I Nobraino nascono un paio d’anni fa a Riccione dalle ceneri di due gruppi: i “NOâ€, formazione alternative indie rock e i “BRAINOâ€, un progetto aurorale in lingua italiana di stampo decisamente pi_ classico. Le due idee apparentemente molto lontane si fondono grazie ad un paziente lavoro dei musicisti superstiti che nel 2006 fanno subito uscire un album “The Best of Nobraino†raccogliendo i brani migliori delle vecchie formazioni, riarrangiandoli bilateralmente sotto questo nuovo presupposto. L’album nato per il canale indie, riscuote un bel successo, compreso il premio Imaie 2006 per il miglior album di esordio. Rimediano una sessantina di concerti nell’anno di promozione ed ora, visto l’entusiasmo suscitato stanno facendo uscire un nuovo disco “Nobraino Live al Vidia Club†che raccoglie direttamente dal vivo altre nuove idee del gruppo.
NOBRAINO LIVE AL VIDIA CLUB
RECENSIONE
I Nobraino sono questa volta impegnati in un'autoproduzione che come il primo disco (dal titolo "The Best Of", prodotto da Acanto e distribuito da Self) ha un atteggiamento un pò anomalo rispetto ai protocolli discografici. Se è vero che una raccolta dei pezzi migliori non andrebbe fatta come primo disco, altrettanto vero è che un live di solito contiene pezzi editi di un gruppo, tuttalpiù riarrangiati. I nostri, invece, per non deludere le aspettative, mettono in questo live solo pezzi nuovi, e un paio di interessantissime cover.
Il sound è scarno e il suono del locale, nonostante le buone riprese, si fa sentire. La prima impressione ascoltando il disco è sicuramente quella di non essere stato a quel concerto, dal momento che oltre alla musica che va, si percepisce, dalle reazioni del pubblico e dai momenti di discontinuità , il solito spettacolo "agitato" dei Nobraino, un peccato non potere vedere! I pezzi sono, al di là degli arrangiamenti dei fiati, ridotti quasi alla struttura, un'ascolto normale per chi li segue in concerto, ma molto diverso per chi ha invece avuto per le mani il primo disco, sicuramente più orchestrato. In realtà è abbastanza dichiarata l'intenzione che sta dietro a questa uscita, è un disco per chi i Nobraino li conosce già , li ha visti e apprezzati. La track list, come nel primo disco, è un insieme eterogeneo di canzoni, dal folk rock delle "Tre Sorelle" col suo vincente riff di fiati iniziale, al ragtime di "Bifolco", forse il vero "singolo" di questo disco, passando per lo swing di "Solito Cafè" e per il reg di "Ballerina straordinaria" il tutto come sempre riveduto e corretto nel solito stile della band. Sono belle canzoni e sono trattate con il solito coraggio e autoironia che contraddistingue il gruppo. Anche le cover spiccano per ingegnosità e buon gusto. Un disco da comprare? Non so, sicuaramente da avere. C.L