About Me
..Davide Fiore nasce il 30 settembre del 1986 ed impara giovanissimo dal padre a suonare la chitarra. A 13 anni comincia a campionare i primi pezzi buttandosi così nella musica elettronica. L’anno successivo conosce a Torino Dadamex, vocalist LeVoyage, con il quale inizia a girare per locali e a far girare i primi dischi, prendendo il nome di KAKTUS DJ che diventerà in futuro KKDJ. Nel contempo il cugino Tony (Anthony Lu) gli fa conoscere i locali del Milanese, del Varesino e del Comasco. Da allora Davide Fiore, appena adolescente, comincia ad organizzare feste private per il publico più giovane. L’amore per Gigi D’Agostino e la sua musica rendono i suoi dj set molto variegati e nei suoi party riesce a coinvolgere persone dai gusti diversi. Imparato a fare il dj su vinili li deve abbandonare a causa dei loro costi proibitivi per un adolescente. Se ai tempi del liceo KKDJ (aka DAVIDE FIORE) girava per locali ma era una mascotte e non aveva serate sue, da quando ha compiuto 18 anni entra a far parte dei BOD project (www.bodproject.it) con i quali ha girato in lungo e in largo la penisola dilettando le notti italiane. Oltre ai locali torinesi quali il Mr Gipson, il Bebo e l’Xdox, ha lavorato per locali come il Dorian, il Rojan Max, lo Star Wars e il Blue Ice nelle province di Como, Varese e Milano e per ben 2 volte, tra cui un capodanno, al Millennium di Teramo. Tutto questo in soli 2 anni di attività ma non si è dimenticato le sue origini, infatti è ancora possibile trovarlo in qualche festa privata, spesso di amici che per i propri compleanni vogliono il meglio. Tutt’ora KKDJ gira i locali del torinese come la Favola (Avigliana), il Gipso (Torino), il RockCity (Torino) ma anche locali più lontani come il The King Disco in provincia di Como. Annovera diverse collaborazioni tra cui quelle con Jeffrey dei Bloom06 (ex Eiffel65),Vicio dei Subsonica e Mirko Paoloni di RadioPartyGroove. Tutte queste contaminazioni hanno portato Davide Fiore a praticare un genere house molto ricercato, fatto di sonorità elettroniche affiancate a cantati molto melodici e linee di basso che ritornano alla commerciale anni 90. Suoi punti di riferimento sono Eric Prydz, Axwell, Sebastian Ingrosso e Steve Angello ma anche remixer come Alex Gaudino ed Eddie Thoneick, insomma tutta la Swedish House Mafia.
Senza lasciare mai la clublife nell’ultimo anno si è imbarcato in un’esperienza tutta nuova...la realizzazione di un intero album come musicista e paroliere. La novità più grande deriva dal genere in cui si è lanciato cioè l’hip hop...seguendo le orme di GemelliDiVersi, Articolo 31, Caparezza e tanti altri si avvicina a quella cultura underground che sembra così lontana da lui ma che lo affascina e lo ispira.
