About Me
Ciao a tutti!!! Io sono Zancki – Gabriele Zambianchi – e vivo a Calolziocorte, un paese in provincia di Lecco. Sono dj de “La Dama Privé†dal febbraio del 2006, quindi posso dire non di averlo visto nascere, ma crescere sicuramente. La mia passione da dj è nata molto tempo fa, più o meno nei primi anni delle superiori. La mia prima volta dietro ad una consolle è stata però poco più di un anno fa, in un locale di Mandello del Lario, allo Zanzibar Fashion Cafè. Posso dire, con molta soddisfazione, di essere riuscito a farmi “amare†quasi subito dalle persone che lo frequentano, tentando di regalare, a chi mi ascolta e balla sulla musica che suono, un venerdì sera sempre movimentato e divertente, sia per creare una situazione sempre divertente, sia per aprire la strada al sabato sera che intanto si prepara ad arrivare. Riguardo alla musica, adoro e vivo per il genere house, che sia cantato o elettronico poco importa, l’importante è che sappia far muovere il culo!!! Penso che sia stata questa piccola “regoletta†ad aiutarmi ad arrivare al Bolgia in meno di un anno. Questo mio modo di suonare lo applico anche nella Dama, ponendomi l’obiettivo di far entrare in pista chiunque, anche quelli meno propensi a ballare. Nella Dama in genere suono come dj d’apertura, per cui il mio impegno è fondamentale per lasciare un’ottima situazione anche ai miei colleghi successivi, che sanno poi compiere sempre al meglio l’opera. Ho collaborato per qualche mese con una radio di Lecco, curando una rubrica di musica house, e sto componendo qualche pezzo che ogni tanto propongo nelle mie serate. Oltre alla mia passione principale, l’house music, adoro seguire il mondo dei motori e della nautica, naturalmente nel tempo che mi avanza dopo il lavoro e la dedizione alla musica. Approfitto di questa opportunità per ringraziare la persona che mi ha ispirato e continua ad ispirarmi, e che spesso mi aiuta e mi consiglia, uno che ha fatto la storia dell’house music italiana, un’intramontabile, Joe T Vannelli. Ma l’occasione è più che buona per ringraziare soprattutto tutte quelle persone che mi hanno dato spazio per esprimermi, che mi sopportano, che hanno lavorato e lavorano tutt’ora per farmi arrivare dove sono arrivato in così poco tempo.