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QUESTA E' LA VERA STORIA!!!!!!!
LE ORIGINI E L'INFANZIAFrancesco Mecorio nasce nel 1979 a Viterbo, da due genitori impiegati. Tranne una cugina flautista scappata a suonare a Londra quando lui era ancora poppante...nessun musicista in famiglia, sebbene si vociferi una discendenza da Niccolò Paganini da parte di nonno materno, discendenza mai confermata né provata da alcun documento. A 3 anni qualcuno gli regala la prima batteria giocattolo che non imparerà mai a suonare; a 4 anni la casa si riempie di numerosissime armoniche a bocca che emettono solo inascoltabili fischi! A 5 anni passa per la tappa obbligata di tutti i futuri musicisti: la pianola bontempi! Questa suona! Incredibile! Ma lui vuole suonare il flauto, e non chiedetegli il perchè, visto che non sa nemmeno come è fatto un flauto. Nello stesso periodo, genitori sempre al lavoro, viene sbattuto di fronte alla TV a guardare tutta la serie di “Creamyâ€. Lì decide il suo futuro: capisce che vuole diventare: donna, magica, giapponese e cantante. Mentre si chiude tutto il giorno in camera a cantare a squarcia gola le canzoni di Cristina D'Avena (tutte le “Fivelandia†uscite in commercio fino a quel momento!) la sua identità di genere si stabilizza quasi subito e capisce che va bene anche se resta uomo. Per la magia, si disillude in fretta! Per gli ultimi due punti.. inizia ad organizzarsi, fino ad arrivare a cantare a Tokyo nel 2006 dove ha la fortuna improvvisa e casuale di esibirsi (pessimamente!) al ristorante “Keirin†insieme a quella che nel frattempo è diventata sorella, moglie segreta e compagna fissa di viaggi, Flavia Minoia, tra l'altro flautista. Ma in 20 anni tanta acqua passa sotto i ponti. A 5 anni i suoi genitori, non trovando un insegnante di flauto, lo mandano a studiare il pianoforte, e nonostante il pessimo rapporto col suo insegnante che lo tratta a pesci in faccia, i risultati catastrofici e la mancanza totale di interesse per i minuetti di Diabelli... sopporta stoicamente fino all'età di 14 anni, sostenuto da quel forte amore per la musica che visti i suddetti elementi non riesce a spiegarsi.
GLI STUDI
A 15 anni inizia a dedicarsi allo studio del canto. Dopo due anni passati a far disperare Anna Tribuzi, che lo introduce allo studio del canto jazz, nel 1996 si iscrive all' “UM – Università della Musica†di Roma; mentre pensa ogni giorno che non ce la farà mai, segue le meravigliose lezioni di teoria, lettura e armonia jazz di Andrea Avena , le brevi lezioni di piano complementare di Fabrizio Pieroni, e accumula una serie sconfinata di pessime figure al laboratorio di musica d'insieme di Massimo Fedeli . Ma soprattutto: studia canto! Durante l'anno incontra qualche volta Cinzia Spata , vera e propria istituzione del jazz europeo, ma segue soprattutto le lezioni di Annamaria Di Marco , con cui inizierà un feroce studio della tecnica vocale, che durerà altri due anni dopo l'UM. Inizia a studiare canto lirico con Serenella Isidori. E' amore a prima vista! Nel 1999 partecipa al “II° Corso internazionale di avviamento liricoâ€, frequentando le lezioni di mostri sacri della musica come Olivia Stapp e Gabriella Tucci ; durante questo corso si innamora delle opere di Mozart, e capisce di esserne molto probabilmente la reincarnazione senza talento, ma prende anche atto del fatto che non esiste in lui desiderio più lontano da quello di diventare un cantante lirico. Inizia a dedicarsi di nuovo allo studio del canto moderno, e a Grosseto, presso l'allora “accademia musicale Lizardâ€, incontra Fulvio Tomaino , che oltre ad essere il più grande cantante di black music di tutta Europa, è anche l'insegnante che Francesco aveva sempre sognato di incontrare; inizia un feroce studio dell'anatomia, della fisiologia e della tecnica, perfeziona la didattica, approfondisce il fraseggio e l'approccio vocale della black music; Nel frattempo approfondisce gli aspetti legati alla logopedia e alle patologie vocali di tipo funzionale con il logopedista Fabrizio Mascolo , e torna a studiare da Cinzia Spata . Tanto erano brillanti i suoi risultati all'UM che la Spata al telefono esordisce con “No, perdonami! Non mi ricordo affatto di teâ€, previo chiamarlo prima “Fabrizio†e poi “Giovanni†durante la prima lezione! Ad ogni modo inizia accanto a lei un anno di feroce e piacevolissimo approfondimento del canto jazz. Parallelamente si fionda ad un corso sull'interpretazione tenuto da Grazia Di Michele . Dopo aver tediato ripetutamente la Di Michele con manoscritti autografi sul rapporto tra psiche e voce che lei leggeva di notte e con numerosi sms spesso senza senso... alla fine del corso viene chiamato dalla stessa Di Michele ad esibirsi insieme a lei e ad altri suoi 5 allievi presso il “Classico Village†di Roma. Inizia un nuovo corso sull'interpretazione della canzone d'autore con Rossana Casale , che alla fine di una lezione lo chiamerà da parte dicendogli: “ Hai una voce molto dolce. E' bellissima. Non vivertela come un difetto. Domani diventerà il tuo punto di forzaâ€. Francesco sta ancora aspettando quel “domaniâ€.
