"Ciò che gli orientali chiamano KIEF è la felicità assoluta. Non è più qualcosa di turbinoso e tumultuoso. Tutto è impassibile e quieto. È una beatitudine calma e immobile. Ogni problema filosofico è risolto. Tutte le ardue questioni contro le quali si ingegnano i teologi e che fanno la disperazione dell'umanità razionale, sono limpide e chiare. Ogni contraddizione è divenuta unità . L'uomo è divenuto dio. C'è in voi qualcosa che dice: «Tu sei superiore a tutti gli uomini, nessuno capisce ciò che pensi, ciò che adesso senti. Sono perfino incapaci di capire l'immenso amore che provi per loro. Ma non bisogna odiarli per questo; è necessario avere pietà di loro. Un mondo immenso di felicità e di virtù s'apre davanti a te. Nessuno saprà mai a quale grado di virtù e di intelligenza sei giunto. Vivi nella solitudine del tuo pensiero, ed evita di affliggere gli uomini".
Paradisi artificiali.
- Baudelaire -
E’ musica…
Mi sono sempre chiesta come possono bastare alcune note per provare emozioni rare e uniche. Qual è il loro segreto e come riescono ad entrare nel nostro profondo risvegliando sensazioni addormentate da tanto tempo?
La musica, voce dell’anima, ti parla melodiosa di tutto quello che non sai capire ma che avviene dentro di te…Può pervaderti e diventare il sangue che scorre nelle tue vene,
la vibrazione che fa battere il cuore…Travolge e stravolge le percezioni, senti freddo ma non tremi, bruci di un fuoco intenso che non scalda le membra ma le assopisce. Il respiro si affievolisce e diventa debole ma una strana sensazione ti permette di capire che stai respirando l’essenza intera dell’universo. Guardi un oggetto fermo e ne riesci a scorgere tutto il suo significato danzare. Provi tutte le emozioni che un essere umano può sentire, tutte nello stesso momento. Armonicamente, prendono spazio dentro e ti ritrovi a commuoverti e a provare dolore pur sentendo che stai bene, una felicità malinconica, una malinconia felice, un pianto di liberazione, un sorriso di dolore, una debolezza possente, una forza flebile, un tremore deciso,una stabilità precaria…
Riesci a percepire quel vapore invisibile che fluttua piegandosi su se stesso e distendendosi, accarezzando le cose ed entrando nel tuo respiro. Una danza che continua nello spirito e riempie di una strana eco il tuo corpo. Lo libera di ogni pensiero e di ogni organo, ad eccezione del cuore, che resta avvolto in questa magica pervasione e dimentica la sua funzione vitale.
Posso vivere con un solo respiro, posso vedere ogni cosa chiudendo gli occhi…la percezione della melodia coinvolge tutti i sensi ed insegna che esiste un senso capace di racchiuderli tutti, una sensazione nuova e sovrannaturale in grado di ascoltare, guardare, toccare, assaporare, annusare quel mondo che è sempre stato difficile scorgere.
Posso dare all’anima uno specchio nuovo, uno specchio integro, ed aspettare che vi si rifletta la sua immagine, illuminando con la sua luce i miei occhi, e restituendo alle cose le emozioni che hanno sempre suscitato.
Tutto diventa amore, amore per ciò che guardi, per una fotografia di una persona a cui vuoi bene, per un oggetto regalato, amore per i significati che le cose racchiudono, amore per le persone che queste cose rappresentano.
Vuoi amare, vuoi amare tutto il mondo, vuoi dimostrarlo e urlarlo con tutta la forza che questa melodia ti ha infuso. Vuoi piangere, perché la sensazione che stai provando è inimmaginabile… sembra essere troppo infinita per poterla sopportare, e senza accorgertene ti stai affievolendo pur esplodendo di un’energia capace di qualsiasi cosa.
L’armonico contrasto di emozioni ti coglie impreparato e confuso, ed un senso di impotenza inerme si esprime in un brivido che piange.
Le lacrime scendono dopo un lungo cammino.
Dalla sorgente del profondo, scorrono silenziose bagnando ogni sentimento e giungono alla foce rinvigorite e purificate.
Portatrici di emozioni, testimoni di segreti, svelano sensazioni senza usare le parole e uno sguardo di indecifrabile significato dipinge l’opera d’arte che la musica mi ha creato dentro, rivelando il mio sgomento alla sua meravigliosa scoperta.
Brama, 27 Febbraio 2007
Grafica e immagini a cura di Cecilia Volta (Brama).
- Le immagini sono coperte da copyright -
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