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MSN CONTACT: [email protected]. PICCOLI SUICIDI QUOTIDIANI.Vins Baratta (2007)La cucina accoglie gesti ripetitivi di rifocillazione. Il cuore dell’energia casalinga. La dispensa del benessere. Le installazioni della serie “Piccoli suicidi†vedono la mia immagine ripetuta. Quasi identica l’una dall’altra. Stampata su fogli di media dimensione. Una ripetizione che si rifà ai gesti continui del luogo. Le immagini vengono uccise. Inserite in oggetti “aiuto dispensa energia†e succube di questi. Tagliati dal frullatore. Bruciati dalla bistecchiera. Appassiti dal calore del forno a microonde.2. IL PASTO DELLA SERA.Vins Baratta / Valeria D'Addetta (2004)Voglio consumare il mio pasto. Assaporare l'energia assorbita nel tempo. Instauro un contatto patologico con il cibo. Vivo al suo fianco. Vivo di sè.L'immagine rappresentata si affianca all'oggetto della rappresentazione La continuità ne stabilisce un contatto morboso tra gli elementi.L'alimento vive nella fotografia. Si ciba del proprio nutrimento per impossessarsi nuovamente della propria vita. Una lenta vita che lascia l'odore di sè e della propria decomposizione.3. QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO SE MIA MADRE AVESSE SCELTO LA CARRIERA INVECE CHE ME. Vins Baratta (2005) Ero alla ricerca di un modo per raccontare la fissazione per l'accumulo di denaro e l'ostentazione. Dell'amore per il lusso e per l'agiatezza. Ho visto una fotografia di quando ero piccolo. Ne ho cercate altre. Ogni mio momento di vita era stato immortalato in una fotografia. Ogni minuto di mia madre era dedicato a me, ogni mio gesto era la sua vita. Con -Quello che sarebbe successo se mia madre avesse scelto la carriera invece che me- mi sono impossessato di quell'amore, di quell'ossessione. Rubando quell'affetto ho dato vita al piccolo Alessandro. Un bambino con il volto e l'immutabile espressione di Alessandro Volta raffigurato sulla banconota da 10.000 lire. Quelle 10.000 lire che rappresentavano un'ora di lavoro. Un'ora della propria vita.4. OGGI SONO A PEZZI.Vins Baratta (2006)Lo specchio è integro. Piccoli altri specchi sono incollati a quello principale. Ognuno con una visione personale. Singola. Il riflesso è irregolare. Porzioni di immagine ravvicinata. Porzioni più distanti. Le innumerevoli personalità sono distorte. Si integrano. Si separano dalla base. In una visione complessiva che parla nella sua interezza. Nella sua irregolarità . Uno modo di essere unico. Attraverso piccoli e sostanziali modi di essere.