Dopo diciassette anni da “Verso l’ignotoâ€, tornano sulle scene i fratelli Bella proponendoci un nuovo e bellissimo modo di duettare, che ha dato alla luce un splendido cd.
Si tratta della seconda importante realizzazione con la nuova etichetta indipendente “NuovaGente†(distribuzione Universal), che sotto la direzione artistica dello stesso Gianni Bella e dei suoi più stretti collaboratori Chiara Bella, per la parte organizzativa e Saretto Bella per contributi artistici, intende affermarsi nell’ambito discografico per promuovere iniziative musicali. La pre-produzione dell’intero cd è stata realizzata negli studi di “NuovaGente†e quindi conseguentemente il disco è stato registrato e messo a punto negli studi “Top Studio†– Savio (RA) da Pietro Benini e da Gianni Bella “NuovaGente†– Montechiarugolo (PR). Per gli arrangiamenti e le programmazioni elettroniche, Gianni Bella si è avvalso della collaborazione di Adriano Pennino, Danilo Madonia, Fio Zanotti, Jeoff Wesley, Lorenzo Sebastiani, Maurizio Parafioriti, Samuele Dessì, e delle esecuzioni di grandi musicisti italiani.
L’album contiene ben undici brani, cinque dei quali sono duetti e gli altri sei pezzi sono cantati, tre da Marcella e tre da Gianni. Ecco la tracklist :
1) VENDETTA TREMENDA VENDETTA (M/G)
2) FOREVER PER SEMPRE (M/G)
3) AVERE TE E’ UN LUSSO (M/G)
4) NEANCHE UN GIORNO DI PIU’ (G)
5) APRI IL CUORE (M)
6) SONO STATO INGRATO (M/G)
7) UNA GRANDE PASSIONE (M)
8) NUVOLA BIONDA (G)
9) IL VINO NEL CUORE (M/G)
10) CONFESSA (M)
11) NUOVA GENTE (G)
Entrambi, con la grinta di sempre, trasmettono amore e passione a chi li ascolta, riuscendo a regalare forti emozioni anche intonando soltanto una semplice parola.
L’intero disco è ricco di spontaneità ,freschezza e amore fraterno. Tutto ciò contribuisce a renderlo un disco bellissimo e molto piacevole all’ascolto.
BIOGRAFIA: "DAL 1965 AD OGGI"
Sono una cantante catanese, il mio esordio musicale avviene nel 1965 al Festival degli sconosciuti di Ariccia, il famoso Festival ideato da Teddy Reno che solo tre anni prima aveva lanciato nel firmamento canoro italiano e internazionale Rita Pavone. In quell’occasione arrivai in finale e vinsi l’edizione del Festival: ma la vittoria mi venne negata poiché il regolamento prevedeva che tutti i cantanti avessero compiuto quindici anni. Nonostante la scottante delusione non mi arresi. Continuai a cantare nelle piazze e nelle feste esibendomi con un gruppo chiamato I Ninetti di Giuda, e con accanto sempre i miei fratelli. Nel 1969 arrivò la mia prima grande occasione: si trattava di un provino discografico che purtroppo non venne superato a causa del mio spiccato accento siciliano. Nel frattempo, lasciata Catania per cercar fortuna a Sant’Ilario in provincia di Reggio Emilia, venni notata da Ivo Callegari, il quale riuscì a ottenere un provino per la CGD che questa volta superai brillantemente. Finalmente nel maggio del 1969 incisi il mio primo 45 giri che vede sul lato A "Un ragazzo nel cuore" scritta da Mogol e Roberto Soffici e sul lato B "Il pagliaccio", famoso successo internazionale tradotto in italiano da Mogol. Il singolo non ottenne nessun successo, del resto le due canzoni non convincevano nemmeno me, ma dovetti comunque soggiacere alle esigenze di mercato da parte della CGD. La stessa sorte accade al singolo successivo "Bocca dolce", versione italiana di Sugar Sugar degli Archies, nonostante partecipai con questo brano al Cantagiro del 1969. Decisi allora di fermarmi per un anno e di ripresentarmi sulle scene musicali nel 1971 con un altro brano "Hai ragione tu", scritto da Italo Janne e da mio fratello Gianni. Con questo brano partecipai, nella sezione giovani della Gondola d’Argento, alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, che si tenne a Venezia nell’autunno del 1971. Tra cinquanta emergenti mi posizionai seconda. A questo punto il passo da Venezia a Sanremo fu breve, tant’è