Pino Scotto rappresenta, senza ombra di dubbio, l'icona più importante del rock nazionale. Carismatico, genuino e grintoso vocalist dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione del vero rocker mai apparsa in Italia.
La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni '70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; successivamente, forma i Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza in dieci anni otto album di successo (180.000 copie vendute, cosa impensabile per quei tempi e per il genere musicale) supportati da decine di tour e concerti significativi dentro e fuori dai confini del nostro paese.
Agli inizi degli anni '90, la band decide di prendersi una pausa: nel 1991 Pino Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana Il Grido Disperato di Mille Bands ed intraprende un tour che lo vede ospite anche sull'importantissimo palco del Monsters of Rock, dove divide la scena con gruppi come Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden, Pantera e Testament. Successivamente, nell'ambito della rassegna Spazio D'Autore viene consegnato a Pino il Grammy per l'album e la credibilità del personaggio.
Nel 1993 forma il Progetto Sinergia in cui coinvolge Antonio Aiazzi dei Litfiba, Gigi Schiavone e Fabrizio Palermo con i quali realizza un album omonimo e un lungo tour. Il 1995 segna un ritorno importante: con gli storici Vanadium pubblica un magnifico disco cantato in italiano, Nel Cuore del Caos, che vede il gruppo impegnato nell'ultimo tour della band già per Pino storia antica.
Successivamente esce la compilation Segnali di Fuoco, che raccoglie tracce presenti negli ultimi tre album pubblicati da Scotto (Il Grido Disperato di Mille Bands, Progetto Sinergia, Nel Cuore del Caos) ed alcuni brani inediti. L'ultima creatura partorita dalla fertile mente del carismatico vocalist è l'album Guado, disco sanguigno articolato in undici grandi pezzi, in cui il Nostro si avvale della collaborazione di membri di band rinomate come Extrema e Timoria e di altri artisti di fama internazionale. Ancora una volta, Pino ribadisce nei testi il suo impegno nell'affrontare tematiche profondamente ancorate al sociale, da sempre elemento di distinzione della sua musica.
Da molti anni, il rilievo storico e l'importanza di questo fondamentale artista, regolarmente iscritto all'Albo dei giornalisti come pubblicista, vengono riconosciuti ufficialmente da riviste musicali specializzate. Il coraggio di perseverare nelle proprie scelte artistiche contro tutto e tutti e la capacità di sprigionare, oggi come un tempo, un'energia ed una forza inarrestabile, fanno di Pino Scotto un'autentica leggenda, un personaggio senza il quale, nel nostro paese, la parola rock sarebbe destinata a perdere il suo più autentico e genuino significato. A rendere più concrete queste affermazioni giunge, all’alba del 2003, la notizia di un clamoroso ritorno al metal di questo artista eccezionale. Con i Fire Trails, la sua nuova band, Pino si dimostra pronto a far tremare tutti i palchi rock europei.
Dopo aver pubblicato il primo album Vanadium Tribute, nel 2005 i Fire Trails firmano un contratto con la Valery Records, con cui realizzano Third Moon, concept album distribuito internazionalmente che riscuote un grande successo di vendite e critica. Con Third Moon i Fire Trails si vedono impegnati in tour e in numerosi festival in Italia e all'estero con bands come Paul Di Anno, L.A. Guns, Glenn Hughes, Ronnie James Dio, Napalm Death e Saxon fra cui ricordiamo nel 2006 l'apparizione come headliner al mitico Gods of Metal. Sempre nel 2006 sono chiamati ad aprire per i Deep Purple e nel 2007 a partecipare come ospiti speciali all'Heineken Jamming Festival.
Già dall'inizio della sua storia con i Fire Trails, Pino viene invitato a collaborare con l'emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database, all'interno del quale, instaura un rapporto diretto con il pubblico, affrontando ogni martedi', in diretta e in replica il venerdì e la domenica, argomenti di carattere musicale e non, sollecitato dalle centinaia di domande che i telespettatori gli inviano tramite sms ed email. Database riscuote puntualmente ottimi indici di ascolto e Pino Scotto ha così modo di dialogare liberamente con il suo pubblico e di dare voce alla rabbia di tutti i musicisti e di tutti coloro che sono nauseati dal sistema sociale di questo paese.
In attesa di registrare il nuovo album dei Fire Trails, previsto per la fine del 2008, negli ultimi mesi del 2007 Pino entra in studio per un nuovo ambizioso progetto.
Datevi Fuoco (lo scotto da pagare). 12 brani che usciranno in allegato alla sua biografia ufficiale.
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