CIAO A TUTTI!!! Sono un bassista romano, di seguito riporto brevemente la mia avventura musicistica, purtroppo in poche righe non ho potuto scrivere proprio "tutto", per cui mi sono limitato nel riportare solo alcuni aspetti che ricordo con particolare emozione......BELLA PE' TUTTI!!!!
Sono nato il 22 Maggio nell’anno in cui si sono formati i Dire Straits, i Police e gli Uzeb, nell’anno in cui Peter Gabriel registrava il suo primo album solista, nell’anno in cui la Discomusic veniva lanciata in tutto il mondo tramite la Hit dei Bee Gees “La Febbre del sabato seraâ€, nell’anno in cui iniziava la “mitica†saga di Star Wars e nell’anno in cui Oscar Romero veniva nominato Vescovo dell’arcidiocesi di San Salvador e Joseph Alois Ratzinger Cardinale.
Dopo un infanzia trascorsa ad ascoltare musica spaziando da quella italiana anni ’60-’70, Dick Dick, Equipe 84, New Trolls, Battisti, Guccini, de Andrè, Fossati, Graziani, Fortis ecc…, a quella tipicamente pop dei Beatles, passando poi attraverso il rock dei Rolling Stones, dei The Doors, dei Led Zeppelin, dei Black Sabbath, dei Deep Purple fino ad arrivare, quindi, in un volo idealmente pindarico alla musica cristiana dei Gen Rosso e dei Gen Verde, ho imbracciato il basso elettrico a 17 anni, per gioco in una band formata con gli amici della parrocchia e d’infanzia.
Con alcuni di loro sono rimasto particolarmente legato, tant’è che continuiamo a suonare insieme, tre musicisti tra tutti Fabiano de Biagi, eclettico poli-strumentista, Cristiano di Paolo, batterista e Alessandro Giordani, grandissimo chitarrista.
Con il passar del tempo la passione per questo strumento e l’amore per la musica, mi hanno spinto ad approfondire lo studio del basso elettrico, dapprima come autodidatta, poi frequentando le lezioni “custom†presso la scuola Percento Musica alla sequela di Massimo Moriconi per due anni, per poi ritornare allo studio autodidatta.
Grande importanza per la mia crescita umana e artistica sono stati in primis i miei genitori, parenti e alcuni amici di famiglia che mi hanno “trasferito†la passione per la musica, poi mio zio Elio che “mi ha invogliato†a suonare questo “fantastico strumentoâ€, quindi i diversi gruppi in cui ho militato in questi anni e che mi hanno dato la possibilità di approfondire diversi generi musicali dal rock al pop, dalla dance al funk.
Fra le diverse serate che ho fatto e che ricordo tutte, o quasi, con grandissimo piacere, alcune mi sono rimaste impresse nella memoria e nell’anima, per intensità , emozione o perché magari era la prima volta che suonavo davanti ad una folla che superava le 1000 persone.
Ricordo molto bene la partecipazione alla Maratona di Primavera nel 1997 con i Blues52, questa è stata la prima grande manifestazione a cui ho partecipato, Villa Borghese era gremita e noi suonavamo con un’amplificazione di circa 20.000 Watt, non dimenticherò mai l’emozione provata nel salire le scalette del palco, era vera e propria tensione(ossia strizza..), ma la cosa più bella è accaduta poco dopo, quando l’ho sentita trasformasi in adrenalina purissima una volta che avevo imbracciato il basso per cingermelo attorno al corpo. Quando Cristiano,il batterista, ha scandito il tempo con i “mitici†quattro colpi di bacchette per dare il via al primo pezzo, il respiro è mancato ed il cuore stava a mille, ma quando è iniziata la musica, tutto quel mare di emozioni le ho riversate tutta sulle quattro corde per gioire, poi, nel sentirle diventare musica, mentre l’occhio si perde tra la folla che è lì davanti a me nella distesa del parco, ancora sento i brividi. Un’altra serata che amo ricordare è stata quella all’ Hard Rock Cafè con gli R.D.A. nel 2000, suonavo con delle persone veramente uniche, un locale meraviglioso, con un direttore artistico veramente in gamba, dei camerieri matti e dei clienti, per lo più stranieri, veramente folli, vi dirò solamente che ad un certo punto della serata, sul palco allestito per la band è salito un mezzo cinese o giapponese, non l’ho mai capito, completamente ubriaco che suonava, in maniera decisamente approssimata, un tamburello che Debora, la cantante, gli aveva dato, il tutto mentre io e Sandro, il chitarrista, stavamo girando per i tavolini del