che l’anno successivo il mio nome figurò tra i partecipanti del Festival. Il 1972 segnò il mio debutto sanremese con "Montagne verdi", che non vinse ma riuscì ugualmente a ottenere la quarta posizione. Ma il "fenomeno Marcella" scoppiò all’indomani del Festival quando le Hit Parade rivelano che il mio 45 giri fu il più venduto. Inizia così la mia grande scalata al successo, che arriva puntualmente in estate con il mio secondo 45 giri "Sole che nasce, sole che muore". In quel periodo presi parte a "Senza Rete", uno show televisivo di canzoni in cui dimostrai di possedere già una forte personalità e una sicurezza scenica mai mostrata precedentemente. Mi sentivo pronta ad affrontare un’altra prova importante, ma questa volta non come debuttante ma come artista già affermata: l’edizione 1972/1973 di Canzonissima. Riuscii a passare tutte le eliminatorie e arrivare alla serata finale con "Un sorriso e poi perdonami". Vinse Massimo Ranieri ma io fui la prima tra le cantanti donne partecipanti alla gara e la mia canzone risulta prima in Hit Parade dopo solo tre settimane. Nel novembre del 1972 uscì anche il mio primo LP "Tu non hai la più pallida idea dell’amore" in cui affrontai canzoni appartenenti al repertorio di altri artisti: "Io vivrò senza te" di Lucio Battisti, "Albergo a ore" di Edith Piaf, "Il poeta" di Bruno Lauzi. Il disco arriva alle 70.000 copie vendute. Con "Io domani" nel 1973 vinsi il Festivalbar ex aequo con Mia Martini. Subito dopo uscì il mio secondo LP "Mi...ti...amo". In contemporanea mi venne consegnato il disco d’oro per aver venduto in un solo anno 300.000 copie. Dal 72 in poi, i miei brani furono un successo dopo l’altro, come la stessa "Io domani" e "Nessuno mai" nel 1974. Nel 1975 registrai il primo album live dal suggestivo titolo "L’anima dei matti", registrato il 7 giugno 1975 alla Bussola di Forte dei marmi. Nel ’76 reinterpretai "Resta cu’mme", un famoso brano di Modugno e nel ’77 venni invitata come super ospite a Sanremo dove presentai "Abbracciati", che precedeva l’uscita del nuovo album "Femmina", che contiene "Andare", primo duetto con mio fratello Gianni. Nel 1979 uscì il mio nuovo disco "Camminando e cantando" che fu realizzato oltre che da mio fratello Gianni anche da Beppe Cantarelli, Amedeo Minghi, Dario Baldan Bembo e Mario Lavezzi. Dopo un anno di pausa, a causa della nascita del mio primo figlio Giacomo, nel 1981 presentai il pezzo "Pensa per te" al Festival di Sanremo, che non riesce però a imporsi. La canzone si piazza solo al quattordicesimo posto e anche in Hit Parade non riesce a salire le vette alte. Le cose vanno meglio con LP che segue e che porta semplicemente il suo nome: Marcella Bella. È soprattutto "Baciami" la canzone che fa da traino all’intero album e che diventa una delle canzoni più gettonate dell’estate. In autunno ottenni la sigla di chiusura di Domenica In con la canzone "Mi mancherai". Nel 1983 si assiste alla grande svolta della mia carriera. Inizia innanzitutto la collaborazione con Mogol che porta alla luce l’album "Nell’aria". Il successo della canzone trainante è immediato e la musica travolgente del brano diventa la colonna sonora del 1983. La mia svolta sexy viene confermata dal successo ottenuto dall’album del 1984, "Nel mio cielo puro". Dopo una serie ininterrotta di concerti e tournée presentai nell’estate del 1985 un nuovo pezzo, "L’ultima poesia" in coppia con mio fratello Gianni, che partecipa al Festivalbar di quell’anno. Verso la fine di dicembre, incisi una canzone che Gianni aveva scritto appositamente per me, "Senza un briciolo di testa", che rappresentò il mio appuntamento sanremese del 1986, dove vinsi il terzo posto. La mia canzone diventa in poco tempo il brano più amato dagli italiani: in classifica si piazza al terzo posto e lì resta per molte settimane. Ma le soddisfazione non finiscono. Risultata una delle cantanti più amate di quell’anno, partecipai