Dal 1993 è allievo di Marco Roagna, dal quale riceve un’ampia preparazione su diversi generi chitarristici (blues, country, funky, fusion, rock…). Rientra poi nell’organico del gruppo di Roagna come chitarrista ritmico, lavorando su brani di autori come George Benson, Larry Carlton, Jeff Beck, Pat Metheny. Desiderando approfondire più attentamente lo studio teorico dell’armonia classica, si affida all’insegnamento del pianista m° Filippo Racioppi.
In seguito, particolarmente attratto dalle sonorità della musica jazz, passa sotto la guida del chitarrista Marco Parodi, col quale studia a fondo l’armonia e la tecnica di questo genere, e dal quale viene chiamato occasionalmente a far parte del quintetto DJANGOLOGY.
Stilisticamente influenzato da Parodi, si appassiona in modo particolare al genere Gipsy-Manouche, rifacendosi dunque all’esperienza del chitarrista belga Django Reinhardt, senza però dimenticare altre influenze legate a maestri della tradizione jazz americana, quali Charlie Christian, Wes Montgomery, Barney Kessel, Bucky Pizzarelli, George Barnes, fino ai contemporanei.
Nel corso degli ultimi anni frequenta master classes condotte da chitarristi di punta del genere manouche, come Mandino Reinhardt.
Dal 2002 è nell’organico della EASY BIG BAND, orchestra composta di venti elementi che propone arrangiamenti classici del repertorio delle big bands anni ’30-’40-’50.
Dal 2003 è chitarrista ritmico del QUINTETTO HOT CLUB DI TORINO, a fianco di Diego Deiana, Marc Masselin, Marco Parodi, Francesco Bertone, e del QUARTETTO LES SWING MANOUCHE, con musicisti milanesi tra i quali il bassista Riccardo Vigorè.
Nel corso degli anni 2003-2004 frequenta a Milano i CIVICI CORSI DI JAZZ, diretti dal m° Enrico Intra, e collabora ai “Guitar ensembles†diretti da Franco Cerri. Presso la scuola milanese è allievo di Giovanni Monteforte, Fabio Jegher (armonia), P. Peruffo (teoria), Maurizio Franco (storia ed estetica del jazz).
In questi anni nascono il quartetto THE SWINGMATICS (recentissima la pubblicazione del primo disco, "Excess of Swing Limit") e il gruppo ITALIAN SWING TRIO (chitarra, fisarmonica, contrabbasso) che ripropone brani swing italiani degli anni ’40-’50.
Degna di nota la frequente collaborazione con i gruppi Dixieland DIZZY MISS LIZZY BAND e LIPPA JAZZ BAND.
Nel corso degli anni si è esibito in numerosi festival internazionali, dalla rassegna Gipsy & Kletzmer “Vincoli Sonori†al “Festival Manouche Django Reinhardtâ€, dal festival “Jazz & Cheese†a “New Orleans Jazz†(Pino Torinese), “Suggestioni Jazz†e molti altri, e nei principali jazz clubs sul territorio italiano ed europeo, dal Louisiana Jazz Club di Genova al Blue Note di Milano.
Occasionalmente si esibisce con gruppi dall’organico variabile, coi quali propone brani arrangiati tratti da differenti tradizioni (jazz, latin, italiani anni ‘40…), senza trascurare saltuarie incursioni nell’ambito rock e irish.
Discografia:
- “Marco Parodi & Les Swing Manouche – Rêverie de Djangoâ€, 2004
- “Easy Big Band – Take it easy!â€, A&A Recordings, 2004
- "The Swingmatics – Excess of Swing Limit", 2008
Foto: Carlo Porrone, Alberto Ferrero
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