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Lello Ferraro

Raffaele è contento, non ha fatto il soldato, ma …

About Me


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I belong to Naples.
I spent my childhood listening to huge lots of music, doodling fantastic cars, or telling my lads amazing stories.
In my teens I wasn't very smart at school, but in English language: I always got the very top marks! (I know most of you all feel that very hard to believe!). I was sure about my future I'd have got a Ph.D. in foreign languages. (I'm telling you: I'm a storyteller).
I attended a Hotel managing school.
At that time its seat was a luxurious mansion located in the nicest place of the town; when we were allowed by time and weather, we all joined in the garden playing and singing. Any question about who was the star?
To essay our learnings a reception was held at school every now and then. Sometimes Authorities were present at these special occasions in which food and live music were offered.
Once The Master of Ceremony was very upset because the musicians were very late; so I was asked to play. I recklessly agreed. I can't tell what sort of magic happened, I received generous applause and, most of all, generous tips. On my way back home, feeling my wallet heavier, I kissed my languages Ph. D. good bye
Through my teachers I was hired in many luxurious hotel (At the time the «monopoly» of some recruitment agencies dind’t smother any free negotiations like nowadays) hence the performances kept increasing monthly, and that was how all started.
to be continued
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Sono di Napoli.
Trascorsi l’infanzia ascoltando musica a dosi molto elevate mentre giocavo a fare il car designer o ad inventare storie, raccontare sogni mai fatti per intrattenere cuginetti e compagni di gioco.
Alle scuole medie avevo voti altissimi, ma solamente in Inglese, mi dicevo che da grande mi sarei iscritto alla Facoltà di Lingue.
Dopo le medie non scelsi il liceo linguistico perché detestavo l’idea che i miei dovessero sborsare soldi per mandarmi a scuola; seppi che l’Istituto Alberghiero era l’unico posto dove insegnavano tre lingue straniere e corsi ad iscrivermi là. La sede era in una villa meravigliosa sopra Posillipo e quando il tempo (e non intendo solo quello atmosferico) lo permetteva, andavamo nei giardini a suonare la chitarra.
Cadenzatamente venivano organizzati dei banchetti allo scopo di farci esercitare. Un giorno capitò che il musicista scritturato tardò e fu chiesto a me di rimpiazzarlo. Temerario accettai....
Non so se fu la fortuna del principiante, o forse il momento azzeccato per un intermezzo musicale, magari l'atmosfera del salone addobbato...Ma, di certo, una strana combinazione alchemica polarizzò su di me tutta l’attenzione del pubblico che non lesinò sugli applausi e, meno che mai, sulle mance! Tornando a casa guardavo quei soldi e pensai che conveniva insistere in quella direzione e tanti saluti all'Università...
Successivamente, tramite i miei insegnanti, ebbi occasione di prendere contatti direttamente con le più rinomate strutture ricettive (all’epoca il monopolio di queste bellissime ed attualissime Agenzie di Servizi non era così perentorio). Gli ingaggi rimediati si incrementavano sempre di più, meravigliando me per primo. Così, con la posteggia, iniziò la mia gavetta.
Agli esami di maturità mi venne assegnato il punteggio minimo, e ciò mi indusse a riporre il diploma nel doppio fondo di una cassettiera. E tuttora sta là...
Fui scritturato in un consorzio regionale dove allestivano spettacoli per la platea turistica (tanto per restare coerente con il diploma). Ho vivo il ricordo di costumi sgargianti, luci e scene coloratissime, le ballerine a sorriso costante che scalciavano a tempo di musica, suoni amplificati e gonfiati da quantità spropositate di riverbero (che neanche il pontefice a Roma), odore di cucina in luogo di odore di palcoscenico.
Entrare in una di queste orchestrine, mi tornò utile per fare conoscenza con strumenti, fino ad allora sognati, come la chitarra battente, la mandola, la tammorra, il chitarrone basso...
Col tempo la mia voracità musicale andava man mano affievolendosi, assimilavo solo ciò che appagava il mio gusto, non più quello altrui. E ascoltavo in modo diverso da prima: un brano lo sezionavo rigo per rigo, nota per nota(solo più tardi, grazie all’Atari 1040 St, avrei imparato a ricostruire la partitura sul pentagramma) quanto tempo passavo a fare questo nuovo gioco! Il bisogno di sintetizzare un repertorio più svincolato e personale determinò l’origine dell’Insieme di Musica Popolare Panaphonia . Ad esso dedicai, e lo faccio tuttora, tutte le mie energie senza mai, però, precludermi le opportunità di collaborazioni, jamsessions, tournées extrapanaphoniche. Non faccio nomi perché parlare degli assenti non è chic.
Ah, sì...qualche volta ho fatto l’attore. Ma potete trovare più notizie sul mio website .

My Interests

Music:

Member Since: 2/8/2007
Band Website: lelloferraro.it
Band Members:

Events by Eventful
Influences: Mah....sta più nell’immaginazione di chi ascolta, che non nella realtà. Quale realtà? (e qua il discorso si allarga, o si restringe, dipende) Certe volte mi fanno assomigliare a questo, certe altre volte a quello e a quell’altro: va trova chi ha ragione! Per parte mia? Vorrei somigliare tutti per ottenere un plauso generale.

Sounds Like: Simile? No, grazie: mi basto da solo!

Similar? No, thanks: one is enough!
Type of Label: None

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Mi calo nella vasca piena d'acqua calda e non mi rilasso, ripenso alla chiacchieratina di poco fa: Acquaflash&il nobile ispessimento dei tuoi tessuti...l'afonia di due giorni fa&il Cral che bazzichi r...
Posted by Lello Ferraro on Mon, 14 Jan 2008 06:02:00 PST