un puntino
irriconoscibile in volo.
A cinquemila piedi d'altezza,
mi sbarbai con schiuma di nuvola
e falce di luna.
Atterrato da un tuo bacio,
adesso ti volerò addosso.
da Il pomeriggio incantato Antonio Caldarella
Un unghia di Basquiat
graffia la candela della luna
e scrive sulla parete dell’orizzonte.
Un capello della Giocondaè corda di violino.
Il cappello di Beuys mi ripara dalla solitudine.
Il bastone di Charlot mi indica il mattino.
I Muazzin addormentano Cassius Clay.
L’azul di Mirò entra dalla finestra
riscaldando i girasoli di Vincent.
Il silenzio di Francis Bacon
nel comodino di Pollock.
Il pomo d’Adamo sbucciato sul tavolo
accanto un dattero e un pezzo di pane.
Io prego la notte
perchè non mi dica menzogne.
da Cronaca di un amore annunciato Edizioni GEPAS
Antonio Caldarella