Pensiero_Profondo

Sono un punto interrogativo. Sono una domanda senza risposta. Quando parlo dico tutto e non dico niente. Nessuno mi capisce ma c'è chi vorrebbe capire, ci prova, non ci riesce e capisce che forse non c'era così tanto da capire o non ne valeva la pena. Non ho certezze non vendo sicurezze. Sono pigro ma attivissimo...penso al doppio della velocità degli altri il doppio delle cose quindi alla fine faccio una doppia fatica per ottenere lo stesso risultato. Le persone mi piacciono 10 minuti e poi mi annoiano ma x chi non mi annoia sono come l'herpes: si dimenticano di averlo ma di tanto in tanto salto fuori. Sono il piccolo herpes venereo del mondo. Ho un sacco di idee strane che capisco solo io, ho un muro che non oltrepassa nessuno e dal quale io non esco...another brick in the wall diceva qualcuno, quanti mattoni hanno i vostri muri? Le cose mi piace che vadano come piace a me, se vanno diversamente non mi dispiaccio: sono semplicemente sbagliate. Mi piace parlare di me e cercare di farmi capire ma sto invecchiando e mi passa la voglia di star lì a far l'elenco del mi piace-non mi piace...faccio fatica ad ascoltare chi mi dice cose che non concepisco, scuse che non esistono, giustificazioni che nemmeno mia nipote di 9 anni perpoi sentirmi dire alla fine che l'amore vince su tutto, che se c'è amore allora le cose si possono aggiustare o che certo mi scopo uno ma amo il mio ragazzo. Ho pochi amici maschi per non dire nessuno quindi non faccio confronti con gli altri uomini che comunque a priori non capisco. Auspico un mondo perfetto, con le donne al potere e un'anarchia auto controllata che ci permetta di fare tutti quel cazzo che ci pare senza mai ledere la libertà altrui. Non mi faccio domande, non mi fornisco delle risposte, non pretendo domande e non chiedo risposte...mi prendo ciò che capita e finchè va bene bene, quando non andrà più bene allora non capiterà più...e come diceva qualcuno "e a culo tutto il resto".
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