Jervo profile picture

Jervo

While the world is once more turning to war...

About Me


Sono nato nel 1978 in provincia di Torino,e l’impatto con la musica è stato da subito fulminante: a tre anni martello i tasti del mio piano, un Lipp and Sohn. Dall’età di otto anni comincio gli studi di pianoforte classico sotto la guida di Raf Cristiano, fumatore di Toscani e acquerellista. Dopo anni di musica classica, a scuola un mio compagno decide di imparare a suonare la batteria. Piano piano nasce un gruppo, scriviamo assieme canzoni dal tono satirico, imparo piano piano a suonare altri strumenti, la chitarra e il basso. In particolare mi appassiono ai Police ed al loro bassista/cantante Sting.
Con un altro amico di lunga data, Luca Michieli, comincio con scarso successo a fare concerti in giro. Comincio a cantare. Suoniamo "Message in a bottle", "Truth hits everybody", "So lonely", con una base di batteria preregistrata, perché non troviamo un batterista che sia uno. Incomincio a scrivere i primi brani in inglese con Luca: "Dreamin'", "Where she goes", "Over the sea", "The other hand of the sidewalk".
Nel 1995 incido in studio il primo Album "A martian on earth" distribuito in 150 copie ad amici e parenti. Ho diciassette anni, ma le influenze musicali 'subite' in famiglia (Bob Dylan, Sting, Neil Diamond, Elvis Presley, Franco Battiato, John Denver, Frank Sinatra) si fanno sentire. Tra i brani di quell'album l'unico che salverei oggi è "Faraway", una ballata per pianoforte e voce con sfumature jazz delicate.
Nel 1997 mi iscrivo al Centro Jazz di Torino e scopro un mondo. Mi accorgo che esistono altre sonorità, altri accordi, che il suono 'sporco' ha un suo fascino. Con Luca approdo negli Hopfrog (lui chitarra elettrica, io al basso) partecipando a numerosi concerti in locali di Torino e provincia come bassista e compositore del gruppo.La band mescola le varie influenze musicali degli anni ’90: hard-rock, grunge e progressive. Partecipo come solista nel 1996 al concorso nazionale “Scrivi la tua canzone” con il brano “Senza fine”. La giuria, composta fra gli altri da Fabrizio De Andre’, Francesco De Gregori, Franco Battiato e Pasquale Panella, mi classifica fra i primi 20 a livello nazionale, il più giovane di tutti i cantautori in gara. Ma non vinco. E il sogno sfiorato mi butta giù.
Si scioglie il gruppo, piano piano, per divergenze musicali. Provo con mio amico a formare un gruppo blues, gli inizi sonon confortanti, c'è armonia, ma c'è poco interesse musicale. Approdo poi come pianista e arrangiatore, dopo lo scioglimento del gruppo Hopfrog, negli Stinginjazz, band multietnica che rivisita i gli spunti jazz dei brani di Sting e dei Police, giungendo a risultati apprezzati anche da un pubblico di 'nicchia'. Mi esibisco anche all’estero, in Francia, e in numerose rassegne nazionali e locali.
Dopo l’esperienza con gli Stinginjazz torno ad elaborare un mio progetto musicale fortemente influenzato dalle avanguardie acustiche ed elettroniche europee e da un passato musicale che non conosco. Rimango folgorato da Jeff e Tim Buckley, da Bjork e dai Kings of convenience. Comincio quindi l’attività di compositore di colonne sonore teatrali (tra gli altri spettacoli “Scarpe sinistre” e “Coldiretti impresa”, con i quali ottengo recensioni a stampa) per numerose compagnie teatrali e cinematografiche. Nel frattempo mi sono iscritto al DAMS, scopro il cinema e comincio a girare cortometraggi e documentari.
Dopo l'attentato alle Torri Gemelle mi scopro cittadino del mondo e cambia il mio modo di comporre. Non più canzoni intimistiche. Scrivo "The Apocalypse song", forse uno dei miei brani preferiti. Nel 2002 mi chiama la Fondazione Donat Cattin a girare un documentario dal titolo "Il gruppo universitario antifascista torinese degli anni '40", un emulo torinese della Rosa Bianca, gruppo eversivo della Germania Nazista. Continuo a scrivere brani: "The rhythm of the ocean", "Unbelievable", "Almost madness", "It gotta happen".
Nel 2005 il mio brano "The rhythm of the ocean" viene trasmesso da Radio Centro 95.
Nel 2006 partecipo al concorso nazionale Nokia for Music, e soprattutto sposo Valeria, la volpe del deserto. Aspetta un bambino. Nel 2008 ci sarà la prima nazionale dell'opera musicale "Shalom salam" da me composta, ispirata al conflitto israeliano e palestinese.
ENGLISH
I was born near Turin on July 26, 1978. My dream as a child was to be a movie soundtrack composer, but so far I've only written for theatre. I got a degree in D.A.M.S., where I wrote a thesys on an Italian actor, Massimo Troisi. I played several roles on stage, I'm an actor and a writer, but I find my only way in Music. I'm looking for a new line in the world music. Is everything done yet? We have come to a standstill, to a dead point.
As regards my private life I'm a very simple person. I just married Valeria, the fox in the snow.
I studied piano for several years with Raf Cristiano, it's my main instrument and passion. I also learned to play acoustic and electric guitar, drums, bass and keyboards. As far as I am here, hello everybody. I'm trying to manage my way out of this world...
TO BUY MY SONGS GO TO SOUNDCLICK

My Interests

Music:

Member Since: 7/12/2006
Band Website: jervo.it
Band Members:Davide Jervolino: Lead voice, chorus, piano, keyboards, accordion, acoustic and electric guitar, percussions, bass.
Featuring
Christophe Romeo Berthomme De Kerleau: acoustic and electric guitars, chorus
Andrea Chidichimo:keyboards, piano.
Gabriele Gatto: bass
Giovanni Riva: drums, percussions
Mariachiara Bellan: chorus, percussions
Influences: Jeff Buckley,Bjork,Queen,Radiohead,Kings of convenience,Jim O'Rourke,Sting, The Cure, Billy Joel, Pink Floyd, Supergrass, Franco Battiato, Lucio Battisti, Claudio Lolli, The Beatles, Elvis Presley, Irish folk music, John Denver, Neil Diamond, Paolo Conte, Gianmaria Testa, Gazebo, The Organ, Nirvana, Frederyck Chopin, Ludwig Van Beethoven.
Sounds Like: "Jervo: inganna, forse, descrivendosi crossover (a molti verrà subito alla mente il nu-metal). Invece, una delicatezza alla Michael Stipe, una voce dolce, una malinconia melodiosa, che sa toccare le corde del cuore, facendolo vibrare. Provare per credere."Nokiaformusic.it
Record Label: None. Looking for a good one.
Type of Label: None

My Blog

Music

Must music have some kind of connection with reality, to talk about it, or must it be elusive, intimate, sentimental? Why do we need to express ourselves thru music? Just to tell about our lifes and o...
Posted by Jervo on Wed, 23 Aug 2006 04:07:00 PST