IL TEATRO
Nel 1998 è l'incontro con il teatro e con Serenella Isidori, con la quale inizia un laboratorio che lo porta improvvisamente a conoscenza del fatto che è dotato di un corpo, con proprietà meccaniche e soprattutto espressive! Tale acquisizione gli permette di esibirsi da attore in alcuni spettacoli della Isidori, fino a ricoprire il ruolo del protagonista Ferrex nella tragedia “Gorboduc o Ferrex & Porrexâ€, di Norton e Sackville, presentata in prima nazionale assoluta al festival internazionale “Quartieri dell'Arteâ€, dove figura nello stesso cartellone con Kim Rossi Stuart e Corrado Pani. Lo stupore è inebriante e oltremisura! Il metodo di lavoro della Isidori, spiato avidamente ad ogni prova, gli permette di realizzare tra il 1999 e il 2000 un suo spettacolo dal titolo “A Modo Nostro – variazioni sul tema della vita, dell'amore e della morteâ€, di cui è autore, regista e attore. Inizia a seguire numerosi seminari e stages in giro per l'Italia; tra questi segue i seminari di canto e voce di Barbara Valentino e Cristina Alioto del “Teatro della Voce†di Bologna, ma anche quelli di movimento per attori e danzatori di Monica Francia . Prepara con Luigi Saravo e Claudia Vegliante gli esami di ammissione alle scuole di recitazione di mezzo mondo, e ne viene puntualmente sbattuto fuori, nonostante tutto il talento, l'impegno e la pazienza di Luigi e Claudia. Si iscrive all'Università e inizia a pensare seriamente di abbandonare ogni attività artistica, finché l'amica attrice Michela Andreozzi non lo obbliga a frequentare uno stage gratuito presso il teatro “Furio Camillo†a Roma con la compagnia “La Casa dei Raccontiâ€; qui conosce Cristina Cellini , alla quale chiede : “ come si fa a diventare un regista se non si riesce nemmeno ad entrare in una scuola di recitazione?â€; lei non risponde e gli fissa un provino; nel giro di poche settimane si ritrova ad essere, su centinaia di candidati, tra i 30 ammessi a partecipare al workshop di 3 mesi sulla trilogia “Orienti†di Duccio Camerini proprio per “La Casa dei Raccontiâ€! E' evidente che Duccio durante i provini era completamente ubriaco. Dopo 3 mesi di eterna frustrazione in cui crede di non aver prodotto nulla di buono, anzi di aver collezionato parecchie pessime figure, è ormai viva in lui la consapevolezza di essere completamente trasparente alla compagnia se non addirittura di venirne deriso.. quando squilla il telefono e gli viene detto che Duccio avrebbe parlato di lui a Francesca Zanni , sua moglie, reduce dal suo strepitoso successo Tango con le musiche originali composte da Daniele Silvestri, che gli chiede di diventare il suo assistente. Inizia quindi l'avventura di “La Carezza di Dio†in cui lavora accanto alla Zanni con Paolo De Vita (mai persona fu più umile e splendida!).
LA DIDATTICA
Nel 2002 per puro caso (e ce credo!) gli viene chiesto se se la sente di insegnare; da quel momento inizierà la sua intensissima attività didattica, che lo porterà a insegnare finora a più di un centinaio di persone più o meno appassionate e diligenti. Ma sicuramente tutti malati di mente come l'insegnante.