locale con i radio-microfoni improvvisando con la gente un mega-trenino, è stato un delirio totale….ed era solo Lunedì!!! La partecipazione alla GMG2002 con una band allestita per l’occasione è stato un meraviglioso momento di musica e preghiera, che ricordo sempre con particolare gioia. La manifestazione è stata organizzata dalla Diocesi di Nettuno, in collegamento con Toronto dove il papa Giovanni Paolo II stava per la Giornata Mondiale della Gioventù, abbiamo suonato in piazza davanti al Santuario di S.Maria Goretti davanti ai ragazzi della zona dei castelli, una bellissima esperienza che rimane come un ricordo profondamente vivo nel mio cuore. Degna di essere menzionata è senz’altro la messa in scena al Brancaccio del musical “I Miserabiliâ€. In questa occasione ho avuto modo ed il piacere di suonare con un orchestra di quindici elementi nel 2003, per me è stato un momento stupendo per tre motivi, il primo, di carattere strettamente personale, perché calcavo il palco dove si era esibito, tra i tanti, il mitico Fabrizio De Andrè, un cantautore a cui sono particolarmente legato, secondo, poi, perché suonavo davanti 1.250 persone “al Brancaccioâ€!!!!! Il terzo non ve,lo dirò, perché è strettamente personale.Altro evento significativo è stato il concerto-spettacolo organizzato con i musicisti, i cantanti ed i ballerini rappresentati delle dieci parrocchie della mia zona nel 2004, è stato il culmine di una lunga preparazione e collaborazione che ci ha visti impegnati per due anni, è stata un’esperienza che mi ha dato molto e sarò eternamente grato a tutti i partecipanti a questa manifestazione.
Ed infine l’ultimo, in ordine di tempo, evento significativo per me, il concerto alla Stazione Birra con i Moymel nel 2005. Questa band era composta da quattro elementi, io al basso, all'inizio Paul Ray, poi Alessandro Massari alla chitarra, Daniele Giovannoni alla Batteria e Giada Olivetti alla voce, sono tutti, tranne me, dei musicisti professionisti e quel concerto è stato per me la prima esibizione con dei musicisti affermati, ripenso con ironia al fatto che mi tremavano le ginocchia per l’emozione e la paura di sentirmi sotto esame, svanita poco dopo nell’istante in cui abbiamo iniziato a suonare.
Come non ricordare, poi, il concerto del 17 Novembre 2007 per una serata cover Nomadi per il fans club Le Strade, in cui ho avuto il grandissimo onore di suonare insieme con Cico Falzone, Massimo Vecchi e Daniele Campani, rispettivamente il chitarrista, il bassista cantante ed il batterista dei mitici Nomadi, ospiti d’eccezione per l’occasione….INDIMENTICABILE!
Altra bellissima data da stampare nella memoria è il 3 Gennaio 2008.
In questa data ho avuto il piacere di suonare per una serata SIGLE CARTOON con i Fratelli Balestra, autori ed interpreti di alcune tra le più famose sigle di cartoni animati della mia infanzia (Koseidon, Teppei, Candy, Daitarn III, Starzinger, ...). Per la prima volta dopo anni, si erano riuniti e la band che li ha supportati erano i Corsari delle Stelle con il sottoscritto allo strumento a “5†corde.
Musicalmente sono attratto dallo stile e dall’estro di diversi bassisti che in qualche modo hanno segnato la storia della musica moderna e la stanno ancora scrivendo, dal mitico Jaco Pastorius a Stuart Hamm, fino ad arrivare ad Alain Caron, passando anche attraverso bassisti nostrani, Faso, Saturnino, Pippo Matino e tanti altri, mi affascina molto il loro modo di approcciarsi allo strumento, di “creare†melodie da quelle corde “basse†e di trasmettere emozioni in musica con uno strumento che, a detta di molti, non può essere altro che “d’accompagnamentoâ€.
Voglio semplicemente aggiungere che il basso elettrico e la musica sono tra le poche costanti della mia vita e spero rimarranno tali ancora per molto tempo.
L’emozione che dà la musica nella scoperta di sonorità nuove ed affascinanti, fa sì che quelle minuscole vibrazioni che mi prendono alla base della nuca, si ripercuotano come onde per tutta la colonna vertebrale fino all’estremità degli arti, delle mani, per poi rifluire sulle corde della mia esistenza.
Suonare, Amare e Sognare tre cose che non si dovrebbe smettere di fare mai.
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