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Per descrivermi, per poter sapere, per potermi conoscere, serve convivere le mie stesse emozioni, serve vivere accanto a me, serve essere nel mio quotidiano vivere. Non puoi per un atteggiamento giudicare qualcuno, o per una frase detta in un contesto surreale “etichettare†una ragazza, magari bollarla come cattiva o buona, stronza o angelo, pura o oltraggiosa, genuina o accessoriata. Non si può.
E questa non è la scoperta dell’acqua calda, ma solo la trascrizione di un dato di fatto.. ma l’adolescenza, le teenager, possono essere descritte come FULL OF LIFE e a volte INGENUE. Sono due termini che esprimono in modo abbastanza adeguato le caratteristiche fondamentali di quest’età , perché usati al di fuori di ogni giudizio di valore.
Così come, in parallelo, non si può con certezza descrivere un’età bene o male comuni a tutti gli esseri viventi, non si può descrivere la vera persona che sono. È impossibile stabilire con esattezza i termini che mi vestono, che mi calzano, ma in ogni modo con molta approssimazione possono essere fissati in UNICA, SPONTANEA, SORRISO SEMPRE SUL VISO, con grande VOGLIA DI VIVERE.
Più o meno, questa sono io, molto alla larga, è come descrivere la Nutella come “cioccolata marroneâ€; grazie, non hai detto niente. La Nutella è unica, con tutto il suo sapore, con tutta la sua fragranza e unicità che la rendono apprezzata da tutti; ecco, adesso con quest’immagine concreta avrete più o meno capito che non mi conoscete affatto.
In poche persone mi conoscono, si possono contare sulle dita di una mano, però anche loro non conoscono tutte le mie facce, le mie sfaccettature e sfumature che mi fanno distinguere dalla massa. Si perché tutto si può dire fuori che sia uguale a qualcuno: ho uno stile mio nel vestire, uno stile mio nel parlare, uno stile mio nei capelli.
Non seguo nessuno, non mi sento superiore a nessuno, non considero inferiore nessuno, non voglio imitare nessuno, e altrettanto dovrete fare voi, perché credetemi, non sono veramente nessuno per poter parlare o dire determinate cose.
Sono una ragazza, vado orgogliosa del mio esser femmina e combatterò fino alla fine per i pregiudizi sulle donne come “esseri†inferiori; se siete di questo partito, statemi alla larga, mordo molto violentemente. Le donne valgono più di ogni altra cosa, hanno sensibilità , forza d’animo, coraggio che nessun uomo può nemmeno immaginare.
Di me non si può dire altro, tranne che amo i miei amici come la mia vita, frase un po’ standardizzata ma sempre veritiera, se mi chiedeste di scegliere fra una serata a conoscere gente e una con le mie migliori amiche sul divano a piangere davanti un dvd, sceglierei l’ultima; non c’è soddisfazione più grande dopo 15 anni trovarsi ancora con le amiche di sempre, a sparlare delle persone, a parlare degli uomini, tanto stronzi e immaturi, ma che ci fanno sognare ad occhi aperti. Un buon film, pop corn e coca, stare insieme fino all’alba senza chiudere gli occhi, ma a guardarsi ognuna in quelli dell’altra e scorgere una lacrima, di nostalgia rimpianto o volontà di andare avanti, o semplicemente per quegli uomini che tanto ci fanno patire le pene dell’inferno.
Sono animalista, amo gli animali, sono contro la vivisezione o ogni tipo di abuso su quei piccoletti, indifesi, che ti guardano con quegli occhioni; sono contro l’abbandono dei cani. Quando il tuo milgliore amico a quattro zampe, ti guarda negli occhi, tu ti ci rivedi: da in te speranza, confida in te per un mondo migliore, ti fissa costantemente e ti chiede “cosa mi stai facendo?â€, ma lui si farebbe fare di tutto da te. Perché? Si fida. Sei il suo salvatore, la sua ancora, la sua salvezza. E tu lo abbandoni? Brutto essere se ti prendo ti stacco le gambine, occhio.
Gli animali valgono. Anche più di te.
Faccio equitazione da 10 anni, e per me i cavalli sono un aspetto fondamentale della mia vita. Sono tutto cioè che di meglio potessi chiedere.. E le soddisfazione che mi da il mio, nessuno le sa. Nessuno può neanche alla lontana immaginarlo. Quando lo fisso, lui mi fissa. Mi ci rivedo in quegli occhi, E capisco che al mondo non sono sola, ma ho lui come amico. Quando corre lui, corro anche io. È quasi come volare, andando al galoppo, alzare la testa verso il cielo e sentirsi libera, fra l’ombra delle frasche, fra i raggi del sole, con il vento fra i capelli.
Amo la natura ma anche le grandi città , infatti a breve non mi vedrete più in toscana ma a Milano.
Amo la musica che è per me una via di fuga dalla realtà , mi trasla in un mondo parallelo e mi racchiude nella mia ampolla di vetro che nessuno può distruggere o infrangere.
Odio il disordine (non il mio perché nel mio ci capisco, ma quello degli altri, ma la cosa che odio di più sono LE CANDELE STORTE. Dio, mi fanno sclerale, impazzire, deve essere tutto dritto e preciso.
Odio le relazione serie, sono troppo giovane per amarle, voglio vivere la mia vita e godermela fino all’ultimo.
Sono gelosa delle mie cose e talvolta egoista. Lo ammetto, riconosco i miei limiti e so valutarli.
More or less, questa sono io. Ma ricordatevi, questa non è neanche 1/10 di quello che Simona è realmente. Voi non la conoscete, e senz’altro da queste righe, non potrete capirla. Non capirete la sua fragilità ma allo stesso tempo forza, non capirete il suo esser così di fronte a degli eventi particolari e peculiari.
Se avete letto tutto, beh complimenti: avete un’idea generale su di me.