LUCA D'ALBERTO (Viola,Violectra 6 corde, Violino) violista diplomato con il massimo dei voti la lode e la menzione d’onore, presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Braga†di Teramo, sotto la guida del M° C.Campi, brillantemente laureato con 110 e lode in discipline musicali indirizzo “interpretativo-compositivo†e con la medesima votazione in discipline musicali indirizzo “tecnologico".
Ha studiato con il M°R. De Massis (Prima Viola del San Carlo di Napoli) e con M° A. Anselmi (Primo Violino dei Musici di Roma).
Ha frequentato il corso di alto perfezionamento di viola tenuto dal M°. Bruno Giuranna presso l’accademia “Stauffer†di Cremona e il corso del M°S.Braconi (Prima Viola della Scala) quale vincitore di selezione internazionale.
Quale migliore diplomato dell’anno accademico 2002-03 si è esibito in veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali in seguito ai quali ha incominciato una intensa attività concertistica, chiamato a suonare per i più importanti enti e festival.
Per meriti artistici è stato segnalato all’orchestra 1813 del Teatro Sociale di Como e all’orchestra L.Cherubini di Riccardo Muti dal M° S. Braconi (Prima viola della Scala) ed ha suonato le composizioni di Giacomo Manzoni in presenza del compositore nell’Aula Magna dell'Università degli Studi di Roma 3.
In veste di arrangiatore ha partecipato e partecipa ad importanti progetti (Marco Parente, Marco Notari, B. De Dominicis, Valentina Lupi, Lucia Lombardo, Amaury Cambuzat-Ulan Bator) e collabora con i mimi Luca Lomazzi e Stefano Amori, diplomati all’Ecole Internationale de Mimodrame de Paris Marcel Marceau.
Si è esibito per importanti emittenti radiofoniche (Radio Rai, Radio Roma Città Aperta, ecc..) ed in vari Festival tra cui spiccano: il Festival di Positano, il Festival Nuova Musica, il Val Tidone Festival, il Festival di Milano delle Cinque giornate, Acustica Festival e Tivoli in Musica dove ha suonato su segnalazione di R.Smith (Docente alla Hochschule fur Musik di Wurzburg).
Come migliore musicista del Corso di Alto Perfezionamento del M°.S.Braconi è stato invitato ad esibirsi al Teatro delle Erbe in Milano.
Parallelamente all’ attività di musicista classico e compositore si interessa di altri mondi musicali e con il pianista L.Materazzo oltre ad affrontare l'importante letteratura classica ha fondato il progetto "Ex.Wave"e con quest'ultimo progetto (terminate le registrazioni del primo lavoro presso le Officine Meccaniche di M.Pagani) ha iniziato una collaborazione con il manager Nico Spinosa e la Orion's Belt Management.
Con il musicista X.Iriondo (Ex A Short apnea, Afterhours) ha dato vita al progetto Choral Funis Dualitas.
Questo percorso di ricerca musicale ha portato L.D'Alberto ad un importante riconoscimento diventando un Violectra Official Players, tra personalità importanti della musica dal famoso violinista classico e Jazz Nigel Kennedy a Jean-Luc Ponty violinista Jazz che collaborò con F.Zappa e con artisti internazionali.
Collabora con la pittrice Gabriella Fabbri.
Ha ottenuto un incarico per l’insegnamento di Viola presso l’Istituto Pareggiato “Gaetano Braga†per l’A. A. 2007 – 2008.
CHORAL FUNIS DUALITAS NASCE DALL'INCONTRO TRA LUCA D'ALBERTO e
XABIER IRIONDO.
La passione per l’antico ed il fascino per il contemporaneo li
accomuna, il loro progetto musicale riesce ad attraversare modi, stili
ed epoche con un approccio a tratti narrativo ed a tratti
improvvisativo.
L’esigenza di abbracciare il mondo acustico-elettrico-elettronico li
porta a sviluppare e proporre performances/concerti incentrati sul
dialogo tra uno strumento acustico classico (la VIOLA), ed un
CALCOLATORE ELETTRONICO (laptop=computer portatile), in cui brani
tratti dal repertorio classico-romantico e del novecento (… da Bach alle recenti realtà compositive) vengono elaborati e trasformati in “tempo reale†(real-time processing).
L’utilizzo altresì di particolari strumenti elettrici quali la
VIOLECTRA (viola a 6 corde) nel caso di L. D’alberto ed il MAHAI METAK
(chitarra da tavolo a 10 corde) da parte di X. Iriondo fa nascere un
“originale metalinguaggio†nel quale improvvisazione radicale e
virtuosismi sperimentali la fanno da padrone.
In definitiva Choral Funis Dualitas propone un concerto sovraccarico di
riferimenti e citazioni (dal Romanticismo alle avanguardie europee del
XX secolo passando per l’elettricità del rock).
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