Member Since: 5/8/2006
Band Members: ciao marco come stai? mah dai leviamo la lapa. aaahh e che mi racconti? la condensazione dell'univocità del languido simulacro disciolto nei sorrisi del cielo,magma cardiaco per il prossimo sospiro di chi qui candisce forme tumefatte, deserti negligenti, quando si volta per omettere la deriva dei giorni, un punto scisso che cerca eternità respirando l'attimo come l'illusione del senso perchè ora potrebbe essere, dono necessario, sangue in festa, sole stanco, moti ventrali di pantere astrali accartocciate nel nulla che riempio di nulla. ma dai che sei cazzone parla serio su. ho sonno, ma tu ci pensi mai? spererei di essere il vento che accarezza tutti, tutti insieme nell'osmosi del benestare, almeno un giorno di nuovo angeli con tanta luce innanzi da non vedere il mondo tremare.
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Sounds Like: vorrei rubarti dal tempo fermarti nel vento mi scopro tanto forte da riuscire a trattenerti dentro e camminare su un filo d'amianto in bilico mi dicono che sono libero e neanche mi affligono piu' taluni lo intuiscono fuori fa fresco mo' ma caschi di fiori neri so che nascono li' dove hai seminato tu so contenerti a stento nell'empireo da un girone della morte universale reo di nessuna empieta' straziato come il cristo dentro la pieta' travalico il traliccio come pecore al macello nella sordita' carcinoma naturale un'anima anonima non puo' essere assioma tra le anomalie di una comune verita' stritolo serenita' sangue grandina sulle follie strattono l'identita' per l'attenzione quando in quest' abluzione urge una correzione in questo arsenico che lacrime spente hanno dipinto sopra un piano che esula dall' immaginazione del piu' vivo sognatore fugacita' soffiando leggerezza tra trivialita' al bivio ho le tue mani sopra gli occhi perche' abbaglia troppo la semplicita'. Marco Lombardo _ In questo giorno vedo le albe zigzagate dinnanzi agli occhi tristi, del felice restano solo i gironi che verranno e nell'attimo vedo solo un tempo irrequieto e pieno di nebbia, ma se penso all'amore sorrido e cammino. Armand Bulku
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