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Il No Filter Fest, primo (che si sappia) festival dell’auto-produzione di Bologna, nasce come manifestazione culturale costituita da una rassegna di video in una cornice di iniziative artistiche e non solo. Esso si caratterizza per l’organizzazione il più possibile orizzontale e aperta ai contributi di artisti, associazioni, gruppi, istituzioni e spettatori. Tali contributi dovranno essere vari ed eterogenei, dovranno uniformarsi ai seguenti principi, validi per tutti e da tutti riformabili tramite discussione:-la condivisione, intesa come costruzione partecipata, collaborazione attiva di più persone legate non da un principio gerarchico ma da una volontà di crescita personale. Condivisione sensibile all’interazione col di fuori e suscettibile di essere a sua volta modificata da contributi esterni.- l’autoproduzione, intesa come rapporto positivo tra la penuria di mezzi (finanziari) a disposizione e il risultato finale.- la visione, intesa come fiducia nella buona fede e nell’impegno di persone diverse, come rispetto dei principi più elementari di solidarietà , fratellanza, adesione al tirannicidio ed igiene personale, come desiderio di mescolanza e di interferenza culturale, come attitudine all’ideazione, progettazione, realizzazione di iniziative pubbliche.- l’anarchia, intesa come rifiuto di un ordine monolitico, dogmatico, ostile all’imprevedibile, nel quale il vertice informi la base e l’esito debba necessariamente adeguarsi a quanto disposto dall’inizio, anziché evolversi senza sosta.Si intende che nessuna disposizione può ritenersi efficace se non in base a un’elementare applicazione di buon senso, cui tutte le decisioni verranno subordinate e il cui esercizio, ci si augura, informerà ogni attività svolta nell’ambito del No Filter Fest.