I tratti distintivi del Circolo degli Artisti di via Lamarmora 28 (sede storica, ora Mercato di Piazza Vittorio perché niente si crea e niente si distrugge) erano a modo loro già misteriosi: una direzione artistica orientata all'avanguardia della musica, la formula del tesseramento (ed il conseguente pietoso spettacolo di esseri barbuti che spergiuravano: "mi chiamo Lucilla Boccoli, come c'è scritto sulla tessera!"), il susseguirsi sul palco del "mio gruppo preferito" e di perfette sconosciute band (provenienti da chissà dove e chissà dove finite. per esempio abbiamo trovato una demo di certi "Marlene Kuntz". Avranno mai suonato al Circolo? E saranno mai diventati famosi? Fateci sapere).
A questo venne ad aggiungersi, col tempo e con l'attenzione di chi vi lavorava, un'accoglienza familiare condivisa da chi andava a vedere i concerti, che chiudeva ogni sera un magico triangolo fra pubblico, artisti e organizzazione. Al di là delle leggende "metropolitane" che lo circondano (chi ricorda la mitica festa in cui il circolo venne, letteralmente, buttato giù a picconate dagli avventori?), il Circolo degli Artisti viene segnalato in uno dei primi libri di Wu-Ming (multiplo autore ormai sepolto e resuscitato con altri nomi), come terzo elemento di una corrente positiva che attraversa Roma, passando per altri due "chakra" della Caput Mundi: la collina di Villa Pamphili, San Calisto (Callisto!!) e, forse come destinazione notturna di una ideale ventiquattr'ore, appunto il Circolo degli Artisti.
Nella nuova "primavera musicale" del Circolo (1999-2009, nuova sede in Via Casilina Vecchia 42, S. Giovanni) la stampa ed il pubblico hanno assistito, e spesso partecipato con entusiasmo, ad una difficile rinascita permessa proprio dalle caratteristiche del progetto; all'interno di un panorama dedicato quasi esclusivamente alle cover-band o ai gruppi per quantità di pubblico medio-alte, il Circolo degli Artisti si è nuovamente proposto come spazio musicale dove avanguardia, sperimentazione e rock'n roll sono di casa: musica italiana e straniera, emergente e originale, sostegno alle scene musicali in difficoltà , qualità e novità come obiettivi nella scelta della programmazione, impegno a non chiudere fuori nessun "genere" musicale e soprattutto, negli ultimi anni ed in prospettiva, ad ospitare le altre arti.
Non sono nuove, infatti, le prolifiche collaborazioni con la Scuola di teatro "La Scaletta", i "Match d'Improvvisazione Teatrale", il VJ Bennet in onda sugli schermi del Circolo ogni sabato sera e “The Hysterics Independent Fashion Networkâ€, il cui show rappresenta un punto di fusione tra moda, musica, arte e videoinstallazioni, dove sfilata di moda e performance live convivono su un unico palco allungato a passerella.
Tra i prodotti migliori del Circolo degli Artisti figurano sicuramente "Screamadelica", l'evento che ha rivoluzionato il sabato sera della Capitale proponendo concerti di qualità , selezioni live di prestigiosi festival (Arezzo Wave, Primo Maggio) con i dj set di Fabio Luzietti (Radio Città Futura), Lino e Nicola (Fish’n Chips), Skalibur e “Wi-Fi Art", aperitivo artistico_musical_multimediale della domenica con mostre, live set e video perfomance ad ingresso libero, dedicato a chi vuole riscoprire il piacere dell'arte, dell'ozio e del cibo cucinati con cura, nel giorno più gustoso della settimana.
Nel dicembre 2007 è stato inoltre inaugurato il Cornershop, angolo dedicato alla vendita di cd,vinili, libri, dvd, riviste musicali, fanzine e merchandising ad un prezzo politico, dove è anche attivo un servizio di prevendita per tutti gli eventi inseriti nel circuito Greenticket (concerti, teatro, sport, altri spettacoli) compresi, ovviamente, quelli in programmazione al Circolo.
Nella stagione 2008-2009 il Circolo degli Artisti celebrerà il suo ventennale attirando nella capitale artisti del calibro di: Notwist, The Lemonheads, Sebastien Tellier, Okkervil River, Joan As Police Woman, The Wombats, Don Caballero, The Residents, Four Tet.
Si cresce, si rallenta, si riparte e l'importante è non stare mai fermi: nei vent’anni impiegati per fare meno di due chilometri e mezzo in linea d'aria, il nostro premio migliore è che la sostanza non cambia: il sound-check è finito, giù le luci, a Voi il palco.
www.myspaceeditor.it
myspaceeditor.it
.. .. ..