About Me
Vanessa Van Basten non è una cantautrice olandese, ma un progetto musicale nato nel 2004 da Morgan Bellini e Stefano Parodi. Facciamo postrock depressivo con chitarroni pesanti (oppure metal strumentale con atmosfere sognanti). Ci piacciono le ripetizioni, gli Swans, i Godflesh, i Low, le colonne sonore... Da poco tempo abbiamo Roberto alla batteria (scovato nei boschi mentre tagliava legna per farsi le bacchette). Qualche altro oscuro individuo ci aiuta ogni tanto... Abbiamo all'attivo un'EP autoprodotto (appena ristampato in vinile negli USA) ed un album. Speriamo di pubblicare il secondo full lenght entro il 2008.
Vanessa Van Basten is a duo with many guests and contributors from the alternative and extreme italian underground. We make slow, heavy, metaphysic instrumental music. Our influences are the cosmic psychedelia, industrial rock like Swans or Godflesh, Neurot & Hydrahead catalogue, krautrock, norwegian black metal.
'Vanessa van basten EP'
COLOURED VYNIL
Reissue feat. 2 previously unreleased songs
OUT NOW!
Purchase here:
Italia
Knvbirecords
Robotic Empire
'La stanza di Swedenborg' CD Digisleeve 2006
Coldcurrent prod./Radio Tarab/Eibon/Noisecult
Purchase here:
Audioglobe
Coldcurrent prod.
Eibon records
Radio tarab
Noisecult records
Weirdo records
(UK) Rhythm online
(USA) The End
(USA) Robotic empire
'Vanessa Van Basten' CDR First EP
Self produced
2005
--- PRESS ---
'Post rock strumentale, grasso e pesante, corredato da demoniache chitarre metal. Una roba che sa di muffa e ruggine da diversi anni. Ma, santo cielo, quelle melodie. Come si fa a restare impassibili di fronte a certi crescendo, i soliti, vecchi crescendo che ti sbattono per terra inondandoti di lacrime e rivalse?' (ROCKIT, 2006)
'Vanessa Van Basten è "L Artista Emergente" del 2006!' (ROCKLAB, 2006)
'Ed è proprio in queste mani il futuro del Post-rock italiano, che passa attraverso i rigurgiti metal e le ansie tragiche dei Vanessa Van Basten.' (ROCKIT MAGAZINE, 2007)
'Un fulmine a ciel sereno. Un disco incredibile, giuro!' (ZERO2, 2007)
'(...) uno degli album di debutto più belli che mi sia mai capitato tra le mani.' (KRONIC, 2007)
'Un' esperienza lisergica che non si dimentica, e che metterà a repentaglio le vostre poche certezze, e la vostra labile stabilità emotiva.' (HARDSOUNDS, 2007)
'Lithe, dynamic, amazingly clean, professional; combining manifold influences, Vanessa Van Basten performs high quality emotional music.' (TARTAREAN DESIRE, 2007)
'La Stanza Di Swedenborg is a welcome shot in the arm for the world of intelligent metal. Combining moments of true beauty with head-shattering drums and monolithic distortion, it provides a refreshing snapshot of emotionally heavy music.' (MICHAEL HENAGAN, 2007)
'Heavy post rock è il termine utilizzato per definire questo gruppo, un'etichetta che può essere effettivamente riassuntiva del carattere sonoro della band, ma al tempo stesso limitante per descrivere la grandezza di questo album. Useremo più semplicemente la parola "arte".' (PERKELE.IT, 2007)
'(...) forse l'ibridazione wave con Ride, Slowdive e My Bloody Valentine pare venga meglio a loro che al dottor Broadrick. (...) Melodici, fisici, per nulla noiosi e con delle belle decorazioni, un po' come la Bellucci quando non parla.' (ANDREA FERRARIS, 2007)
'Uno dei migliori dischi italiani del 2006' (ONDAROCK, 2007)
'Sono allucinato' (DAGHEISHA, 2006)
Vanessa Van Basten on PUREVOLUME
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