DISSACRARE IL SACRO senza che nessuno se ne renda conto.
Musica minimal nelle orecchie e viaggi orgasmici.
La cupola del duomo di firenze,Brunelleschi, chi per lui e chi meglio di lui a conoscenza del segreto che regge l'affresco stampato che osservo seduta in un angolino quasi per dissociarmi dal mondo...ma forse proprio per questo tutti mi osservano o tutti fanno finta che nn esisto. Qualcuno mi chiede informazioni,qualcuno mi pesta un piede o mi travolge nn sapendo che dentro di me dissacro l'indissacrabile Santa Maria del Fiore.L'affresco imponente,giudizioso,la forza di un dio non super partes ma giudicatore dall'alto delle tentazione dei "comuni".
In basso e come sempre alludendo ai gironi danteschi arse le fiamme, infilazati gli uomini,condannate le pene. Corna arcigne spuntano dietro grotte. Code demoniache scodinzolano come cani.
Aimali informi e defotmi, una clessidra non del tutto capovolta retta dalla mano di un presunto angelo. Al lato opposto uno scheletro ha disegnato in volto un ghigno goduto.
Demoni fatti boia di teste schiacciate su pietre piatte e dietro qsto scenario...sullo sfondo una delicata contraddizione: donne nude e danzanti sprezzanti di contanto sferrato dolore.Un purgatorio di angeli che decantano il pathos del giudizio di un dio sovrano e possente seduto su di un trono cn un aurea dorata che declama la sua potenza priva di indulgenza.In paradiso tutti se ne fottono di tutto.Chi gode chi parla come se nulla intorno stesse accadendo...forse si...qualcuno se ne è reso conto e indica il dio non imparziale.La cupola soffoca in una prospettiva sproporzionata di gambe penzolanti e fisici perfetti.Colori tenui
pastelli
cedimenti statici e dinamici
ori sfarzosi di un decoro indecorosoAvrei vinto sul Savonarola, godo di orgasmi mentali che mi conducono a nutrirmi di profano e di contraddizioni, per questo credo in dio.IO CI FAREI L'AMORE IN QUESTA CATTEDRALE VUOTA, URLANDO E PENSANDO CHE LE FIGURE DELL'AFFRESCO MI STIANO A GUARDAREMyspace Graphics
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