Lavora negli anni a seguire in diverse scuole di musica e di spettacolo, e quasi sempre malpagato e talvolta troppo sincero finisce per licenziarsi quasi sempre in malomodo, fino ad arrivare alle sue splendide attuali occupazioni: il "Centromusica" di Orvieto, l'accademia "Viterboartemusica" , l'associazione EURECA (prima che pensiate che c'è un errore di ortografia.. significa Energie Unite per la Ricerca, l'Educazione, la Cultura e l'Arte), di cui è anche fondatore, la Guitar Art Academy , e l'Associazione Musicale "Enarmonia" di Montefiascone.
In un momento di fortissima crisi economica accetta disperato un lavoro di insegnante di propedeutica musicale per bambini dai 3 agli 11 anni. Dopo aver scoperto che la prima volta che entri in classe fanno più paura di un esercito armato, in poco tempo riesce a capire come relazionarsi a loro, e scopre un'enorme passione per i bambini, che lo porta ad affinare di anno in anno la sua metodologia di insegnamento e lo porta a tenere ogni anno diversi laboratori nelle scuole materne della provincia in cui vive. Nel 2006 Fulvio Tomaino fonda l'accademia "LA VOCE - FTVA" , all'interno dell' Accademia Musicale "Rockland" , e in preda non si sa ancora bene a quali droghe gli chiede di entrare a far parte della squadra come uno degli unici 9 insegnanti abilitati in tutta Italia . Approfitta del momentaneo stato di incoscienza di Fulvio e non privo di paura ed imbarazzo accetta, ricevendo così l'abilitazione per Viterbo, Orvieto e Terni.
Mentre aumenta progressivamente il numero di allievi psicolabili che decidono di legarsi a lui, aumenta anche il numero di quelli che lavorano di brutto e sotto contratto ( Vinx dei cugina flautista scappata a suonare a Londra per la Universal, Federica degli Shiver per la UK DIVISION RECORDS, Verdì vera forza della natura tra i finalisti di Sanremolab, Silvia Caracristi vincitrice di Sanremolab 2007, Vanessa che non posso dire nulla ma incrociamo le dita e aspettiamo che sia tutto ufficiale e grandioso, Augusto vincitore di una una delle puntate di "Kanta Box" su All Music, Elisabetta che fa la corista per I Parsifal in giro per l'Italia, Matteo dei "Queenrocks" , e tanti tanti altri).
ATTIVITA' CONCERTISTICA
Dal 2002 ha iniziato a elemosinare concerti a destra e manca con scarsi risultati. Ha torturato orecchie europee, asiatiche e americane cantando per un motivo o per l'altro (spesso senza averlo programmato e quasi sempre gratis) tra Italia, Nord Europa e Giappone. Ha rovinato con la sua voce gli accompagnamenti del pianista Andrea Schiralli , del chitarrista Antonio Topino , del contrabbassista Enrico Mianulli , del sassofonista Luciano Orologi , della flautista Flavia Minoia, ma in realtà molti altri oltre a questi si sono vergognati di condividere il palco con lui.
PROGETTI FUTURIAttualmente vorrebbe cantare come Steve Wonder, interpretare come Eva Cassidy, improvvisare come Ella Fitzgerald e soprattutto scrivere come Elisa, ma vive sereno nella consapevolezza che morirà senza aver raggiunto nessuno di questi 4 obiettivi. Visto il progressivo ridursi del numero di concerti che tiene in un anno e soprattutto il reddito da terzo mondo nonostante le 14 ore quotidiane di lavoro più le 8-10 ore di volo e le 20 di treno ogni mese...da qualche settimana sta pensando seriamente di cambiare lavoro, ma ogni volta che ci prova viene assalito da un senso di soffocamento che lo porta all'orlo del coma, come se gli mancasse qualcosa di più prezioso dell'aria, così torna sui suoi passi. Si sta organizzando per comprare un respiratore artificiale che gli permetta di condurre una vita normale.. ma se ci fosse in giro qualche produttore folle, schizofrenico, drogato o semplicemente che vuole negare la realtà degli eventi credendo in lui e sfidando la sorte proponendogli un contratto miliardario per una produzione discografica (accetterebbe comunque di buon grado pure un inizio con un'etichetta indipendente e senza miliardi).. è pregato di contattarlo al più presto.. prima che sia troppo tardi!
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