Annarita Ippolito

Annarita Ippolito nasce il 28 Ottobre 1988 a Crotone, vive a Soveria Simeri in provincia di Catanzaro; e frequenta la facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro. Nel 1992, a soli 4 anni si dedica allo studio della danza classica presso la scuola di danza “Arabesque” (attuale Liceo Artistico Coreutico di Soverato diretta da Raffaella Campagna) che frequenterà per circa 10 anni, facendo ricchissime esperienze, tra cui vari stage e esami conseguiti con maestri quali ad esempio Andrè De La Roche. Inizia a cantare nel 1994, quando a soli 6 anni si esibisce per la prima volta davanti ad un pubblico, spinta da amici e parenti, su un piccolo palcoscenico del suo paese con il brano di Ivana Spagna “Gente Come Noi”. Da qui parteciperà a vari concorsi, feste di piazza ecc…. Ma la prima esperienza musicale che carpisce la sua giovane immaginazione è “My Heart Wiill Go on” di Celine Dion. I suoi modelli musicali sono: Janis Joplin, Aretha Franklin, Elisa, Mina, Mia Martini, e anche la giovanissima Joss Stone (di cui ama il genere, l’unicità della sua voce, bella, matura e musicale, come quella di una completa e già affermata cantante di colore, anche se lei insiste che bisogna smettere di fare distinzione tra voci bianche e voci nere). All’età di 14 anni smette di studiare danza classica, a malincuore, a causa di impegni scolastici. Ma l’amore per la musica e il canto non l’abbandonano mai, anzi sovrastano ogni cosa, infatti amici e parenti dicono di lei: “ La musica è la sua malattia cronica, si è impossessata di lei dal giorno della sua nascita….”. Non smette mai di cantare, ma continua a farlo sempre e solo da autodidatta, fino a quando nel 2005 conosce il soprano Eleonora Giordano, con la quale intraprende lo studio delle tecniche canore. Questa grande intesa e collaborazione, comincia a dare i suoi frutti; ora la giovane artista calabrese è pronta ad affrontare esperienza più corpose. Il 2006 è finalizzato soprattutto all’apprendimento, ed è per questo motivo che Annarita decide di partecipare a numerosi stage, tra i quali quelli con Fabrizio Palma (docente di canto nella scuola di Amici Di Maria De Filippi), Adriano Penninino (arrangiatore e produttore di numerosi dischi italiani tra cui Giorgia, Gino Paoli, Gigi D’Alessio, Niccolò Fabi, Franco Califano), Stefano Borgia (cantante e autore di brani cantati da Amedeo Minghi, Toto Cutugno, Annalisa Minetti ecc…), Gatto Panceri (cantante e autore di brani cantati da Mina, Mietta, Giorgia, Andrea Bocelli, da ricordare soprattutto la bellissima “Vivo per Lei”.) Annarita Ippolito , adolescente calabrese con poche esperienze ma tanta musica nelle orecchie, comincia a partecipare a vari concorsi, aggiudicandosi finalmente i primi riconoscimenti. Nel marzo 2007 partecipa cosi’ al “FESTIVAL DI SAN VALENTINO” a Terni, arrivando in finale con il brano “Cuore”, frequentando nel frattempo stage con i maestri Stefania Trabalza (pianista, vocalist, autrice e compositrice), Paolo Sensidoni (tastierista, fisarmonicista, autore e compositore), Marcello Catalano (cantante e attore di musical), e Lighea (cantante e attrice). Nello stesso periodo partecipa al concorso nazionale “SANREMO MUSIC AWARDS”, superando dapprima le selezioni regionali, e poi le semifinali nella discoteca sanremese “LOST CLUB” per giungere poi alla finale svoltasi al Pala Fiori di Sanremo, aggiudicandosi il primo premio come migliore interprete femminile, con un suo brano inedito dal titolo “L’amore Non Resiste” . A maggio 2007 Partecipa per la seconda volta all’incontro artistico del “Premio Mia Martini” presieduto dal direttore artistico Franco Fasano, dal maestro Marco Mojana, e dal giornalista e esperto musicale Andrea Direnzo accedendo così alla fase finale del “Premio Mia Martini 2007” . Luglio 2007 . Partecipa come finalista regionale al FESTIVAL ESTIVO DELLA CANZONE di Piombino, presentata direttamente da Platinette di fronte ad una giuria di eccellenza che ha come presidente di giuria Dario Salvatori; al quale partecipa con una canzone di Lucio Ranieri e Francesco Vescio, dal titolo “Un'altra notte no”, canzone che vuole essere una denuncia contro un fenomeno purtroppo oggi molto diffuso, che è la violenza fra le mura domestiche.