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marco morini

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..Cari amici musicisti, certo che noi facciamo proprio un lavoro strano che purtroppo ci costringe spesso, se non quasi sempre, a fare i conti con storditi e ottusi improbabili gestori di locali o con le donne e tra le due categorie non saprei quale possa essere la peggiore! Abbiamo sentito mille volte i gestori fare discorsi incredibili da metterci le mani nei capelli, personaggi che ti rosicchiano anche per meno di cinque euro a serata, oppure donne che prima sono colpite da delirium omnipotenziae perchè si portano a letto un musicista, condiscono la storia con parole enormi tipo "ti amo" ma appena si accorgono che siamo dei poveracci disgraziati senza una lira scompaiono non senza averci abbondantemente triturato i coglioni per giorni o anni, quante volte ci siamo sentiti osservati dalla gente come dei pagliacci giullari che si dimenano su un palco come dei bambini che sono li esclusivamente per divertimento, giudicati e derisi quando ci chiedono: "ma di lavoro cosa fai?...il musicista??!!!...e come vivi???". A tutto questo crediamo di averci fatto l’abitudine ...ma non è così. Capita il giorno che un discorso del genere ti viene fatto da una persona che ti eri illuso essere diversa, un amico o una fidanzata che credevi avesse compreso ed accettato la tua vita così com’è, che pensavi avesse infinito rispetto per la musica ed il tuo lavoro anche se è palese che questo non ci dia mai garanzie sul futuro...ma ti sbagliavi.
Ma la cosa incredibile è che queste stesse persone che ti giudicano e ti abbandonano proprio quando eri sicuro di poter costruire un’amicizia o una famiglia, perchè spaventate dal non aver certezze, soprattutto economiche, dal nostro lavoro poi in realtà ci invidiano: invidiano la nostra totale libertà, la nostra convinta fiducia nella nostra musica, il coraggio con il quale affrontiamo tutti i nostri giorni, il nostro non essere schiavi di niente e nessuno, il giusto valore che diamo ai soldi e il fatto, forse appunto perchè ne abbiamo pochi, che sappiamo godere delle cose più piccole ed apparentemente insignificanti della vita che però sono quelle che riempiono ogni nostra giornata. Noi ci emozioniamo per un virtuosismo del bassista, per un lancio del batterista, per un assolo del chitarrista, per un acuto del cantante, per un’armonizzazione del tastierista, tutto questo perchè noi le cose le facciamo sempre col cuore, noi siamo artisti, artisti veri e cito un pensiero di Schonberg: "l’artista coraggioso è colui che si abbandona completamente alle proprie tendenze e solo chi si abbandona ad esse è coraggioso e solo chi è coraggioso è un artista". Ecco noi siamo fatti così, ma loro, le donne, gli altri, la gente che ci giudica, questo non lo capiscono, noi suoniamo col cuore ma loro questo ce lo invidiano perchè loro non lo sanno fare, loro ragionano sempre e soltanto con la testa e non sono più capaci ad emozionarsi e ad ascoltare il cuore, loro tutto questo ce lo invidiano, noi sappiamo dare e amare, loro no. A tutto questo, come dicevo, spesso ci abbiamo fatto l’abitudine ma ogni volta che ci troviamo davanti a queste cose un piccolo dolore in fondo lo sentiamo sempre, un piccolo imbarazzo ci coglie e quando appunto l’origine di questi pensieri è una persona cara ci sentiamo pugnalati e traditi...ma è così...e non è certo una sorpresa... Veniamo descritti come eterni bambini a giocare e divertirci su un palco (e ci mancherebbe non ci divertissimo...) ma nessuno sa quanti momenti di sconforto e debolezza abbiamo avuto, magari quando ci siamo sentiti sbattere per l’ennesima volta la porta in faccia da un discografico qualunque o peggio da un inutile gestore di locale che non ha la minima idea di quale possa essere la differenza tra un do e una sedia. Ma noi siamo coraggiosi, più forti di qualunque cosa e lo dimostriamo con la devastante passione che esplode quando suoniamo: che la gente e le donne pensino pure quello che vogliono tanto non sanno lontanamente immaginare con quanto amore e cuore noi ci esprimiamo, quanta emozione proviamo ogni volta che le nostre mani volano sui nostri strumenti. Noi siamo unici, con mille difetti ma legati da infinita fiducia, spinti da un cuore enorme e sarà per questo che ogni sera quando suoniamo vorrei che non finisse mai. Un abbraccio a tutti i musicisti. marco .


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Member Since: 12/11/2007
Band Members: La mia mail: [email protected] suono con gli "Aria" e sono in tour con i "Ricchi e Poveri"....il resto del tempo lo passo nel mio studio dove registro, arrangio e scrivo finchè avrò ispirazione...I link del mio gruppo e dei miei amici musicistiARIA: http://www.myspace.com/ariabandliveAndrea Cabri: http://www.myspace.com/andreacabrimusicaGianni Serino: http://www.myspace.com/gianniserinoFabrizio Lepri: http://www.myspace.com/fabriziolepriAlfredo Vandresi: http://www.myspace.com/alfredovandresi



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