nuovamente al Festivalbar dove presentai "La verità ". In autunno prima di girare tutta l’Italia con la mia band, esce il mio nuovo album che porta il nome della canzone presentata a Sanremo. Con questo lavoro mostrai di aver acquisito una sensibilità interpretativa maggiore. Nel 1987, reduce dal successo sanremese, la CBS decise di mandarmi nuovamente a Sanremo prima della rottura del contratto. Il brano che viene presentato è "Tanti auguri" che mi regala il sesto posto. Rotto il contratto con la CBS entrai subito a far parte della RICORDI, che mi fece incidere subito un disco e mi propose al Festival di Sanremo del 1988 col brano "Dopo la tempesta" con il quale vinsi il quarto posto. All’indomani del Festival uscì il mio nuovo LP intitolato semplicemente "Marcella 88" che mi assicurò una presenza costante per tutta l’estate e l’autunno attraverso concerti e partecipazioni televisive. Nel 1989 Marcella andai alla ricerca di nuove canzoni e collaborazioni. Le diede una valida mano, oltre a Mogol e ai suoi fratelli, anche Geoff Westley. Il lavoro di gruppo sfocia nell’album "Verso l’ignoto", di cui se ne anticipa l’uscita proponendo il brano omonimo al Festival di Sanremo 1990 in coppia con Gianni. Nello stesso anno la CBS, mia vecchia casa discografica, pubblica un album di interpretazioni di canzoni di Lucio Battisti intitolato "Marcella Bella canta Battisti", in cui mi cimentavo in alcuni classici di Battisti che avevo registrato nel 1985 e che avevo presentato in una edizione di Premiatissima. Nel 1991 esce per la RICORDI "Sotto il vulcano", che contiene anche "Amici" cantata in coppia con Riccardo Fogli. Il disco sarebbe potuto diventare un grandissimo successo se non fosse per una sbagliata distribuzione e per l’assenza totale di sponsorizzazione e passaggi televisivi che hanno contribuito a determinarne il totale fiasco in termini di vendite. Il totale insuccesso del disco porta alla rottura del contratto con la RICORDI. Iniziai così a dedicarmi sempre più alla mia vita privata. Abbandonai quindi momentaneamente la carriera per mettere alla luce due bambini a distanza di un anno l’uno dall’altro. Nel 1991 nasce Carolina. L’ultimo nato è Tommaso che dà anche il titolo ad un disco live uscito tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994, con il quale festeggiai non solo sua la nascita ma anche i miei 25 anni di carriera. Sempre nel 1994 si parla di una candidatura al Festival di Sanremo, ma la canzone che propongo in coppia con Remo Girone viene eliminata dalla giuria selezionatrice. Nel 1995 la CGD mi offre l’occasione di incidere "Anni dorati", un disco con le più belle canzoni italiane degli anni quaranta e cinquanta. La critica sembra apprezzare il mio nuovo lavoro e la breve tournée primaverile che si tiene in alcuni teatri con una grande orchestra, si conclude al Teatro Nuovo di Milano con una grande ovazione, a dimostrazione del fatto che sono sempre rimasta nel cuore della gente. Dopo anni di silenzio discografico, eccetto qualche raccolta, nel 2002 mi ripresentai con l’album "Passato e presente", distribuito dalla Sony music, in cui ho rivisitato alcuni dei miei brani più famosi. Il cd è stato trainato dal singolo "Fa chic", ballatissimo nelle discoteche, e dal brano "La regina del silenzio" scritta per me da Renato Zero. Tre anni dopo, rimisi piede sul palco dell’Ariston, presentandomi nella categoria Classic con la canzone "Uomo Bastardo". Contemporaneamente al festival uscì l’omonimo album con l’etichetta Nuova gente, da cui ho estratto anche il singolo "Medusa". Nel 2007 partecipo nuovamente al festival con mio fratello Gianni con la canzone "Forever per sempre", che seppur non ben posizionata nella classifica finale, risultò la canzone più votata dai telespettatori. Il brano dà anche il titolo al mio ultimo disco, inciso in coppia con Gianni.
(materiale informativo tratto da marcellabella.com)