QueerHell

Obbediscono le matrone e le giovani spose, ripongono le tele ed i canestri, lasciando a mezzo il lavoro e bruciano incensi ed invocano Bacco chiamandolo Bromio e Lieo e figlio del fuoco e generato due volte ed unico ad aver avuto due madri; a questi titoli s’aggiunge quello di Liseo di Tioneo intonso e di Leneo e di piantatore della generosa uva, di Nictelio edi padre Eleleo e di Iacco ed Euhan ed insomma tutti i numerosi nomi che tu, o Bacco, possiedi.La tua giovinezza infatti è intramontabile, tu sei fanciullo in eterno, tu sei bellissimo ed ammirato nell’alto cielo quando ti presenti senza corna, il tuo corpo è come quello di una vergine;tu hai conquistato l’Oriente fino all’estremo lembo dova l’ambrata India è bagnata dal Gange. Tu, o venerabile, uccidi il sacrilego Penteo ed il sacrilego Licurgo ornato d’ascia, spedisci in mare i corpi dei terreni; il giogo del carro preme sui colli su cui spiccano le briglie colorate, d’una pariglia di linci;ti seguono le Baccanti ed i Satiri ed il vecchio ebbro che sostiene membra incerte con un bastone e non si regge con sicurezza sulla curva groppa dell’asinello. Dovunque tu passi, chiasso di giovani ed insieme a grida femminili e tamburelli bercossi con il palmo della mano risuonano e cavi strumenti di bronzo e lunghi strumenti di bosso forato. OVIDIO, METAMORFOSI (IV, vv.9-30)Billie Ray Martin @ QueerHellLusky dj @ QueerHellHostage @ QueerHell